Roma –Villa Medici- Reinventare il linguaggio-Gastone Novelli e la scrittura francese d’avanguardia dal 16.01.2025-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Roma –Villa Medici- Reinventare il linguaggio-
Gastone Novelli e la scrittura francese d’avanguardia dal 16.01.2025-
Roma-In occasione del centenario della nascita dell’artista Gastone Novelli, Villa Medici e l’Archivio Novelli hanno il piacere di organizzare questo incontro sull’influenza delle sue opere sugli scrittori francesi, da Georges Bataille a Claude Simon. Questo dialogo riunisce diversi specialisti italiani e francesi, Marco Rinaldi, Davide Crosara, Andrea Cortollessa e Mireille Calle-Gruber, alla presenza di Francesca Alberti, direttrice del Dipartimento di Storia dell’Arte di Villa Medici, per esplorare i rapporti tra immagine e scrittura sviluppati in questi incontri franco-italiani.
Dalla fine degli anni Cinquanta in poi, Gastone Novelli, scrittore, ha intrecciato uno stretto e complesso rapporto tra immagine e scrittura, animando il suo mondo poetico di una continua costruzione di molteplici universi linguistici.
Se in questo senso sarà decisivo l’incontro con l’antropologia strutturale di Claude Lévi-Strauss, in realtà l’artista aveva già trovato una grande affinità con gli umori dello sperimentalismo linguistico che aveva coinvolto gli ambienti letterari del tardo surrealismo e del Nouveau Roman francese: Edouard Jaguer, Pierre Klossowski, Claude Simon, ma anche Georges Bataille e Samuel Beckett, saranno a lui molto vicini nella comune e appassionata ricerca di nuove strutture semantiche e narrative, solitari viandanti attraverso i meandri del linguaggio; e da qui scaturiranno alcune collaborazioni per la realizzazione di libri e opere grafiche che Novelli, più che semplicemente illustrare, tenderà a chiosare e reinterpretare con le sue vivaci e colorate immagini.
Informazioni pratiche
Giovedì 16 gennaio dalle 18:00 alle 20:00
Grand Salon di Villa Medici
Gratuito : prenotazione obbligatoria
Lingua : italiano
Gastone Novelli nasce nel 1925 a Vienna. Durante la Seconda guerra Mondiale partecipa alla Resistenza, viene arrestato, torturato e condannato a morte. La pena viene commutata in carcere a vita e viene liberato all’ingresso delle truppe alleate a Roma il 4 giugno 1944.
Nel 1948 compie il primo viaggio in Brasile, dove inizia la sua attività artistica.
Nel 1955 si stabilisce a Roma e si inserisce rapidamente nell’ambiente artistico della città grazie all’amicizia con Emilio Villa.
Nel 1957 compie diversi viaggi a Parigi, dove incontra Tristan Tzara, André Masson, Man Ray e Hans Arp. Lo stesso anno fonda con Achille Perilli la rivista “L’Esperienza Moderna” e la Galleria La Salita di Roma gli dedica una personale.
A partire dagli anni Sessanta frequenta Samuel Beckett, Georges Bataille, Pierre Klossowski, René de Solier e avvia una stretta amicizia con Claude Simon, che in uno dei suoi ultimi libri, Le Jardin des Plantes (1997), racconta la profonda consonanza intellettuale e creativa che lo legava all’artista. Con alcuni di loro Novelli avvia vere e proprie collaborazioni: con Beckett prepara un progetto editoriale per illustrare L’image, rimasto poi incompiuto; nel 1962 realizza il libro unico per Histoire de l’œil di Bataille, mentre nel 1965 commenta con le tavole del libro Das Bad der Diana il mito di Diana e Atteone, analizzato da Klossowski.
Inizia a collaborare con gli scrittori della neo-avanguardia italiana, con i quali condivide la medesima tensione verso la sperimentazione linguistica.
Nel 1964 fonda con Perilli, Alfredo Giuliani e Giorgio Manganelli la rivista “Grammatica”. Vince il Premio Gollin alla Biennale di Venezia dove è invitato con una sala personale.
Nel 1966 pubblica il libro Viaggio in Grecia, vera e propria summa di anni di riflessioni sul linguaggio e di peregrinazioni in universi segnici, che vanno dalla psicologia del profondo, al mito, fino al definitivo approdo all’antropologia e allo strutturalismo di Claude Lévi-Strauss.
Nel 1968 viene di nuovo invitato alla Biennale veneziana con una sala personale, ma per protesta contro l’intervento della polizia all’interno dei Giardini si rifiuta di esporre le sue opere rovesciandole contro le pareti. In ottobre è a Milano, dove inizia l’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Brera. Muore il 22 dicembre per un collasso postoperatorio.
Novelli ha esposto nei più importanti musei e istituzioni italiane e internazionali. Oggi le sue opere sono conservate al MoMA di New York, alla National Gallery di Washington, al MASP di San Paolo, al British Museum di Londra, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, al Museo del Novecento di Milano e alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Relatori
Mireille Calle-Gruber
Mireille Calle-Gruber, scrittrice e docente di letteratura ed estetica alla Sorbonne Nouvelle, dove dirige il Centre de recherches en études féminines et genres, è autrice di una trentina di libri. Il suo lavoro analizza il potenziale di riflessione critica della letteratura nel suo rapporto con il linguaggio, la filosofia e le arti, e i movimenti letterari del XX secolo, tra cui il “Nouveau Roman”. Lavora in particolare sulle opere di Michel Butor (di cui ha pubblicato le Oeuvres complètes in 12 volumi), di Claude Ollier, Assia Djebar, Jacques Derrida (La distance généreuse, 2009), .Marguerite Duras (La noblesse de la banalité, 2023), Peter Handke, Claude Simon (di cui ha scritto la Biografia : Une vie à écrire, 2011 ; être peintre, 2021). Dopo avere pubblicato cinque romanzi, ha scritto insieme a Michel Butor, un racconto-scenaggiatura Le Chevalier morose (2017). E’ coeditrice del Dictionnaire Universel des Créatrices (éd. des femmes, 2013) e del Dictionnaire sauvage Pascal Quignard (2015). E’ stato pubblicato un simposio dedicato alle sue opere : Mireille Calle-Gruber, l’amour du monde à l’abri du monde dans la littérature (a cura di Sarah-Anaïs Crevier Goulet et al., 2015). Nel 1997, è stata eletta all’Accademia delle arti e delle lettere della Royal Society del Canada. Ha ricevuto diverse distinzioni tra cui il dottorato honoris causa dell’Università Aristotele di Thessaloniki nel 2022. Di recente, ha pubblicato Réinventer les alphabets : Claude Simon, Gastone Novelli (2023), e ha scritto la Prefazione alla traduzione italiana del romanzo di Claude Simon, Le Jardin des Plantes (Roma, ed. Gremese, 2024).”
Andrea Cortellessa
Andrea Cortellessa è nato a Roma nel 1968. Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre. Ha curato mostre e testi (tra gli altri di de Chirico, Manganelli, Pagliarani, Raboni, Rosselli, Zanzotto, Di Ruscio, Paolini e Parmiggiani), realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive, spettacoli teatrali e musicali. Fra i suoi ultimi libri Le notti chiare erano tutte un’alba. Antologia di poeti italiani nella Prima guerra mondiale (Bompiani 2018), Andrea Zanzotto. Il canto nella terra (Laterza 2021), Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli (Argolibri 2022), il volume a più voci Arbasino A-Z (Electa 2023) e Amelia Rosselli. Con l’ascia dietro le nostre spalle (Electa 2024). È tra i fondatori di «Antinomie. Scritture e immagini»; collabora al «manifesto», al «Corriere della Sera», al «Sole 24 ore», al «Giornale dell’Arte» e ad altre testate.
Davide Crosara
Davide Crosara è ricercatore in letteratura inglese presso ‘Sapienza’ Università di
Roma. I suoi principali campi di studio sono il teatro moderno e contemporaneo, il
romanticismo, il post-umano. Ha pubblicato una monografia su Beckett e il
monodramma (Aracne, 2019), e saggi in volume e rivista su Daniel Defoe, Primo
Levi, W.B. Yeats, James Joyce, Kae Tempest. Ha recentemente curato due volumi
su Samuel Beckett: Samuel Beckett’s Italian Modernisms: Tradition, Texts,
Performance (Routledge: 2024) e Samuel Beckett and the Arts. Italian
Negotiations (Anthem Press: 2024). In quest’ultimo volume compare anche il suo
saggio ‘J’ai eu l’image’. Samuel Beckett and Gastone Novelli.
Marco Rinaldi
Marco Rinaldi è professore di Storia dell’Arte Contemporanea e Storia del Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e consulente scientifico dell’Archivio Gastone Novelli, artista di cui ha curato, insieme a Paola Bonani e Alessandra Tiddia, il catalogo generale dei dipinti e delle sculture. Di Novelli ha curato anche le mostre al Museo del Novecento di Milano nel 2012 e alle Gallerie d’Italia di Intesa-Sanpaolo di Napoli nel 2013-14.
È autore di saggi e monografie sull’arte e sulla cultura progettuale del Novecento, tra cui si ricordano i volumi La Casa Elettrica e il Caleidoscopio. Temi e stile dell’allestimento in Italia dal razionalismo alla neoavanguardia (2003) e Strappare il mondo al caso. Comunicazione estetica e neoavanguardia in Italia (1956-1964) (2008), e redattore della rivista “Zeusi – Linguaggi contemporanei di sempre”.