Bruce Chatwin-L’occhio assoluto-Fotografie e taccuini-
Traduzione di Clara Morena-ADELPHI EDIZIONI
Risvolto-Come si parla di orecchio assoluto a proposito di coloro che sanno riconoscere perfettamente l’altezza dei suoni, si potrebbe parlare di «occhio assoluto» per una qualità che Bruce Chatwin già mostrava nei suoi scritti e che ora ci appare, e si impone, nelle sue fotografie. Riconoscere in ciò che sta attorno a noi – e soprattutto attorno all’occhio, sempre mobile, del viaggiatore – quegli spicchi di realtà che sono altrettante visioni, isolarli dal resto e lasciarli vibrare nella loro pura evidenza ottica: questo è il segno di elezione dell’«occhio assoluto». Le immagini che compaiono in questo libro furono colte in Patagonia e in Mauritania, in Australia e nell’Afghanistan, nel Mali e in Nepal, ma spesso il luogo di origine e l’occasione rimangono indecifrabili, come se la pura accidentalità del viaggiare fosse servita a far emergere ogni volta, in un labile momento, la piena singolarità di un frammento di ciò che è, senza altri attributi, e al tempo stesso il muto stupore dell’occhio che lo coglie. Insieme a queste sorprendenti fotografie appaiono qui per la prima volta lunghi estratti dai taccuini di Chatwin, riserva alla quale era solito attingere per tutte le sue opere. Da due vie, dunque, L’occhio assoluto permetterà di entrare nel segreto – quasi nella percezione stessa – di uno scrittore che rimarrà fra i grandi dei nostri anni.
In copertina
Bandierine delle preghiere, Khumbu, Nepal (fotografia di Bruce Chatwin). 1993 JONATHAN CAPE
ADELPHI EDIZIONI S.p.A
Via S. Giovanni sul Muro, 14 20121 – Milano Tel. +39 02.725731 (r.a.) Fax +39 02.89010337
Descrizione -Prima, donna. Margaret Bourke-White, il volume che ripercorre le vicende e il lavoro di una delle figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo internazionale. Una donna che, con le sue immagini, le sue parole e tutta la sua vita, è stata in grado di creare un personaggio forte e invidiabile costruendo il mito attraente di se stessa.
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate, fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale, ai celebri ritratti di Stalin prima e poi di Gandhi (conosciuto durante il reportage sulla nascita della nuova India e ritratto poco prima della sua morte); dal Sud Africa dell’apartheid, all’America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano. E a un certo punto sarà Margaret Bourke-White stessa che accetta di porsi davanti e non dietro all’obiettivo, diventando a sua volta il soggetto di un reportage in cui il collega Alfred Eisenstadt documenta la lotta della fotografa contro il morbo di Parkinson, malattia che la porterà alla morte. Una battaglia in cui non avrà paura di mostrarsi debole e invecchiata, nonostante un’eleganza e un buon gusto a cui non rinuncerà mai, confermandosi ancora una volta la prima in tutto.
“Se ti trovi a trecento metri di altezza, fingi che siano solo tre, rilassati e lavora con calma”, era il motto di Margaret Bourke-White. Il libro pubblicato da Contrasto ne ripercorre i molti primati, raccontati lungo un doppio binario. Attraverso undici capitoli, che corrispondono ad altrettante fasi della vita della fotografa, la potenza delle immagini si accosta a quella della forte voce di Margaret Bourke-White. È infatti lei che, in prima persona, scrive e racconta il suo lavoro, le avventure vissute, le sfide vinte. Una scrittura visiva, che completa e arricchisce la storia di ogni sua memorabile fotografia.
Margaret Bourke-White-Prima, donna
Ecco gli 11 capitoli tematici:
– L’incanto delle acciaierie mostra i primi lavori industriali di Margaret, da quando nel 1928 apre un suo studio fotografico a Cleveland;
– La sezione Conca di polvere documenta invece il lavoro sociale realizzato dalla fotografa negli anni della Grande Depressione nel Sud degli USA;
– LIFE si concentra invece sulla lunga collaborazione di Bourke-White con la leggendaria rivista americana. Per LIFE Bourke-White realizzerà la copertina e i reportage del primo numero e tanti altri ancora lungo tutta la sua vita;
– Sguardi sulla Russia inquadra il periodo in cui Margaret Bourke-White documentò le fasi del piano quinquennale in Unione Sovetica fino ad arrivare a realizzare anni dopo – quando già era scoppiata la Seconda guerra mondiale – il ritratto di Stalin in esclusiva per LIFE;
– La sezione Sul fronte dimenticato documenta gli anni della guerra, quando per lei fu disegnata la prima divisa militare per una donna corrispondente di guerra. Sono gli anni in cui Bourke-White, al seguito dell’esercito USA sarà in Nord Africa, Italia e Germania;
– La sezione Nei Campi testimonia l’orrore al momento della liberazione del Campo di concentramento di Buchenwald( 1945) quando, come ha dichiarato la fotografa, “per lavorare dovevo coprire la mia anima con un velo”;
–L’India raccoglie il lungo reportage compiuto dalla fotografa al momento dell’indipendenza dell’India e della sua separazione con il Pakistan. Tra le altre immagini, in mostra anche il celebre ritratto del Mahatma intento a filare all’arcolaio;
– Sud Africa è la documentazione del grande paese africano durante l’Apartheid;
– Voci del Sud bianco è il lavoro a colori del 1956 dedicato al tema del segregazionismo del Sud degli USA in un paese in trasformazione;
– In alto e a casa raccoglie alcune tra le più significative immagini aeree realizzate dalla fotografa nel corso della sua vita;
– Il percorso termina con La mia misteriosa malattia, una serie di immagini che documentano la sua ultima, strenua lotta, quello contro il morbo di Parkinson di cui manifesta i primi sintomi nel 1952 e contro cui combatterà con determinazione. In questo caso, è lei il soggetto del reportage, realizzato dal collega Alfred Eisenstaedt che ne testimonia la forza, la determinazione ma anche la fragilità.
Margaret Bourke-White-Prima, donna
A conclusione di questo percorso biografico, accanto al testo della curatrice del volume Alessandra Mauro, chiude il libro un monologo di Concita De Gregorio. Attraverso esso, come in un lungo flusso di coscienza, è sempre la voce di Margaret Bourke-White che mette il punto sulla propria storia per raccontare la sua ricerca della “misura del fuoco”, mostrando quella capacità visionaria e insieme narrativa in grado di comporre le “storie” fotografiche dense e folgoranti che sono arrivate fino a noi.
I fotografi vivono tutto molto velocemente; l’esperienza ci insegna ad affinare il più possibile la nostra abilità, ad afferrare al volo i tratti salienti, i punti forti di una situazione. Quel momento perfetto e denso di significato, essenziale da catturare, spesso è il più effimero e le possibilità di approfondimento sono rare. Scrivere un libro è il mio modo di digerire le esperienze che vivo.
Margaret Bourke-White
Kit di 8 cartoline di Margaret Bourke-White Dimensioni: 12x17cm-
Soggetti: Ritratto Margaret Bourke-White Montana 1936 Diga Fort Peck Gandhi con l’arcolaio In volo su Manhattan La fila per il pane Il funerale di Gandhi New York
Margaret Bourke-White-CARTOLINE
Soggetti: Ritratto Margaret Bourke-White Montana 1936 Diga Fort Peck Gandhi con l’arcolaio In volo su Manhattan La fila per il pane Il funerale di Gandhi New York
Giornate del FAI Autunno 2024 a Casperia e Roccantica (Rieti)
Gruppo FAI Sabina-Autunno 2024-L’appuntamento è dunque per sabato 12 e domenica 13 ottobre, tra poco più di una settimana, con le Giornate Fai d’Autunno 2024. Come vi abbiamo detto ieri, noi vi aspettiamo a Roccantica e a Casperia. E, come promesso, in questo post vi diamo qualche informazione logistica per organizzare al meglio le vostre visite.
Casperia (Rieti)-Muri romani sotto un casale a Paranzano
Roccantica (Rieti)-La chiesetta di Pie’ di Rocca
Casperia (Rieti)-La chiesa della Madonna della Neve a Paranzano
UBICAZIONE
Roccantica e Casperia si trovano entrambe lungo la Strada provinciale 48 Finocchieto. L’Oratorio di Santa Caterina e la chiesa di Pie’ di Rocca sono nella parte alta di Roccantica.
Alla chiesa della Madonna della Neve (che si trova si trova a Paranzano, frazione di Casperia a due chilometri dal paese) si arriva agevolmente anche da Cantalupo lungo la strada che, appunto, porta a Casperia.
Roccantica (Rieti)-La parete principale dell’Oratorio di Santa Caterina
ORARI E DURATA DELLE VISITE
Non sono previste prenotazioni in nessun sito. Arrivando, dovrete recarvi ai nostri desk dove si organizzeranno i gruppi.
Casperia (Rieti)-L’altare maggiore della Madonna della Neve a Paranzano
– Casperia
Le visite alla Madonna della Neve iniziano ogni mezz’ora, sia il sabato che la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. I gruppi saranno al massimo di 30 persone.
Per le visite guidate del Borgo di Casperia (durata circa un’ora) gli orari sono:
Sabato: 10; 11,30; 15; 16;17
Domenica: 10,15; 12,30; 15;16;17
Per il giro del Borgo sono consigliate calzature comode (dentro Casperia si sale e si scende)
Roccantica (Rieti)- Oratorio di S. Caterina.L’imperatrice va trovare la santa in carcere
Roccantica (Rieti)-La parete principale dell’Oratorio di Santa Caterina
Roccantica (Rieti)-Una scena delle Storie di Santa Caterina
– Roccantica
Le visite all’Oratorio di Santa Caterina e alla chiesa di Pie’ di Rocca iniziano ogni mezz’ora. Si inizia il sabato pomeriggio, dalle 14 fino alle 18. La domenica invece si va dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. I gruppi saranno al massimo di 20 persone.
Anche a Roccantica sono vivamente consigliate calzature comode (per arrivare all’Oratorio ci sono un bel po’ di scale da fare, in salita, prima, e poi in discesa)
DOVE MANGIARE
A Casperia e a Roccantica non mancano bar e ristoranti. E così nei paesi vicini. Potrete chiedere comunque indicazioni e numeri telefonici ai nostri desk.
CONTRIBUTO
In ciascun sito il contributo libero suggerito è a partire da 3 euro. Sia a Casperia che a Roccantica ci si potrà iscrivere o rinnovare la tessera Fai, con le condizioni speciali previste per le Giornate.
RINGRAZIAMENTI
Ringraziamo dal profondo del cuore il Comune di Casperia e il Circolo cittadino casperiano Raffaello Masci; il Comune di Roccantica e la Pro loco di Roccantica
Paranzano, Madonna della Neve. Il sant’Antonio Abate
Luoghi da visitare
Casperia (Rieti)-La chiesa della Madonna della Neve a Paranzano
Roccantica (Rieti)-La chiesetta di Pie’ di Rocca
Casperia (Rieti)-L’altare maggiore della Madonna della Neve a Paranzano
Roccantica (Rieti)-Una scena delle Storie di Santa Caterina
Casperia (Rieti)-Muri romani sotto un casale a Paranzano
Roccantica (Rieti)-La parete principale dell’Oratorio di Santa Caterina a Roccantica
presso Università di Cassino e del Lazio Meridionale
Personale di Antonio Poce presso Università di Cassino e del Lazio Meridionale – “Scriptorium” è il titolo della Mostra personale di Antonio Poce che sarà inaugurata Lunedì 7 Ottobre, alle ore 12.00, nello spazio espositivo del Rettorato presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. L’inizitiva, curata da SCIRE, struttura per la diffusione della Cultura e della Conoscenza istituita dallo stesso Ateneo, si inserisce nelle manifestazioni per l’80° anniversario del bombardamento di Montecassino e per l’inaugurazione della nuova sede dell Facoltà di Lettere e Filosofia.
Anche nel sottotitolo, Macchine e Voci dello Spirito, la Mostra di Antonio Poce vuole evidenziare la volontà di rendere omaggio alla Scrittura, cioè all’attività che ha reso il Monastero di Montecassino uno dei centri storicamente più importanti della Cultura europea e dell’intero Occidente.
Per questa occasione verrà presentata “Scriptorium”, un’opera imponente di sei metri per due che ha dato il nome all’intera Mostra.
Come afferma lo stesso Antonio Poce: «Scriptorium è un flusso di memoria storica condensato in pochi fotogrammi di poesia espansa. Un’esplorazione verbovisiva aperta all’ibridazione di tutti i linguaggi. Un’opera intermediale che scaturisce innanzitutto dal desiderio di rappresentare i nodi di una cultura millenaria che in questa Terra ha prodotto, amato e custodito la stessa scrittura.
Non è casuale averne immaginato la prima esposizione proprio all’interno dell’Università di Cassino, avendo individuato in essa gli stessi valori culturali, sociali e morali che, integralmente collegati alla storia dell’Abbazia, hanno esaltato la nostra Civiltà ».
L’impegno nel trasmettere una eredità di valori così elevata rappresenta il dato identitario che l’Università di Cassino ha giustmente voluto richiamare ed evidenziare con un evento assolutamente all’altezza della ricorrenza.
L’invito rivolto all’Artista Antonio Poce dalla Professoressa Ivana Bruno, Delegata dal Rettore per la SCIRE, e sostenuto dal Prof. Luca Palermo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, si è rivelato una scelta quanto mai felice per la riconosciuta qualità qualità della sua opera. E’ il caso di ricordare la sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2011 e, sia pure indirettamente (in quanto visual artist in collaborazione con il compositore Valerio Murat), alla Biennale di Venezia del 2013.
Dal canto suo Antonio Poce, esprimendo la viva speranza che la sua grande tela “Scriptorium“ possa essere percepita nei suoi significati più profondi e accolta nella pienezza delle sue analogie, ha già annunciato, per il prossimo Anno Santo 2025, un’opera di proporzioni notevolmente più ampie. Si tratta di “Confessiones”, un ciclo di 60 tele dedicate alle Confessioni di S. Agostino, di cui sono visibili alcuni esempi già all’interno di Scriptorium.
La Mostra potrà essere visitata per tutto il mese di ottobre.
mostra “Animali e figure fantastiche tra storia arte e leggenda” aperta sino al 22 ottobre 2024-
A Roma, sabato 28 settembre, si è aperta al pubblico presso l’Archivio di Statola mostra Animali e figure fantastiche tra storia arte e leggenda: un campionario immaginario dell’Archivio di Stato di Roma. Realizzata in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Roma, l’esposizione a cura di Nunzia Fatone e di Giovanna Mentonelli sarà allestita dal 28 settembre al 22 ottobre 2024 nella Sala Alessandrina (corso del Rinascimento, 40)del Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza.
La mostra prende spunto dal Liber Regulae dell’Ospedale di S. Spirito in Sassia, magnifico codice miniato del Trecento custodito in Archivio, e intende valorizzare il campionario immaginario presente nei documenti dell’Istituto. La rappresentazione di animali e figure dalle forme fantasiose e dallo straordinario cromatismo è il tratto che accomuna fonti d’archivio e di biblioteca di vario genere: dalle miniature in pergamena ai libri antichi, dagli stemmari ai sigilli, dalle incisioni calcografiche alle xilografie, dalle mappe celesti agli atlanti cartografici, dai disegni del Seicento per giungere alle opere grafiche e scultoree di artisti contemporanei. Le creature leggendarie e mitologiche racchiudono nelle loro forme fantastiche una valenza simbolica: già nell’antichità nelle favole di Esopo e Fedro gli animali sono allusione ai vizi e alle virtù dell’uomo, ma è soprattutto nel medioevo che, sul modello del Physiologus, trattato sul regno animale, vegetale e minerale del II sec., si sviluppa il genere del bestiario. Anche nelle sculture e negli affreschi, dal mondo classico all’arte moderna, compaiono figure reali e fantastiche, ibride e mostruose – come draghi, lupi, elefanti, leoni, grifoni, unicorni e sirene – che ancora oggi ispirano artisti e illustratori contemporanei.
La mostra si divide in diverse sezioni tematiche: Le figure fantastiche e mostruose in araldica, Gli animali e le figure fantastiche nelle miniature del Liber Regulae, Le mappe celesti e terrestri, Gli animali e la musica, Gli animali fantastici in letteratura e nei libri del Cinquecento, I disegni e le stampe del Seicento, nelle quali sono presentati i documenti e i volumi dell’Archivio di Stato di Roma.
L’esposizione si arricchisce delle proposte creative degli studenti della Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e delle creazioni di artisti contemporanei come Eleonora Cumer, Carlo De Meo, Stefano Iori, Rosa Pierno e Sabrina Ventrella.
La mostra a ingresso gratuito è aperta nei giorni:
lunedì e giovedì dalle ore 15 alle 18
martedì dalle ore 10 alle 13.
Per le prenotazioni di visite didattiche per le scuole scrivere a: as-rm.didattica[at]cultura.gov
Raffaele Ingegno-IMAGO: MANUALE DI RITRATTO FOTOGRAFICO
– Tecniche e Metodi per raccontare Storie –
IMAGO di Raffaele Ingegno è un testo unico nel suo genere che spiega il ritratto fotografico sotto un aspetto non solamente tecnico. Dopo il successo dell’unico manuale generale sulla luce, “LUX – L’arte di gestire la luce in fotografia”, l’autore torna con un secondo trattato completo ed esaustivo in tutto ciò che riguarda il tema ritratto, affrontando sia la tecnica che il linguaggio.
Il testo è composto da ampie sezioni. Le prime due affrontano la tecnica e la metodologia per la realizzazione del ritratto, con le dovute considerazioni sulle regole maggiormente diffuse, analizzando inoltre una serie di ritratti prodotti dall’autore e abbinando una ricca carrellata di consigli, trucchi e metodi da seguire. La terza parte accompagna il lettore alla scoperta dei personaggi fotografati appositamente per i contributi del libro, realtà differenti e molto particolari, con la spiegazione del perché si sono fatte determinate scelte e come le si sono affrontate in funzione della descrizione del soggetto. Concludono gli approfondimenti e i download di materiali utili.
Raffaele Ingegno
Con questo libro apprenderai concetti su:
Definizione del concetto di ritratto
Il linguaggio fotografico per il ritratto
Inquadrature e posizionamento nello spazio
Focali da utilizzare
Indicazioni tecniche sulle fonti di luce
Gestione della luce nel set fotografico
Attrezzature ausiliarie
Colore e Bianco e Nero
Gestione del soggetto
Descrizione del soggetto
Il perché delle scelte per realizzare un ritratto
Software per progettare
Software per editing e post produzione
Considerazioni generali per individuare il proprio modo di ritrarre
Raffaele Ingegno
A PROPOSITO DELLA FORMAZIONE
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L’attiività è nata nel 2020 durante lo stop forzato mondiale, in questo modo sono riuscito ad essere vicino alle personer che volevano studiare la tecnica, senza poter realizzare sessioni in presenza. Sebbene oggi siamo tornati alla normalità e periodicamente realizzo laboratori e workshop, i libri sono per molti un validissimo strumento per la crescita personale e tecnica.
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IL MIO LAVORO
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Dal 3 al 6 ottobre 2024 torna, in Fiera di Roma, Romics il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games, giunto alla sua XXXIII edizione.
Fiera Roma-Romics
Tante le novità, gli ospiti nazionali e internazionali, le principali case editrici, le fumetterie, i collezionisti, i videogiochi, i gadget, gli incontri con autori e editori, gli eventi speciali, le anteprime, le presentazioni, le mostre e gli spettacoli che animeranno simultaneamente i 5 padiglioni durante i quattro giorni non-stop della manifestazione.
A Roma ritorna Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, l’animazione, il cinema e i games, organizzata da Fiera Roma e da ISI.URB.
Se sei appassionato di fumetto e cinema organizza il tuo viaggio a Roma e partecipa al ROMICS: la grande Rassegna Internazionale sul Fumetto, l’Animazione, Cinema e i Games, organizzata dalla Fiera di Roma e da ISI.Urb. Ti aspettano 4 giorni di eventi, oltre 350 espositori e 70.000 mq espositivi nei 5 padiglioni della Fiera di Roma. È un appuntamento annuale per fare il punto sullo stato del fumetto italiano e internazionale, dei grandi successi del cinema, dell’animazione e dei videogames. Non perderti gli eventi, le mostre e la visita ai numerosissimi stand all’interno dei padiglioni della Fiera dove trovi tutte le novità, le grandi case editrici, le fumetterie, i collezionisti, i videogiochi, i gadget e incontra tantissimi autori ed editori. Cosa aspetti? Romics fa diventare Roma la Capitale Internazionale del Fumetto!
Romics, parola nata dall’unione di Roma-comics, è il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games; nasce a Roma nel 2001 nel vecchio polo Fieristico, in via Cristoforo Colombo. Dal 2013, spostato nel nuovo polo Fieristico romano, oltre alla classica edizione autunnale di inizio ottobre, la manifestazione ha anche un’edizione primaverile. Ogni anno sono presenti famosi fumettisti che intervengono alla manifestazione e vengono premiati con il Romics D’Oro. Puoi vedere dal vivo e all’opera le più grandi matite del fumetto artistico del pianeta.
2. Le date e gli orari della Fiera del Fumetto
Romics apre le sue porte alla 33° Edizione e torna a Romadal 3 al 6 ottobre 2024 dalle ore 10:00 alle ore 20:00 presso la Fiera di Roma. La manifestazione si incentra su quattro giorni di kermesse con eventi, incontri speciali e ospiti per farti rivivere la magia dei fantastici mondi di Romics.
3. Il programma della XXXIII Edizione
Quest’anno si festeggiano i 40 anni di The NeverEnding Story (La Storia Infinita) e i 45 anni dall’uscita del romanzo di cui portò sul grande schermo la versione cinematografica. Questo traguardo sarà festeggiato “con uno show suggestivo, inedito e letteralmente fantastico, magicamente sospeso tra recitazione, disegno e musica live!” come segnalano sul sito ufficiale dell’evento. L’evento vedrà protagonisti l’illustratore Paolo Barbieri, i Raggi Fotonici e i doppiatori Giorgia Piancatelli e Luca Tesei, che renderanno omaggio a questo capolavoro cinematografico.
Due personalità artistiche nel fumetto, cinema e musica, verranno premiate con l’assegnazione del Romics d’Oro: l’autore e disegnatore italiano, Giuseppe Palumbo e Hidetoshi Omori, celebre direttore delle animazioni, character designer e regista per serie di animazione, film e videogiochi
Inoltre verranno celebrati importanti compleanni come i 40 anni dalla prima messa in onda, in Italia, di Pollon attraverso la presenza due storici doppiatori, Liliana Sorrentino e Fabrizio Mazzotta rispettivamente la voce della protagonista e do Eros, il Dio dell’Amore.
Inoltre, il celebre draghetto Grisù, che sogna di diventare pompiere, farà il suo ritorno dopo 60 anni su Rai YoYo. Per festeggiare il suo ritorno, saranno presenti Tiziana Martello, attuale voce di Grisù, i Raggi Fotonici, autori e interpreti della nuova sigla, insieme a rappresentanti di Mondo TV, D-Hub Studios e Rai Kids.
Si terranno anche due importanti premi:
MUSICOMICS – Premio Romics Musica per Immagini, giunto alla sua 3° edizione
Romics Cosplay Award durante il quale saranno selezionati anche coloro che rappresenteranno l’Italia al World Cosplay Summit 2025 di Nagoya – Giappone!
Musicomics: Premio Romics Musica per Immagini
La terza edizione del concorso Musicomics, patrocinato da NUOVO IMAIE e SIAE, celebra il legame tra musica e immagini. Tra i premiati, Franco Micalizzi, compositore di celebri colonne sonore come Lo chiamavano Trinità… e La banda del gobbo, riceverà il Premio alla Carriera Luigi Albertelli. Lucio Macchiarella, noto per i suoi contributi a serie come Ken il guerriero e Candy Candy, sarà insignito del Premio della Critica Andrea Lo Vecchio. Giorgio Moroder, icona della musica cinematografica, sarà onorato con il Premio Speciale alle Produzioni Straniere per opere come Flashdance e Scarface. Il pubblico avrà anche l’opportunità di assistere alla cerimonia di premiazione il 5 ottobre, durante la quale saranno assegnati premi per categorie come Miglior Colonna Sonora, Miglior Canzone, Miglior Doppiaggio Musicale e Miglior Colonna Sonora per Videogiochi.
4. Gli ospiti della rassegna
Giuseppe Palumbo (Romics d’Oro), Hidetoshi Omori (Romics d’Oro), Jim Cornish (Romics d’Oro), Simone Di MeoRichard BlakeLuca PapeoMattia SurrozFranco Micalizzi (Premio alla Carriera Luigi Albertelli), Lucio Macchiarella (Premio della Critica Andrea Lo Vecchio), Giorgio Moroder (Premio Speciale alle Produzioni Straniere), Cristina D’Avena (Special Guest), Paolo BarbieriGiorgia Piancatelli (doppiatrice), Luca Tesei (doppiatore), Tiziana Martello (voce di Grisù), Katja Centomo (autrice), Francesco Artibani (autore), Arianna Rea (autrice), Paolo Maddaleni (autore), Emanuele Sciarretta (autore), Marco Caselli (autore), Mauro De Luca (autore), Bruno Cannucciari (autore), Augusto Macchetto (autore), Federica Salfo (autrice), Giulia Adragna (autrice), Alessandro Ferrari (autore), Michela Frare (autrice), Inma R. (autrice), Simon Gane (autore), Andrea Guglielmino (autore), Maurizio Di Vincenzo (autore), Francesco Fasiolo (autore), Gianmarco Fumasoli (autore), Valerio Piccioni (autore), Emiliano Tanzillo (autore), Marco D’Angelo (autore), Pera Toons (fumettista), Fabrizio Mazzotta (doppiatore), Liliana Sorrentino (doppiatrice), Raggi Fotonici (autori e interpreti di sigle), Valeria Arnaldi (giornalista), Stefania Gatti (autrice), Chiara Lipari (autrice), Christian Cornia (autore), Giorgio Salati (autore), Roberto Grossi (autore), Silvia Casini (autrice), Chef OjisanDado (fumettista), Angela Forin (musicologa), Claudio Simonetti (compositore), Shinichi (autore), Meusa (autore), Dario Sicchio (autore), Panda Boi (content creator), Ciccio Gamer (content creator), Andrea Yuu Dentuto (mangaka e animatore), Midori Yamane (autrice), Eleonora Carlini (autrice), Susanna Mariani (autrice).
5. Gli eventi speciali
Fiera Roma-Romics
Pera Toons: Come Nasce una Freddura a Fumetti?
Giovedì 3 ottobre, il celebre fumettista Pera Toons, noto per i suoi giochi di parole e freddure, terrà un evento interattivo per il lancio del suo nuovo libro Ridere. L’autore, famoso su Instagram per il format Chi ha ucciso Kenny?, condividerà con il pubblico il processo creativo dietro le sue battute che hanno conquistato migliaia di giovani lettori.
Anteprime targate Rai Kids
Rai Kids presenterà in anteprima due nuove serie. Venerdì 4 ottobre, saranno proiettati due episodi di Anatane e i ragazzi di Okura, una storia ambientata nel 2213 in cui il giovane Anatane, con il potere dell’invisibilità, combatte una dittatura. Sabato 5 ottobre, invece, sarà il turno di Alex Player, la storia di un videogiocatore 14enne in bilico tra scuola e allenamenti per vincere il campionato di videogiochi Land of Titans.
Topolino e il Mondo di Circus
Il tendone dello Shadow Circus arriva sulle pagine di Topolino con un nuovo ciclo di storie dal tono misterioso. Le avventure, scritte da Giovanni Di Gregorio e illustrate da Paolo Mottura e Ivan Bigarella, raccontano le vicende di una compagnia circense enigmatica. Sabato 5 ottobre, durante un evento speciale, Davide Catenacci, caporedattore di Topolino, insieme agli artisti Mottura e Bigarella, sveleranno i segreti dietro la creazione di queste storie.
Cristina D’Avena: Special Guest
Sabato 5 ottobre, Cristina D’Avena, la voce che ha segnato l’infanzia di tante generazioni, sarà la protagonista di un evento musicale imperdibile. Le sue iconiche sigle dei cartoni animati faranno rivivere la magia di quei momenti, accompagnate da un gruppo di ballerini che renderanno l’esperienza ancora più coinvolgente. Un viaggio musicale che farà cantare e ballare il pubblico di tutte le età.
6. Le mostre
Nel Labirinto di Giuseppe Palumbo
Questa mostra celebra i 40 anni di carriera di Giuseppe Palumbo attraverso oltre cento tavole originali. Il percorso espositivo inizia con Diabolik ed Eva Kant, icone del suo lavoro ventennale, e presenta una selezione di copertine disegnate a china, schizzi a matita, tavole originali e pagine della serie alternativa DK.
Questa esposizione propone una selezione di disegni e illustrazioni curate personalmente da Hidetoshi Omori, che ha scelto opere rappresentative dei suoi contributi a serie TV e film d’animazione dagli anni ’80 ad oggi. Tra i titoli iconici presenti troviamo Dunbine, Transformer e Z Gundam. La mostra esplora le tecniche artistiche di Omori, che spaziano dai pennarelli e acquerelli a metodi ibridi manuali e digitali, evidenziando i suoi stili distintivi. Tra le opere esposte, figurano anche contributi a L Gaim, copertine di libri e box DVD, nonché recenti tributi a Guyver e Final Fantasy VII, che sottolineano l’importanza culturale di questi lavori per i fan di tutto il mondo.
Alla sua prima mostra italiana, Jim Cornish presenta un percorso in tre atti che mette in luce il suo lavoro con grandi registi del cinema di genere. La mostra si sviluppa attorno a tre pilastri: Fantasy, Action e Cinema eroico, con storyboard e visualizzazioni di scene epiche create da Cornish per registi come Christopher Nolan, David Yates, Alfonso Cuarón e Sam Mendes. Il lavoro di Cornish, fondamentale nella costruzione delle scene immaginate dai registi e dagli art department, rappresenta un elemento chiave nella produzione di grandi blockbuster, mostrando il genio di uno dei maggiori talenti internazionali del visualizing cinematografico.
Questa mostra personale di Kamen Anev esplora il Cinema fantastico di oggi e del futuro attraverso il lavoro di uno dei più importanti concept artist contemporanei. Anev, noto per il suo contributo a film come Dune, The Martian, Blade Runner 2049, Spider-Man: Far from Home e Assassin’s Creed, presenta una serie di opere personali per film immaginari ancora non realizzati. Questi lavori, ricchi di evocazioni e citazioni dai maestri che hanno influenzato il suo stile, offrono uno sguardo unico nel mondo del cinema e dell’arte visiva, con creazioni che anticipano il futuro del grande
In collaborazione con Animundi, questa mostra offre un’esperienza unica che combina creatività e inclusione. Celebra le straordinarie voci di personaggi provenienti dal mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura, della musica e dell’imprenditoria, che hanno contribuito al successo di questo cartone animato innovativo. Grazie al loro apporto, “Lampadino e Caramella” si trasforma in un simbolo di impegno sociale, rompendo le barriere della discriminazione e promuovendo un mondo più inclusivo e accessibile a tutti. Un viaggio nel MagiRegno per costruire insieme un MagiMondo migliore, dove ogni voce conta e ogni barriera può essere superata.
Per tutte le altre informazioni vai su romics.it
7. Masterclass e Workshop
Durante i quattro giorni del Festival, Romics offrirà ai visitatori l’opportunità di partecipare a masterclass e workshop tenuti da alcuni dei più grandi autori italiani e internazionali. Questi eventi imperdibili permetteranno di approfondire tecniche di disegno e approcci creativi unici.
Hidetoshi Omori, premiato con il Romics d’Oro, terrà una masterclass incentrata sulle sue tecniche di disegno, il suo approccio alla creazione di personaggi, con un focus particolare sul Mecha Design e sulle linee essenziali per costruire un character.
Hidetoshi Omori, premiato con il Romics d’Oro, terrà una masterclass incentrata sulle sue tecniche di disegno, il suo approccio alla creazione di personaggi, con un focus particolare sul Mecha Design e sulle linee essenziali per costruire un character.
Simone Di Meo e Richard Blake condivideranno il loro percorso creativo in una masterclass che esplorerà ogni fase del processo artistico, dall’idea iniziale fino alla realizzazione delle tavole, offrendo un viaggio completo nel loro modo di lavorare.
Luca Papeo mostrerà le sue tecniche di disegno su personaggi iconici come Jeeg e Goldrake, svelando i segreti che rendono questi eroi così affascinanti.
Infine, Mattia Surroz condurrà un workshop che partirà dalle basi dell’anatomia fino alla psicologia del personaggio. Il corso esplorerà la morfologia del volto, la caratterizzazione del corpo e lo studio del costume, fino alla recitazione e alla scelta della palette di colori che danno vita ai suoi personaggi.
8. Cosa serve per entrare al Romics
Puoi accedere al Festival del Fumetto previo acquisto del biglietto disponibile solo tramite prevendita online e/o Punti Vendita Vivaticket. Il biglietto unico giornaliero lo puoi acquistare al costo di € 10 (più € 1,50 di commissione), prezzo per il biglietto del giovedì o del venerdì € 12,00 – Prezzo per il biglietto del sabato o della domenica (+ €1,50 costo di acquiring per il circuito di vendita) Con l’acquisto del biglietto puoi accedere dagli ingressi pedonali Nord ed Est (tutti i giorni) della Fiera di Roma recandoti direttamente al Controllo.
I biglietti non sono nominativi pertanto, anche se sul biglietto è impresso il nome di chi ha effettuato la transazione, il ticket può essere ceduto anche a terze persone.
9. Il luogo dell’evento
Fiera Roma-Romics
La XXXII Edizione di Romics, Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games si svolge presso la Fiera di Roma in Via Portuense, 1645/647, ingresso Nord ed ingresso Est.
10. Come arrivare
Puoi raggiungere la struttura fieristica di Roma sia in treno che in autobus. In treno: dalla Stazione di Roma Termini prendi il treno per Roma Tiburtina. Da qui prendi il treno FL1 Orte/Fara Sabina – Roma – Fiumicino Aeroporto e scendi alla fermata Fiera di Roma. In autobus: prendi la linea 808 Atac per Fiera Roma. Da Fiumicino prendi la linea Cotral W0001.
11. Con Italo a Roma
Se ami il fumetto, la XXXII edizione di Romics è l’occasione giusta per un viaggio a Roma e scoprire le sue meraviglie. Non vedi l’ora? Arriva nella capitale con Italo, scopri anche le altre imperdibili mostre e immergiti nella magica atmosfera del Festival Internazionale del Fumetto! Insieme ai tuoi amici o alla tua famiglia, sali a bordo dei tanti treni per Roma che ogni giorno ti portano da tutte le principali città italiane. Viaggia con l’Alta Velocità di Italo e arriva nella stazione di Roma Termini che ti porta, grazie ai servizi di trasporto urbano, direttamente alla Fiera di Roma.
Se non lo hai ancora fatto, puoi registrarti gratuitamente al Programma Fedeltà Italo Più, avrai subito il -5% di sconto sul tuo primo viaggio e in più accumuli punti con i tuoi viaggi per richiedere biglietti premio gratuiti.
Insomma, noi ci mettiamo la comodità e la velocità del viaggio: a te non resta che immergerti nel fantastico mondo del fumetto!
personale dell’Artista Alfredo Di Bacco “Il paradosso della realtà”
Pescara, 2 ottobre 2024–Al Museo delle Genti d’Abruzzo le tele che Alfredo Di Bacco Figure che esaltano l’interiorità, portando a galla i sentimenti più profondi, fondendoli con la realtà e acquisendo un senso nuovo. Sono trentatré le tele che Alfredo Di Bacco propone nella personaleche venerdì prossimo, 4 ottobre, sarà inaugurata alle 17,30 nello Spazio Arte del Museo delle Genti d’Abruzzo in via delle Caserme a Pescara. Un percorso che rappresenta la silloge della produzione dell’artista negli ultimi dieci anni. Raffinato ed elegante nel tratto e nei cromatismi, Di Bacco è espressione di una cultura che affonda le sue radici negli ultimi trent’anni del Novecento e si evolve costantemente assorbendo le dinamiche del presente e restituendole animate da una percettibileprospettiva futura. “Di Bacco, infatti – scrive nelle note il curatore della mostra Andrea Viozzi – dimostra di possedere un’ampia conoscenza delle afflizioni della società moderna, dei suoi malesseri e dei suoi paradossi, e una vasta gamma iconografica da cui trarre spunto per le sue tele, dove la duplice figura MI rappresenta il nostro dual, il nostro opposto, dove la realtà appare come un gioco illusorio che si frammenta in maniera articolata, la cui lettura è spesso mascherata e di non facile interpretazione,perché non esiste un’unica verità e non esiste più una sola coscienza, ma più coscienze.
Pescara-Museo delle Genti d’Abruzzo personale dell’Artista Alfredo Di Bacco
PESCARA-MUSEO DELLE GENTI D’ABRUZZO
Pescara-Museo delle Genti d’Abruzzo personale dell’Artista Alfredo Di Bacco
Come molti pittori del nostro tempo egli ha ben chiaro che non esiste più l’opera d’arte nella sua autonomia e indipendenza ma solo se viene posta al centro di un dibattito sociale. Ha dato vita ad un lungo lavoro di scavo e di evoluzione tecnica che lo hanno spinto non solo a dipingere per rappresentare una realtà in cui forma e colore, ritmo e volume, disegno e gesto hanno riacquisito una loro precisa identità, ma per esplorare e comunicare concetti complessi”.
La mostra “Il paradosso della realtà” resterà aperta fino al 13 ottobre.
Informazioni
Il Museo delle genti d’Abruzzo è un museo di Pescara.
Il Museo traccia la storia dell’uomo in Abruzzo dal suo primo apparire come cacciatore paleoloitico. Sottolinea il contributo offerto dalle 9 tribù italiche d’Abruzzo e Molise all’affermazione di Roma, tanto da dare il nome di Italia a tutta la penisola. Con una rapida sintesi evidenzia quanto di questo passato si sia tramandato sino a noi in termini di costumi, credenze, luoghi di culto, produzioni, oggetti, forme. Tema centrale del Museo, articolato in 16 grandi sale espositive, è il concetto di continuità, di perduranza culturale, illustrata attraverso un allestimento museografico coinvolgente, dotato di postazioni multimediali e di un sistema digitale di audioguide in più lingue, che lo rendono uno fra i più originali e innovativi in Italia nel campo antropologico. Il Museo delle Genti d’Abruzzo si trova nel centro storico di Pescara, all’interno dell’antico edificio delle caserme Borboniche. Il piano dov’è ospitata la collezione permanente fu costruito come caserma nel Settecento, sul seminterrato che apparteneva alla cinquecentesca Fortezza di Pescara.
Informazioni
Il Museo delle genti d’Abruzzo è un museo di Pescara.
A Roma la galleria d’Arte Contemporanea di Francesca Antonini festeggia 60 anni.
L’evento a Palazzo delle Esposizioni
Articolo di Valentina Muzi per Artribune-Un traguardo importante che il polo espositivo romano ha deciso di celebrare organizzando un incontro con curatori, collezionisti e artisti che hanno contribuito al successo della storica galleria Maggiormente orientata verso la giovane arte emergente e i linguaggi sperimentali, la galleria d’arte Francesca Antonini si racconta, a sessant’anni dalla sua fondazione, tra aneddoti, testimonianze e racconti a Palazzo delle Esposizioni, oggi 2 ottobre 2024, in compagnia di collezionisti, curatori e artisti che hanno segnato la carriera della galleria.
Roma la galleria d’Arte Contemporanea di Francesca Antonini
La galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea a Roma: la storia
Fondata da Angelica Savinio, figlia del grande artista Alberto Savinio, nel 1964 sotto il nome di Il Segno, la galleria d’arte contemporanea di Via di Capo le Case a Roma ha avviato un importante percorso di collaborazioni con alcuni dei maggiori artisti internazionali dell’epoca. Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Alberto Burri, Fausto Melotti e Lucio Fontana sono solo alcuni degli artisti che hanno contribuito al successo della galleria, rendendola una delle realtà protagoniste del panorama culturale italiano.
Roma la galleria d’Arte Contemporanea di Francesca Antonini-Artista Rudy Cremonini
Roma la galleria d’Arte Contemporanea di Francesca Antonini-Artista Andrea Fontanari
Roma la galleria d’Arte Contemporanea di Francesca Antonini-Artista Marco Eusepi
Da “Il Segno” a “Francesca Antonini Arte Contemporanea”
Nel 2014, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario della fondazione, la galleria cambia il proprio nome in Francesca Antonini Arte Contemporanea, marcando l’avvio di un nuovo percorso espositivo e il rinnovamento del proprio ambito di ricerca, con la scelta di concentrarsi sulla giovane arte italiana, seguendo artisti come Guglielmo Castelli, Simone Cametti, Marco Eusepi e Francesco Casati, per citarne solo alcuni.
Roma la galleria d’Arte Contemporanea di Francesca Antonini
I festeggiamenti a Palazzo delle Esposizioni a Roma
Per celebrare il sessantesimo compleanno della galleria d’arte romana, Palazzo delle Esposizioni ospiterà un incontro il 2 ottobre 2024 alle ore 17 invitando curatori, collezionisti e artisti che hanno contribuito al successo della storica galleria, raccontando ricordi e aneddoti personali. Tra i partecipanti ricordiamo il collezionista Franco Bernabé, gli Gregorio Botta e Simone Cametti, i curatori Ludovico Pratesi e Paola Ugolini e molti altri ancora.
Valentina Muzi (Roma, 1991)è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla Facoltà di Studi Storico-Artistici dell’Università di Roma La Sapienza, laureandosi in Storia dell’Arte Contemporanea e svolgendo il tirocinio formativo presso il MLAC – Museo e Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Ateneo, parallelamente ha frequentato un Executive Master in Management dei Beni Culturali presso la Business School del Sole24Ore di Roma. Dal 2016 svolge attività di PR, traduzione di cataloghi, stesura di testi critici e curatela indipendente. Dal 2017 svolge l’attività di giornalista di taglio critico e finanziario per riviste di settore. Attualmente è membro del Board Strategico presso l’Associazione culturale Arteprima noprofit, nella stessa ha svolto il ruolo di Social Media Manager ed è Responsabile organizzativa della piattaforma Arteprima Academy.
Fonte-Artribuneè la più ampia e diffusa redazione culturale del Paese (conta 250 collaboratori in tutto il mondo) e il più seguito strumento d’informazione, aggiornamento e approfondimento in Italia sui temi dell’arte, della cultura e su tutto ciò che vi ruota attorno.
Edita da Artribune srl, presieduta da Paolo Cuccia (anche presidente del Gambero Rosso), Artribune è la più ampia e diffusa redazione culturale del Paese (conta 250 collaboratori in tutto il mondo) e il più seguito strumento d’informazione, aggiornamento e approfondimento in Italia sui temi dell’arte, della cultura e su tutto ciò che vi ruota attorno: comunicazione, creatività, politica e politiche culturali, editoria, mass media, pubblicità, nuove tecnologie, architettura e urbanistica, design, cinema, musica, teatro, filosofia, letteratura, eccetera.
Non solo web magazine, ma anche free press, grazie a una rivista cartacea gratuita stampata in 55mila copie e distribuita in tutta Italia.
a Roma inaugura la mostra dal titolo :“Verso il Cielo”-
Roma-Mercoledì 2 ottobre 2024 alle ore 18:30 inaugura la mostra personale di Giulia Napoleone (Pescara, 1936) dal titolo Verso Cielo a cura di Roberto Lacarbonara nello spazio espositivo ETworks Studio a Roma, via dei Marsi 41 (quartiere San Lorenzo). L’esposizione – la prima interamente dedicata a un’artista ospite, a seguito dei dialoghi e delle collettive intraprese con l’opera di Tamburi – è realizzata con la collaborazione di Sergio Pandolfini delle Edizioni Il Bulino.
Giulia Napoleone -Orizzonti-1981
Il “verso” che compare nel titolo della mostra lega insieme una direzione e una composizione: rivolgere lo sguardo al cielo e ad esso dedicare la poesia e l’immagine, la forma che emerge da una ricerca perenne.
Le opere di Giulia Napoleone nascono dall’esigenza di definire una scrittura differente, scevra di parole eppure organizzata per sequenze, ordini, misure, ritmi, partiture. Al colore affida il compito di registrare ogni minima variazione del sentimento; un colore che l’artista predilige per le sue assonanze al cielo: il blu che, ereditando le esperienze secolari della pittura, qui si declina nelle infinite modulazioni della sfumatura oppure si concentra, raggrumandosi, nelle molteplici linee della stesura orizzontale.
Giulia Napoleone
L’atto di dipingere – calibrato e reiterato, aderendo a regole non scritte, come un rito – consegna alla carta e alla tela le sue tracce quasi architettoniche, strutture, sequenze organizzate. Nei quadrati che tagliano e modulano campiture dilavate, nell’estensione dei celebri “paesaggi di puntini”, o nelle geometrie sedotte da graduali variazioni della luce, l’artista si esercita nello spazio indistinto del colore per giungere a un ordine, a un registro formale: è come domare l’infinito, arare il cielo, trascendere il dato sensibile per mezzo del controllo, dell’analisi, di una paziente e meditata disciplina.
Giulia Napoleone
“Tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso”, sostiene Napoleone. Così come la comprensione è un guadagno di chiarezza, un desiderio di ragione, ugualmente la pittura è questo scorgere un sentiero nella nebbia, nella polvere, nella luce crepuscolare del mattino. Per lei, la materia del dipingere ha una plasticità minima e sensibile, si addensa e si dirada, si concentra in punti e segmenti, oppure sfuma nella complicità della carta, dei margini, dello spazio circostante, fondendosi con la realtà. Dai decenni trascorsi nella pratica del bulino, deriva questo equilibrio tra la profondità del segno e la superficie dei supporti e delle matrici. E nella trama fitta di linee e campi cromatici, lo sguardo indaga e riconosce il mutamento del tempo, di una stagione, di un perpetuo rinnovarsi delle prime luci che annunciano un cielo nuovo.
Note biografiche
Giulia Napoleone (Pescara, 1936, vive e lavora tra Roma e la Tuscia Viterbese), in seguito a una formazione definita attorno ai linguaggi della poesia, della musica classica e della fotografia, si dedica alla pittura e, prevalentemente, alla grafica. Dal 1965 è ricercatrice, poi docente (1974-76) alla Calcografia Nazionale di Roma, stringendo un sodalizio di studio con Guido Strazza. Nel 1967 perfeziona i suoi studi nelle tecniche grafiche presso il Rijksmuseum di Amsterdam.
Giulia Napoleone
L’incisione e le altre tecniche dirette (bulino, maniera nera, puntasecca) rappresentano un mezzo espressivo privilegiato e congeniale, accanto all’acquerello e al disegno a pastello e a inchiostro. Nelle prime opere emerge l’uso di segni o unità minimali, impaginati in tessiture astratte o ispirate a forme vegetali e paesaggi immaginari; in seguito, rivolge i suoi interessi alle ricerche sulla luce, ai passaggi cromatici e al ritmo compositivo della linea e del segno, ma anche ai noti “paesaggi di puntini” realizzati con inchiostro, acquerello o matita. Attraverso un approccio meticoloso e sobrio, le sue opere su carta invitano a un esame ravvicinato, rivelando i loro lievi effetti percettivi.
Sue opere sono state esposte in importanti gallerie e istituzioni tra cui: Galleria Numero, Firenze, 1963; Galleria dell’Obelisco, Roma, 1973; La Quadriennale Nazionale d’Arte Roma, 1986 e 1999; Musée des Beaux-Arts de la Ville, Le Locle, Svizzera, 1990; Palazzo Martinengo, Brescia, 1995; Museo di Villa dei Cedri, Bellinzona, Svizzera, 2001; Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi Firenze, 2011. Del 2018 l’importante retrospettiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 2020 la personale alla galleria Il Ponte di Firenze a cura di Bruno Corà e nel 2023, la personale nella sede romana della galleria Richard Saulton.
Giulia Napoleone
Verso Cielo
a cura di Roberto Lacarbonara
ETworks Studio via dei Marsi 41 Roma
Opening: Mercoledì 2 Ottobre 2024, ore 18.30
Apertura: dal 2 Ottobre all’11 Dicembre 2024. Ingresso gratuito
Orari: venerdì e sabato, 16.00-19.00. Gli altri giorni su appuntamento
Nota di Luigi Capano-Fu l’incisore Guido Strazza a fare per la prima volta il nome di Giulia Napoleone (Pescara, 1936). Sull’onda dei ricordi Strazza rivisse gli anni trascorsi alla Calcografia a sperimentare nuove tecniche e a cercare nuovi segni insieme ad un gruppo di appassionati sodali: tra questi, l’artista pescarese, che espone in questi giorni nella sede romana della galleria londinese Richard Saltoun, in Via Margutta.
La sua formazione artistica avvenne a Roma – sullo scorcio degli anni Cinquanta – dove, all’Accademia di Belle Arti, fu allieva di Mino Maccari e di Lino Bianchi Barriviera che la iniziarono alle tecniche incisorie; e dove seppe coltivare fruttuose amicizie formative: basti citare i nomi di Morandi, Flaiano, Scheiwiller, Dorazio, Sinisgalli, Guido Strazza. Si appassionò alla musica e alla poesia. E qualcosa di queste arti risuona, sinesteticamente, nella sua visione plastica. Una trentina i dipinti in mostra, tra opere su carta e oli. Unico il soggetto: il colore blu, osservato, analizzato, inseguito nelle sue continue vibrazioni, nei suoi rapidi neumi giocati su una effimera trama di luce. Ed infine, imbrigliato ed esibito, con consumata perizia, in eleganti geometrie predatorie. Ci lasciamo volentieri avvolgere da questa algida e fluttuante effusione monocromatica che dissimula, fra i diletti del godimento retinico, un’ancestrale nostalgia dell’ineffabile.
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