Giorgio de Santillana-Le origini del pensiero scientifico- ADELPHI EDIZIONI-Biblioteca DEA SABINA

 

 

Biblioteca DEA SABINAGiorgio de Santillana

Giorgio de Santillana-Le origini del pensiero scientifico-

Traduzione di Giulio De Angelis-A cura di Mauro Sellitto
ADELPHI EDIZIONI

Risvolto della ADELPHI EDIZIONI.Se nel Mulino di Amleto ci ha introdotto al «pen­siero arcaico», mostrandoci come il mýthos, che si vorrebbe contrapposto al lógos, sia invece a sua volta una «scienza esatta», qui Giorgio de Santilla­na si sofferma sull’impronta lasciata da quelle remote scaturigini sulla forma mentis tecnoscien­tifica. In questa cornice il «pensiero scientifico» delle origini, tra cesure e continuità rispetto a quel­lo «mitico», assume connotazioni inedite, in un percorso millenario che va da Parmenide a Era­clito a Pitagora, dalla medicina della scuola ippocratica alla svolta fisico­cosmologica di Leucippo e Democrito, dai sofisti e Gorgia alla grande cat­tedrale platonica e alla sintesi di Aristotele, per ar­rivare a Tolomeo e Plutarco. E alla fine del percor­so risalterà nitidamente non solo come le conqui­ste della «scienza greca» siano state il punto di par­tenza della nostra scienza, ma anche come l’usura­ta contrapposizione tra sapere umanistico e scien­tifico costituisca, fin dalle origini, una prospettiva deviante e infondata.

In copertina

Pittore di Edim­burgo, Odisseo e le Sirene (500 a.C. ca). Museo Archeologi­co Nazionale, Atene.

 

LE ORIGINI DEL PENSIERO SCIENTIFICO

PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA

Questo lavoro non vuol essere uno studio sistematico. Dati i limiti di spazio che gli furono rigidamente imposti, esso mira solo a impostare i temi fondamentali della scienza nel mondo antico, entro il quadro più generale del pensiero dei tempi, e presentandola sin dall’inizio come una componente essenziale della cultura in senso lato. Per chi vuole i particolari tecnici, vi sono già opere a sufficienza. La serie di cui questo è il primo volume è stata progettata in sostanza come una scelta di testi originali, accompagnati da una esposizione che ne fornisse il contesto storico. Le grandi idee attraverso cui il pensiero scientifico ha agito sulla cultura sono semplici e limpide nel sorgere. Il compito mio fu di coglierle in partenza e chiarirle, così che nei volumi che seguiranno per opera di vari autori, il lettore possa scorgerne lo svolgimento an­ che in chiavi diverse, e seguirne l’influenza, così di­ versa dalle previsioni, nella dialettica della storia $no ad oggi.

Il libro fu pensato e scritto in inglese. Al dottor Giulio De Angelis tengo ad esprimere la mia gratitudine­ per aver portato a buon termine una trasposizione che mi sembrava impossibile. Ma ove traspaia nel­ la versione quel che di piano, se non dimesso, di allusivo e di un po’ scherzoso è nell’indole dell’inglese d’oggi, e apparirà sempre estraneo alla natura del paludato parlare italiano, spero che il Discreto Lettore vorrà comprendere e perdonare.

Cambridge, Mass. Massachusetts Institute of Technology 12 marzo 1964