Susan Nalugwa Kiguli-Terre che piangono-Edizioni Interlinea-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
-Susan Nalugwa Kiguli-Terre che piangono-
Edizioni Interlinea-traduzione di Marta Zonca
Susan Nalugwa Kigali, classe 1969, è considerata tra i più grandi poeti contemporanei dell’Africa orientale e meridionale; è nata in Uganda, una terra chiamata “la perla dell’Africa” senza sbocco sul mare ma impreziosita nel suo variegato paesaggio dai picchi dei monti Rwenzori e dall’immenso lago Vittoria. Una terra purtroppo segnata dall’orrore delle guerre e dalle tristi vicende dei bambini soldato; nella poesia di Susan Kigali, non è slegata questa memoria da quella di un luogo accogliente, con la presenza degli affetti familiari ( in primis la madre rimasta vedova giovane che l’ha cresciuta nella saggezza antica dei suoi avi) e degli amici. Accanto a loro prendono spicco figure di grandi sportivi che hanno dato lustro alla nazione, come i campioni olimpionici Cheptegei, mezzofondista e il maratoneta Kiprotich e al di là dei connazionali il grande pugile e campione Muhammed Alì che incontrò Foreman nel 1974 in Zaire; ne “L’uomo e la sua sansa” rievoca con affetto il grande musicista camerunese Francis Bebey.
Ricorda anche i grandi esponenti della libertà, eroi nazionali come Nkrumah per il Ghana e Nyerere per la Tanzania. Traspare nella sua poesia, accanto alle memorie personali e intime, “quel senso di comunità, di storia collettiva – che facciano parte del mito o siano contemporanee – così tipiche e forti di una certa cultura”.
Susan Kigali è intimista e corale al tempo stesso. La particolarità che contraddistingue questa artista della parola è saper far convivere sentimenti antitetici come sdegno e speranza, rabbia e consapevolezza sublimando a canto di gratitudine il suo racconto esistenziale.
La lingua da cui sono tradotte le poesie è l’inglese (testo originale a fronte) e riusciamo a percepire la musicalità che può sprigionare nella declamazione in pubblico ma è un ritmo che non si perde anche nella versione italiana. Per questo motivo, meritano di esser lette tutte con attenzione nelle due versioni linguistiche.
Nei ringraziamenti finali l’autrice ricorda la collaborazione con le varie Università e Festival cui ha partecipato e ringrazia Antonella Sinopoli con il suo progetto AfroWomen Poetry che ha reso possibile la pubblicazione di questo volume in edizione bilingue. Ricordiamo che l’autrice è docente presso il Dipartimento di Letteratura all’Università di Makerere dedicandosi in particolare alla ricerca sulla poesia africana orale e scritta e sulle performance poetiche nel Sudafrica del post apartheid e nell’Uganda post guerra civile.
Di seguito una breve selezione di poesie tratte da questo testo.
Noi non scriviamo la nostra poesia
noi la viviamo […]
(da: “A un’amica nella sua prima notte di sonno da quando il figlio è a letto per un altro attacco di anemia falciforme”)
Ai mercanti di guerra di tutto il mondo
Diteci
avete iniziato una guerra
così che le nostre donne
potessero essere vendute e umiliate davanti a tutti?
Le nostre ragazze ogni giorno
spogliate della loro umanità
e offerte alle
macchinazioni di folli soldati?
Diteci
avete iniziato questa guerra
come una fiera del male
che svela i diversi volti
di Lucifero a masse terrorizzate?
I nostri bambini nudi stringono pistole
al petto.
Diteci ora
avete concepito questa guerra
come un catalogo di atrocità
da custodire nelle biblioteche della nostra storia?
Avete progettato questa guerra
per bruciarci nelle fiamme delle vostre faide
o l’avete fatto per poter emanare comunicati ufficiali?
Terre che piangono
I guai nelle nostre terre
scendono in picchiata come aquile urlatrici
gli artigli aperti sulla
popolazione perplessa.
Io non lo
chi ha invaso chi
chi insegue troni regionali
io non lo so quale gerarchia ringhia
di chi sia il canale radio che mente.
Ma ho visto
macerie coprire gli indifesi
persone fatte a pezzi
dita puntate
capi abbracciarsi
persone morire.
Io non lo so quale Paese
difendano
di chi siano i bimbi
che proteggono
di chi siano i mercati
che salvaguardano
di chi sia il canale radio che mente.
Le madri cantano una ninna nanna
(dopo il genocidio del 1994 in Ruanda)
Le madri cantano una ninna nanna
mentre la notte cala sugli alberi
tagliando fuori le ombre.
Le voci suadenti s’insinuano e si attorcigliano
attorno agli arbusti e all’erba alta
che celano montagne di corpi decapitati
e il luccichio dei machete
che hanno squarciato gole urlanti.
In questi campi privi di felicità
le madri tengono viva la melodia della vita
catturando un vento malinconico
per infondere forza con il canto negli animi di bimbi
che non hanno mai conosciuto il sapore dei
fiocchi d’avena al mattino
né udito il frinire dei grilli la sera.
Le madri cantano una ninna nanna
per quei volti allucinati
che si ritraggono impauriti quando odono dei passi
i cui compagni di gioco sono scheletri ridenti.
Le madri si fanno ninna nanna
mettendo a tacere le sirene del dolore
restituendo compassione alla nazione.
L’amore non è una rosa
L’amore non è una rosa
perché le rose appassiscono e muoiono.
L’amore è acqua che scorre
su un fuoco ardente.
L’amore è latte schiumato
fresco di mucca.
L’amore è un forte infuso
bevuto in compagnia.
L’amore è medicina
per una febbre cocente.
L’amore è una preghiera
dalle solide ali.
Il formicaio
Voglio vedere il tuo volto
di fronte al mio
sempre.
Voglio accarezzare
il tenero lobo
del tuo orecchio
con la mia voce
sempre.
Voglio trovare
il cielo nelle
mezzelune dei tuoi
occhi
sempre.
Voglio che tutti
si stupiscano
di ciò che trovi
nelle mie gambe storte
sempre.
Voglio sedere
con te
sul formicaio
vicino alle colline scure come il pane
sempre.
Mwalimu Nyerere
(In memoriam)
Mwalimu Nyerere
tu, sommo padre, hai scalato
il Kilimangiaro fino all’altro versante,
il tuo volto impresso nella storia.
Tu libro della nostra lotta
tu portavoce del nostro popolo
tu bastone per il cammino dell’Africa
il braccio più forte della comunità.
Spirito di saggezza
pioniere dell’unità africana
fratello di Kwame Nkrumah
artefice della nostra rinascita.
Campione di giustizia
la tua mano sull’Uganda
la tua mano sul Sudafrica
la tua mano sul Burundi
la tua mano sull’Africa.
Figlio d’Africa
sostenitore della forza del nostro popolo
artigiano di un comune Tessuto Africano
lavorasti sodo per vedere
la gente mangiare assieme
i bambini andare a scuola
gli ospedali aprire.
Figlio di Makerere
filosofo nel nostro Cortile
secondo le usanze del nostro popolo
pronunciamo il tuo nome
segno ultimo della nostra riverenza.
Amo la mia casa
[…]
Per le risate che si alzano in volo
echeggiando in ogni angolo
per le risate sparse
sui cespugli in fiore
per le risate che sfuggono da ogni anfratto
levandosi per salutare il sole
per le risate da cellulare a cellulare.
Per quelli che hanno preso lezioni di danza
nell’utero
che scendono in pista
e si fanno adorare
che si voltano di qua e creano magie
si voltano di là
e mandano miliardi di angeli
a pregarli di non fermarsi mai
per quelli che fischiettano canzoni
e ti spingono a cantarle con loro
tuo malgrado.
Per quelli che piangono il lutto
richiamando mille nomi
ricordando nome su nome
ripercorrendo la storia di ogni vita
a loro cara ogni volto d’amore.
Per quelli che sentono il proprio dolore
dentro e fuori
che strisciano e graffiano la terra
come se questa potesse rispondere alle loro domande
per quelli che ogni giorno guardano il cielo
e implorano Dio
continuando ad amare
a sperare
a vivere come se la vita fosse per sempre
per quelli che non si lasciano mai andare
né lasciano le persone che colorano la loro vita
per quelli che fanno della tristezza parte della felicità
un elemento di pace
per vedere il prima, l’ora e il per sempre
per la mia gente che mi fa
desiderare di capire ciò che non capisco.
Mi manca mamma
[…]
Mi manca quella donna gentile
e la sua dolce morbida risata
e quella voce come se la risata fosse velluto
nella sua bocca.
Mi manca nostra madre
il modo in cui si gira risoluta
e chiede “Ate ki Mukwano?”
come se l’amicizia fosse tutto
ciò che vorrebbe da noi.
Amo nostra madre
quando socchiude gli occhi per dire no
quando si guarda i piedi intendendo
“Non c’è bisogno di stupidaggini”.
Quando alza gli occhi
attraversati da quei lampi di luce che dicono ben fatto
e grazie
quando i suoi occhi si riempiono di lacrime in una
preghiera riconoscente
Amo nostra madre
e sono contenta di poter scrivere in luganda e in inglese.
Oggi l’ho fatto in inglese
perché quando i nostri occhi si incontrano
parlano luganda.
P.S. “Ate ki Mukwano?” significa “che cosa ti preoccupa amico?”
Susan Kiguli, poetessa ugandese pubblicata qui per la prima volta in Italia, ha una peculiarità: parla degli orrori – come il genocidio del 1994 in Rwanda o le violenze nel suo paese – con uno sguardo severo che nello stesso tempo rifiuta la rabbia cieca. Uno sguardo e una parola che rimangono teneri e avvolgenti: «Ti ho osservata / con il curioso interesse di una bimba confusa / mentre hai incarnato la filosofia sopravvivi e vinci / sono convita che / se imparassi queste lezioni e le apprendessi bene / avrebbe inizio una rivoluzione / una rivoluzione per sostenere / la splendida nella quale sono nata». Edizione per il premio del festival internazionale di poesia civile di Vercelli a cura di Antonella Sinopoli con traduzione di Marta Zonca.
Biografia dell’autore Susan Nalugwa Kiguli
Susan Nalugwa Kiguli, nata nel 1969, è accademica e poetessa ugandese. È professore associato ed è stata direttrice del Dipartimento di Letteratura, Università di Makerere (marzo 2012-luglio 2016). Ha conseguito master all’estero e un dottorato di ricerca in inglese all’Università di Leeds (UK). Presidential Fellows dell’African Studies Association (Asa) nel 2011. Ha dedicato la sua ricerca alla poesia africana orale e scritta, al canto popolare e alla teoria della performance nel Sudafrica del post aparheid e nell’Uganda post guerra civile. «Dal suo lavoro» ha scritto l’ASA «emerge che canzone popolare e poesia orale sono riflessi di questioni sociali, culturali e politiche che influenzano le società in cui sono prodotte». È stata presidente di Femrite, associazione delle scrittrici ugandesi. Fa parte del comitato consultivo dell’African Writers Trust (Awt). Ha anche fatto parte della giuria del Commonwealth Writers’ Prize (regione africana) e partecipato a vari festival di letteratura, sia come protagonista che come membro della giuria. Tra questi il prestigioso Nigeria Prize for Literature (2022).
Il suo primo volume di poesie, The African saga (1998) l’ha collocata tra i poeti di maggior spessore dell’Africa orientale e meridionale. Il volume ha vinto il National Book Trust of Uganda Poetry Award (1999) e ha segnato la storia della letteratura nel suo Paese. I suoi lavori sono apparsi su diverse riviste e antologie, nazionali e internazionali. La seconda raccolta, Home floats in a distance/ /Zuhause treibt in der ferne (Gedichte), è un’edizione bilingue, inglese e tedesco (2012). Nel 2019 ha partecipato al progetto Afro Women Poetry fondato dalla giornalista Antonella Sinopoli.
Da “Avvenire”, Anna Pozzi su Terre che piangono di Susan Nalugwa Kiguli
«La poetessa ugandese in Italia per il Festival di poesia civile: “Voglio che si guardi in faccia la guerra e tutto l’orrore e il dolore che essa provoca alle persone innocenti
Solo parlandosi l’un l’altro si possono disinnescare i conflitti”».
Il suo primo volume di poesie, The African saga (1998) l’ha collocata tra i poeti di maggior spessore dell’Africa orientale e meridionale. Il volume ha vinto il National Book Trust of Uganda Poetry Award (1999) e ha segnato la storia della letteratura nel suo Paese. I suoi lavori sono apparsi su diverse riviste e antologie, nazionali e internazionali. La seconda raccolta, Home floats in a distance/ /Zuhause treibt in der ferne (Gedichte), è un’edizione bilingue, inglese e tedesco (2012). Nel 2019 ha partecipato al progetto Afro Women Poetry fondato dalla giornalista Antonella Sinopoli.
Susan Kiguli: una voce dall’Uganda la prima volta in Italia
Mercoledì 25 ottobre in Università Cattolica la poetessa africana presenta la sua prima opera in italiano: Terre che piangono in occasione del festival internazionale di poesia civile
La poetessa ugandese Susan Kiguli sarà a Milano mercoledì 25 ottobre alle ore 17 in Università Cattolica, aula Pio XII, largo Gemelli 1, per presentare il suo nuovo libro, prima opera in italiano, edita da Interlinea, Terre che piangono, con reading e colloquio con la giornalista Antonella Sinopoli. L’evento è in collaborazione con il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica, con introduzione di Beatrice Nicolini (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Roberto Cicala, editore e docente.
Kiguli nella stessa giornata sarà anche a Vercelli al Seminario arcivescovile in piazza Sant’Eusebio 10, alle ore 21 per ricevere il XIX Premio alla carriera del festival internazionale di poesia civile, in un incontro pubblico dove dialogherà con Serenella Mattera.
Terre che piangono ha una peculiarità: parla degli orrori – come il genocidio del 1994 in Rwanda o le violenze nel suo Paese – con uno sguardo severo che nello stesso tempo rifiuta la rabbia cieca. Uno sguardo e una parola che rimangono teneri e avvolgenti: «Ti ho osservata / con il curioso interesse di una bimba confusa / mentre hai incarnato la filosofia sopravvivi e vinci / sono convinta che / se imparassi queste lezioni e le apprendessi bene / avrebbe inizio una rivoluzione / una rivoluzione per sostenere / la splendida nazione / nella quale sono nata».
Il volume è tradotto da Marta Zonca e curato da Antonella Sinopoli, fondatrice del progetto AfroWomenPoetry, che presenta così il lavoro dell’autrice: «Questa è l’arte di Susan Kiguli: fare della parola poetica strumento di ricordo (mai rimpianto) e di riconoscenza. Ricordo delle persone ferite nella sua terra – i bambini, le madri, prima di tutto –. Ferite da guerre, poteri famelici, politiche indifferenti ai bisogni reali. Riconoscenza verso chi – al contrario – ha dato al suo Paese un contributo di speranza, di azione, di pensiero costruttivo e destinato a segnare le giovani generazioni».
Susan Nalugwa Kiguli, nata nel 1969, è accademica e poetessa ugandese. È professore associato ed è stata direttrice del Dipartimento di Letteratura, Università di Makerere (marzo 2012-luglio 2016). Ha conseguito master all’estero e un dottorato di ricerca in inglese all’Università di Leeds (UK). Presidential Fellows dell’African Studies Association (Asa) nel 2011. Ha dedicato la sua ricerca alla poesia africana orale e scritta, al canto popolare e alla teoria della performance nel Sudafrica del post aparheid e nell’Uganda post guerra civile. «Dal suo lavoro» ha scritto l’ASA «emerge che canzone popolare e poesia orale sono riflessi di questioni sociali, culturali e politiche che influenzano le società in cui sono prodotte». È stata presidente di Femrite, associazione delle scrittrici ugandesi. Fa parte del comitato consultivo dell’African Writers Trust (Awt). Ha anche fatto parte della giuria del Commonwealth Writers’ Prize (regione africana) e partecipato a vari festival di letteratura, sia come protagonista che come membro della giuria. Tra questi il prestigioso Nigeria Prize for Literature (2022).
Il suo primo volume di poesie, The African saga (1998) l’ha collocata tra i poeti di maggior spessore dell’Africa orientale e meridionale. Il volume ha vinto il National Book Trust of Uganda Poetry Award (1999) e ha segnato la storia della letteratura nel suo Paese. I suoi lavori sono apparsi su diverse riviste e antologie, nazionali e internazionali. La seconda raccolta, Home floats in a distance/ /Zuhause treibt in der ferne (Gedichte), è un’edizione bilingue, inglese e tedesco (2012). Nel 2019 ha partecipato al progetto Afro Women Poetry fondato dalla giornalista Antonella Sinopoli.
Mak Prof. Susan Kiguli appointed International Judge for the Nigeria Prize for Literature 2022
Mak Associate Professor of Literature Susan Nalugwa Kiguli was on August 18, 2022 appointed as the international consultant/ Judge for the Nigeria Prize for Literature 2022 Edition of Africa’s most prestigious prize for literary.
Kiguli was approved and appointed on the directives of the Advisory Board for The Nigeria Prize for Literature, a three-person panel, chaired by Professor Akachi Adimora-Ezeigbo.
Kiguli described her appointment as an honor and expressed excitement looking forward to identifying poetic talents in Nigeria.
“I am deeply honoured and privileged to have been appointed the international Judge for the Nigeria Prize for Literature 2022 whose focus is the genre of poetry. Besides this prize being an outstanding one in Africa, this year’s focus is on poetry which is one of my life’s passions.
I am extremely excited to be part of the process of recognizing current poetic talent in Nigeria given that recognition for poets within Africa is not a frequent activity.
This is even more significant for me that I have been recognized as capable of selecting worthy talent deserving of such a prestigious prize within Africa in a year when my alma mater and work place Makerere University is celebrating a 100 years of existence and so recognition of our skills and work is part of the endorsement that even at a 100 , we are still building for the future”
She commented.
The Nigeria Prize for Literature sponsored by Nigeria LNG Limited was established in 2004 to bring authors to public attention and celebrate literary accomplishments in Nigeria. Since its inception, Nigerian writers at home and in the diaspora have competed passionately for the prize,
Over the years, the list of laureates has grown to include names such as Gabriel Okara and Professor Ezenwa Ohaeto (joint winners, 2005); Ahmed Yerima (2006); Professor Akachi Adimora-Ezeigbo (current Chairman of Advisory Board) and Mabel Segun (joint winners, 2007); Kaine Agary (2008); Esiaba Irobi (2010); Adeleke Adeyemi with the pen name Mai Nasara (2011); Chika Unigwe (2012); Tade Ipadeola (2013), Sam Ukala (2014), Abubakar Ibrahim (2016) and Ikeogu Oke (2017) and Soji Cole (2018) and Jude Idada (2019).
Due to COVID-19, entries for 2020, which was on Prose Fiction, were moved over to 2021.
This year, the genre in focus is Poetry.
“The Advisory Board is confident that your contribution will impact this year’s competition positively and help produce a worthy winner. You are by this letter, appointed to work independently to classify the final shortlist of three books which would be selected by the panel of three eminent judges, including Professor Sule Egya Emmanuel (Chairman), Dike Chukwumerije, and Mrs Toyin AdewaleGabriel”, Part of the appointment letter reads.
Terms of Reference
Subject to her acceptance of this appointment, the following will constitute Prof. Kigulis terms of reference:
- The Panel of Judges (2022) would read through and produce a shortlist of 20, 11 and 3 books, respectively.
• Receive the three final entries from the Advisory Board, a month to the last
• meeting – where the panel of judges chooses the winning entry.
• Expected to read through and objectively assess them and select a winning entry
• at least two weeks to the last meeting of the Advisory Board (i.e. on/before September 15, 2022).
• Evaluate the scope, maturity and integrity of writing, depth of vision, thematic engagement, and general contribution of the works to the field of literature.
• Where her choice does not agree with the adjudged winning entry, she will be invited
• to further deliberate with the Panel of Judges.
• A detailed report expected, clearly indicating the winning entry with justification and include general observations on submissions and anything else that may help promote reading, writing, and publishing.
• Together with the Panel of Judges are not bound to announce a winner if they do not find any of the submissions worthy of the award.
• The award should not be awarded for any other reason but excellence.
• An honorarium will be paid at the the end of the exercise.
• The judging shall be demonstrably fair, open, and transparent. Nigeria LNG Limited places accent on the highest ethics and expects that this will guide adjudication.
• The prize sponsors, Nigeria LNG Limited, shall serve as the secretariat and facilitate the prize’s administration.
Makerere staff applaud Kiguli
A section of Makerere staff on reading the news congratulated Assoc. Prof. Sarah Kiguli describing the win as deserving one.
Oh Great! Said CHUSS Principal, Prof. Josephine Ahikire
The Director, Directorate of Graduate Research and Training Prof. Mukadasi Buyinza wrote,
“I have always known that literary excellence is all about you at MAK. Congrats Prof Susan Kiguli, you are and remain a star Professor in this field. You and your Literature work have always been beyond our expectations and have contributed significantly to our journey of success as an elite African University. Your fresh perspectives, your objectivity, and your superior literary skills that helps us to stay ahead of our competitors (Ibadan, SA cluster of elite Universities etc). Your dedication towards delivering high-quality output in every international assignment is truly commendable. Thank you for the effort and diligence that you put into your work every single day. May you continue to inspire us for many years to come!” Mukadsi Buyinza
Dr. Faridah Katushemererwe said, “Congratulations Dr. Susan Kiguli for the international recognition. Your prowess in poetry is in the skies. The seeds you have sown are spouting and growing in all corners of my vicinity, to the extent that even at wedding functions, we are “treated” with poems! Thank you our Wordsmith, congs once again”,
Hi Susan, At times I call you Your Excellency, (you know those circles) and now I take this opportunity to heartly congratulate you on this great achievement and pray that God lifts you to even higher grounds in His mighty name. Amen”, Joan Kakongoro wrote
“Congratulations to Dr Kiguli, as We Build for the Future”Said David Bakibinga
“Congratulations Assoc. Prof. Susan Kiguli, This is a well-deserved one! Keep flying”
Florence Ebila wrote.
“Dear Sue,Congratulations!!!!! I wish you all the best my sister.,” Grace Kibanja
“Congratulations to our very own Associate Prof Kiguli. May God bless you and use you. Esezah Kakudidi
“Hearty congratulations Susan. May God be praised for this appointment?” Saul Nsubuga posted.
About Susan Kiguli
Susan Nalugwa Kiguli is an academic and poet. She is an Associate Professor and served as Head of the Department of Literature, Makerere University (March 2012- July 2016). She holds a PhD in English from The University of Leeds (UK) sponsored by the Commonwealth Scholarship Scheme. She also has a Masters of Letters in Literary Linguistics from the University of Strathclyde, (UK), Masters of Arts (Literature) and a B.A. Education degree both from Makerere University, Uganda. She is the African Studies Association Presidential Fellow, 2011 and this presented her with an opportunity to read her poetry at the Library of Congress, Washington DC in November, 2011. She has also held the American Council of Learned Societies/ African Humanities Fellowship, 2010-2011 sponsored by Carnegie Corporation of New York, and as part of the fellowship, she was a researcher in Residence at the Centre for Humanities Research at the University of Western Cape, South Africa. Her research interests fall mainly in the area of Oral and Written African Poetry, Popular Song and Performance Theory. She has served as the chairperson of FEMRITE, Uganda Women Writers’ Association.
She currently serves on the Advisory Board for the African Writers Trust (AWT) and on the board of the Eastern African Literary and Cultural Studies Conference Series.
Her first volume of poetry, THE AFRICAN SAGA (1998) situated her among the most exciting poets from Eastern and Southern Africa. The volume won the National Book Trust of Uganda Poetry Award (1999) and made literary history in Uganda by selling out in less than a year. Her poetry has appeared widely in journals and anthologies both nationally and internationally. Her second collection of poetry HOME FLOATS IN A DISTANCE/ZUHAUSE TREIBT IN DER FERNE( GEDICHTE) is a bilingual edition in English and German (2012). A critic of poetry herself, she has written on Ugandan poetry, oral performance and the position of women writers in African literature.
She has also served on the panel of judges for the Commonwealth Writers’ Prize (African Region, 1999). She also served as one of the regional coordinators for the Women Writing Africa Project (Eastern region, 1999-2000) She was on the Board of Advisors for Beyond Borders: A Festival of Contemporary African Writing (Interaction Event) British Council, Uganda), 2005. She was a special participant in the Yorkshire Professional Development for Writers of African and Asian Descent-INSCRIBE (2005-2006) Project initiated by Arts Council England, Yorkshire in partnership with Peepal Tree Press in Leeds. She was a Commonwealth Researcher in residence at the University of Natal from Sept 2001-February 2002. She attended the Summer Institute on Contemporary American Literature, 2008 at the University of Louisville, Kentucky, USA. She was a Poet in Residence at the Siftung Kunst: Raum Sylt Quelle, Germany between October- November, 2008.
She has appeared twice as guest poet at the Poetry Africa Festival in Kwazulu –Natal among other literature festivals. She was also among three African Poets who not only performed before the former President of Germany, His Excellency Horst Kohler in 2008 at the International Literature Festival Berlin but was also honoured as one of the poets to appear in his book on Africa entitled SCHISKAL AFRIKA, 2010. She was the chief convener for both “Celebrating Ugandan Writing: Okot p’Bitek’s Song of Lawino at 50 Symposium” 18th March, 2016 and “The 2nd Eastern African Literary and Cultural Studies Conference”, 20th-22nd August, 2015, held at Makerere University.
She was also part of the organising committee for the Professor David Rubadiri Memorial Symposium at Makerere University on 12th October, 2018 and was the Co-Chair for the Celebrating Wangusa@80 event, Makerere University, 8th July, 2022 as part of the Makerere @100 celebrations.
She participated in the Afrowomen Poetry Project founded by the Italian journalist Antonella Sinopoli. She has recently been interviewed by Dr. Gilbert Ndi Shang for the Columbian National Library African Literature Programme. She has also been appointed as a member on the Peer Review Panel for the Department of English under the policy for Quality Assurance and Enhancement at Stellenbosch University, 2022.