Sidonie-Gabrielle Colette – La Vagabonde-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Sidonie-Gabrielle Colette – La Vagabonde-
Sidonie-Gabrielle Colette « Me voilà donc, telle que je suis ! Seule, seule, et pour la vie entière sans doute. Déjà seule ! C’est bien tôt. J’ai franchi, sans m’en croire humiliée, la trentaine ; car ce visage-ci, le mien, ne vaut que par l’expression qui l’anime, et la couleur du regard, et le sourire défiant qui s’y joue — ce que Marinetti appelle ma gaiezza volpina… Renard sans malice, qu’une poule aurait su prendre ! Renard sans convoitise, qui ne se souvient que du piège et de la cage… Renard gai, oui, mais parce que les coins de sa bouche, et de ses yeux, dessinent un sourire involontaire… Renard las d’avoir dansé, captif, au son de la musique…»
Sidonie-Gabrielle Colette – Il vagabondo
“Eccomi qui, proprio come sono! Solo, solo, e per tutta la vita senza dubbio. Già solo! È troppo presto che sono passato, non credendomi umiliato, trent’anni; perché questo volto, il mio, vale solo per l’espressione che lo anima, e il colore dello sguardo, e il sorriso diffidente che ci gioca — quella che Marinetti chiama la mia gaiezza volpina… Volpe senza cattiveria, che una gallina avrebbe potuto prendere! Volpe senza avidità, che ricorda solo la trappola e la gabbia… Volpe gay, sì, ma perché gli angoli della bocca, e gli occhi, disegnano un sorriso involontario… Volpe stanca di ballare, prigioniera, a suon di musica… “
Biografia di Sidonie-Gabrielle Colette
Colette, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette (Saint-Sauveur-en-Puisaye, 28 gennaio 1873 – Parigi, 3 agosto 1954), è stata una scrittrice e attrice teatrale francese, considerata fra le maggiori figure della prima metà del XX secolo. Insignita delle più importanti onorificenze accademiche, nonché Grand’Ufficiale della Legion d’onore, fu la prima donna nella storia della Repubblica Francese a ricevere funerali di stato.
Colette è stata una delle grandi protagoniste della sua epoca, un mito nazionale: oltre che scrittrice prolifica, fu attrice di music-hall. Spesso nuda durante le sue esibizioni, autrice e critica teatrale, giornalista e caporedattrice, sceneggiatrice e critica cinematografica, estetista e commerciante di cosmetici, ebbe tre mariti e un’amante, mentre più volte fu al centro di scandali per le sue disinibite relazioni sentimentali con alcune personalità mondane, di ambo i sessi, della società francese.
Pur disprezzando le femministe della sua epoca, la sua vita e la sua opera letteraria furono la testimonianza di una donna libera, anticonformista ed emancipata, che sfidò le convenzioni e restrizioni morali, e che contribuì a rompere alcuni tabù femminili già a partire dalla sua prima creazione letteraria, il personaggio di Claudine “dall’ammiccante selvatichezza, dalla spregiudicata sensualità”e, come la definirà Willy, “una tahitiana prima dell’avvento dei missionari […], più amorale che immorale”. La fortunata serie delle Claudine, piena di un certo pigmento erotico, ai primi del XX secolo rivestiva un carattere osé notevole.