Renato Covino “Archeologia e Patrimonio Industriale”-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
RIETI- Renato Covino Esplorando l’anima Industriale dell’Italia: “Archeologia e Patrimonio Industriale” presentata il libro mercoledì 14 febbraio, alle ore 16.30, all’Archivio di Stato
Un libro di servizio. Così si può definire “Archeologia e patrimonio industriale in Italia. Questioni di metodo e casi di studio”, il volume a firma di Renato Covino, già docente dell’Università di Perugia e tra i massimi esperti di storia dell’industria. La pubblicazione, edita da Il Formichiere, sarà presentata mercoledì 14 febbraio, alle ore 16.30, all’Archivio di Stato di Rieti (v.le L. Canali, 7).
L’iniziativa vede la collaborazione dell’Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (AIPAI) e dell’Associazione storica per la Sabina. All’incontro parteciperanno Roberto Lorenzetti, consigliere nazionale dell’AIPAI e Marco Venanzi, storico e archeologo anch’egli dell’AIPAI. Sarà, inoltre, presente l’autore.
Il testo raccoglie articoli e saggi firmati esclusivamente da Covino, eliminando quelli pubblicati a più firme. Sono stati anche esclusi dalla raccolta scritti minori o che riprendevano ampiamente testi già compresi nel volume o che, grazie agli avanzamenti della ricerca, erano superati.
Il libro è diviso in due sezioni: la prima è dedicata alle questioni di metodo, dove si ritorna più volte sui temi relativi alla conoscenza, alla periodizzazione della disciplina, all’interdisciplinarietà e al rapporto con la patrimonializzazione dei monumenti, dei siti, delle aree e dei paesaggi industriali.
Nella seconda parte ci si è soffermati su alcuni casi di studio specifici. Qui si sono intrecciate alle tecniche e alle tematiche relative all’analisi del patrimonio le metodologie tipiche della storia dell’industria e dell’impresa, del territorio, della tecnologia. Più semplicemente la formazione storica dell’autore traspare nei singoli contributi e risulta utile per disegnare il contesto in cui si svolgono le diverse attività produttive. Tra i casi di studio presenti nel testo e attinenti l’economia reatina appare quello dal titolo “Contesti urbano-territoriali e industria in provincia di Rieti”.
Descrizione
Questo è un libro di servizio. Soprattutto per il suo autore. Nel corso degli anni, infatti, periodicamente sono giunte richieste – da parte di studiosi, studenti, operatori del settore – di testi spesso pubblicati in riviste specialistiche o in volumi difficilmente reperibili in commercio o esauriti. Da ciò la decisione di pubblicarne una parte. La scelta è stata di ristampare articoli e saggi firmati solo dall’autore, eliminando quelli a più firme. Non c’è sembrato infatti opportuno appropriarsi nei fatti di contributi scritti a più mani, relegando a una nota a pie’ di pagina i nomi degli altri estensori. Sono stati anche esclusi dalla raccolta scritti minori o che riprendevano ampiamente testi già compresi nel volume o che, grazie agli avanzamenti della ricerca, erano ampiamente superati.
Ciò se ha il pregio di rendere più compatto il libro, non dà conto di una notevole parte della produzione e del lavoro compiuto dal 1978 a oggi. D’altro canto non figura nella raccolta – come è in gran parte ovvio – la molteplice attività operativa svolta nel corso degli anni: dalle campagne di catalogazione alle mostre, alle proposte di legge regionali alla cui redazione si è collaborato, agli allestimenti museali, al riordino di archivi industriali, ai convegni organizzati, alla presenza nell’attività di insegnamento in corsi di formazione e master, alla redazione di schede catalografiche.
Si è insomma cercato di rendere più snello il volume che, nonostante questo accorgimento, risulta ben più corposo di quanto si sarebbe voluto.
Il libro è diviso due sezioni.
La prima è dedicata alle questioni di metodo, dove si ritorna più volte sui temi relativi alla conoscenza, alla periodizzazione della disciplina, all’interdisciplinarietà e al rapporto con la patrimonializzazione dei monumenti, dei siti, delle aree e dei paesaggi industriali. A testi già pubblicati se ne è aggiunto uno sui percorsi della conoscenza e sulla catalogazione che altro non è che una lezione più volte riproposta nel master “Conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio industriale” dell’Università di Padova.
Nella seconda parte ci si è soffermati su alcuni casi di studio specifici. Qui si sono intrecciate alle tecniche e alle tematiche relative all’analisi del patrimonio le metodologie tipiche della storia dell’industria e dell’impresa, del territorio, della tecnologia. Più semplicemente la formazione storica dell’autore traspare nei singoli contributi e risulta utile per disegnare il contesto in cui si svolgono le diverse attività produttive. Anche in questo caso si è aggiunto un altro contributo inedito, anch’esso frutto dell’attività d’insegnamento, relativo al caso di Terni e della conca del Nera.
Il libro è dedicato a due amici e colleghi prematuramente scomparsi: Giampaolo Gallo e Massimo Montella. Un lungo sodalizio di attività e ricerca ha legato l’autore a Giampaolo Gallo per oltre un ventennio. Massimo Montella come dirigente del Servizio Beni e attività culturali della Regione Umbria ha promosso e favorito l’interesse e la diffusione delle tematiche archeologico-industriali e come vicepresidente della Commissione presieduta da Salvatore Settis, incaricata di riscrivere il Codice Urbani, ha consentito il pieno ingresso dei beni archeo-industriali nel territorio dei beni culturali. Attenzione che ha mantenuto anche quando da dirigente della Regione Umbria è passato a insegnare all’Università di Macerata come ordinario di Economia aziendale. Senza la loro passione e competenza, buona parte dei contributi e delle ricerche presenti in questo volume difficilmente sarebbero stati pubblicati e avrebbero avuto circolazione, così come l’archeologia industriale come settore specifico all’interno delle discipline che si occupano del patrimonio culturale avrebbe avuto un percorso più stentato. R.C.
INDICE
Nota introduttiva
QUESTIONI DI METODO
Archeologia industriale in Italia: ambito disciplinare, termini cronologici
Stato degli studi sull’archeologia industriale in Italia
L’archeologia industriale come fonte storica
Le seduzioni del dismesso. L’archeologia industriale
Lo storico, l’archeologo industriale e il patrimonio
Un trentennio di archeologia industriale in Italia.
Tra innovazione e impegno civile
Crisi economica e patrimonio industriale: le ragioni di una svolta
Patrimoni culturali, patrimoni industriali e musei della produzione
I percorsi della conoscenza: la catalogazione
CASI DI STUDIO
Di acqua, di terra e di fuoco
Il patrimonio industriale del Salento: evoluzione, specificità e occasione per lo sviluppo locale
Le cartiere di Foligno tra decadenza e recupero
Case e villaggi operai in una città fabbrica: Terni 1885-1975
Le centrali elettriche nell’Appennino Umbro
Molini a cilindri in Umbria
Dall’impianto di Monteleone di Spoleto alla Società delle Miniere di Ferro e sue lavorazioni
Contesti urbano territoriali e industria in provincia di Rieti
Terni e la conca del Nera: città, territorio e industria
APPARATI
Indice dei nomi di luogo
Indice dei nomi di persona
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