Poetessa e scrittrice cinese Yin Xiaoyuan -“Pulcinella di mare”-Rivista Atelier-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Poetessa e scrittrice cinese Yin Xiaoyuan -“Pulcinella di mare”-
Traduzione e cura di Gabriella Sica-Rivista Atelier-.
Pulcinella di mare –“Holtasóley”. È così che gli islandesi chiamano i fiori d’avena di montagna che sbocciano ai tuoi piedi palmati proprio in questo momento. Il tuo colore arancione corallo fu creato dopo l’ultima glaciazione, per questo si dice che riesci a udire la circolazione di ghiaccio e sale tra la corrente del Nord Atlantico e la corrente della Groenlandia orientale quando si spezza contro una stalattite sul fondo del mare
Sei indaffarata a raccogliere aria fresca sopra le scogliere: lupini, timo islandese “Blóðberg” e ranuncoli di cristalli di ghiaccio. I venti precipitavano qui dentro come vortici di petali. Provocati dai fulmini di regioni d’alta quota.
I tuoni che rotolano verso Vatnajökull o Kleifarvatn suonano finendo. Anche la peluria sulla tua pancia te lo dice:
Il Circolo Polare Artico era inghirlandato di piccole pozze di luce giallo limone, da Ofotfjord a Svolvær a Aurlandsfjord e alle Lofoten
La fauna e la flora prosperano nella Sua mite grazia: stercorari artici, gabbiani dalla coda nera e lepri artiche che lasciano in eredità misteriose tane tra loro collegate ai loro discendenti
Le isole Westman sono come un fungo degli alberi: strati di colori sfumati. Ti allontani dalla costa e i riflessi delle tue piume impermeabili diventano una tentazione per le anguille di sabbia su un fondale marino
Sarebbe un appuntamento che infrange la barriera in molte dimensioni: le anime che vivono in silenzio e solitudine sul fondo dell’oceano non sanno come il tuo becco fluorescente che brilla sotto la luce ultravioletta pettina i loro sottili fantasmi, quasi invisibili agli occhi umani
200 piedi sott’acqua. Battito d’ali 400 volte al minuto. Dall’alto ti tuffi nella profondità più oscura: come un imbuto di onde sonore. Sembra che non capiscano tutto questo: come un clown dalla faccia tinta di oshiroi con coccarde gialle rugose agli angoli della bocca sta sfondando la superficie dell’acqua morta, troppo veloce per percepirne lo scopo
Non c’è niente come il sensuale contatto visivo nei poster di “Forma dell’acqua”. L’intruso rimane qui solo 20 secondi sotto l’alta pressione dell’acqua, lasciando una traccia il cui punto di partenza viene presto cancellato mentre il punto finale continua ad allungarsi
I tuoi compagni affondano nella sabbia come rossetti ruotanti, che rifiutano di prodigare i loro colori.
Pendono su entrambi i lati del becco una specie di piccole nappe: fili di luci colorate. I pesci d’acqua fredda con rastrelli branchiali e spine dorsali diventano lisci come la seta quando escono dall’acqua. L’oceano diventa un calice
quando lo strato di fluido fluorescente sul suo fondo viene aspirato, il livello dell’acqua scende. Ma ora c’è una nuova pellicola trasparente all’orizzonte: come stami o antenne di insetti galleggianti
Tutto ciò che c’è tra il cielo e la terra scorre in una clessidra, che viene capovolta a intervalli prestabiliti, quando la luce sconfigge l’estasi
la ghiandola lacrimale sanguina nella cavità nasale. Così è il sale, come una rosa recisa risucchiata nell’oceano di fiori, lasciando solo increspature concentriche nell’aria.
*
[28] Fratercula Arctica 大西洋角嘴海雀
(Atlantic Puffin)
“Holtasóley”. That is what the Icelanders call the mountain avens flowers blooming by your webbed feet this very moment. Your coral orange color was created during the Last Deglaciation, so it is said you can hear the circulation of ice and salt between North Atlantic Drift and East Greenland Current snapping on a brinicle on the sea floor
You are busy collecting cool air over the cliffs: lupins, Icelandic thymes “Blóðberg” and crystal glacier buttercups. The winds fell into here like whirlpools of petals. Lightning of high altitude regions has activated them
Thunder rolling towards Vatnajökull or Kleifarvatn sound sleepy. Even the fuzz on your belly can tell it:
The Arctic Circle was garlanded with small pools of lemon yellow light, from Ofotfjord to Svolvær to Aurlandsfjord to Lofoten
All fauna and flora are thriving in His balmy grace here: Arctic skuas, black-tailed gulls and polar rabbits who leave mysterious chained holes as a heritage to their descendants
Westman Islands are like crab-of-the-woods: layers of gradient colors. You take off from the coast and the reflections of your waterproof feathers become a temptation to the sand eels standing on a seabed
That would be a rendezvous that shatters barriers between dimensions: souls living in silence and solitude at the bottom of the ocean do not know: how your fluorescent beak that glows under UV light combs through their slender ghosts—which are almost invisible to human eyes
200 feet underwater. Wings flapping 400 times per minute. You are diving to the darkest depth from on high: like a funnel of sound waves. They do not seem to understand all this: how an oshiroi-faced clown with yellow wrinkled rosettes on the corners of his mouth is breaking through the surface of dead water, too swift for you to perceive its purpose
There is nothing like the amorous eye contact in “The Shape of Water” posters. The intruder stays only 20s here under high water pressure–leaving a track whose starting point is soon erased while the ending point kept stretching
Your companions sink into the sand like lipsticks twisted back, refusing to lavish their colors
They hang on both sides of your beak like tassels: strings of colored lights. Cold-water fishes with gill rakers and spines become as smooth as silk when coming out of water. The ocean becomes a goblet
when the layer of fluorescent fluid on its bottom is suctioned, the water level falls. But there is a new transparent film on its horizon now: like floating stamens or antennae
Everything between heaven and earth flows in a sandglass, which is turned upside-down at set intervals, and when light defeats ecstasy
the lacrimal gland bleeds into the nasal cavity. So is salt, like a cut rose drawn back into the ocean of flowers, leaving only concentric ripples out in the air.
*
[28] Fratercula Arctica 大西洋角嘴海雀
(Atlantic Puffin)
殷晓媛
“Holtasóley”——冰岛人这样称呼此刻盛开在你脚边的仙女木花朵。你珊瑚橘的蹼膜触到它们末次冰消期那千年,北大西洋与格陵兰冰盐环流的断裂沉积之声
羽扇豆、冰岛百里香“Blóðberg”和莹洁的冰川毛茛替你收集越过这悬崖的风。它落在此处如形成的花漩雨涡,高寒地带的闪电驱动着它们
这些赶往Vatnajökull或Kleifarvatn的飒飒声带着隆隆苏醒的味道。它腹部白色绒毛也感知到:
漫长的北极圈上,柠檬黄的光洼从奥弗特峡湾的冰镜湖面拖行到斯沃尔维尔再到木屋红顶和积雪的罗弗敦群岛
别的物种也在这蜜样慈光中羽翼渐丰,比如短尾贼鸥及黑尾鸥,以及那些神龙见首不见尾、馈赠给自己与后裔幽深洞穴的野兔
威斯特曼岛层叠成硫磺菌式渐变层。它拍翅飞向海域:防风而不沾滴水的羽毛迷恋那些清水玉立的沙鳗
这是一场破次元的会面:索居海底的魂灵并不懂得那对在紫外光下会发出萤光的三角插形的喙,如何篦去这遁藏群落摇曳的墓地幽魂——对于视觉它们几乎不存在
水下200英尺。每分钟拍击400次的一种频率从高空直入深水,仿佛声波漏斗:那面涂歌舞伎练白粉、腮边挂丑角绒球的诡谲飞禽撞破死水,它甚至来不及猜透对方的来意
世上并无《水形物语》中的深蓝悬浮凝视。擅闯者只在这高压空间停留二十余秒——那是一道起点散失终末不断聚合的轨迹
低头沉入沙中的同类像缩回管内的口红:它们放弃了挥霍颜色的可能
它们流苏般悬在它喙侧:火树银花。有鳃耙和硬棘的冷水鱼类出水时刻变得垂顺。畅饮
杯底荧光蓝水位降低。而水平面上升了一英寸,似花蕊如触须的一层
长久以来天地之间的一切以沙漏的模式不断翻转。充盈的光芒压沉了狂喜,于是
鼻腔的腺体代替哭泣的功能:海盐由此复归,仿佛剪下的玫瑰又抛回花海——同心圆荡去的回音一波波并未消失
* 海鹦属(学名:Fratercula):共有3个物种,体长约30厘米。它们是北极海鹦、角海鹦和簇羽海鹦。有一张大嘴巴,呈三角形,带有一条深沟。背部的羽毛呈黑色,腹部呈白色,脚呈橘红色,面部颜色鲜艳,像鹦鹉那样美丽可爱,因此,人们称它为海鹦。前趾间有蹼膜,后趾缺如。翅窄而短小,尾短。体羽黑白二色,雌雄羽色相似。平时栖息于海洋上,只有繁殖时期才回到岸边的岛屿或陆地。上岸时大致呈直立式,状如企鹅,是趋同进化的结果。善于游泳和潜水,一般能潜入水下10米以上。以鱼类、甲壳动物和其他海生无脊椎动物为食。喜欢群居,把巢穴筑在沿海岛屿的悬崖峭壁上的石缝沟中或洞穴里。巢穴主要用作休息、睡觉和储藏食物。平时在大海的上空展翅飞翔。
Yin Xiaoyuan (“殷晓媛” in cinese), poetessa e scrittrice, è fondatrice di una Scuola Enciclopedica di Poesia (2007), è membro di un’Associazione degli Scrittori in Cina, di un’Associazione dei Traduttori della Cina e di un Istituto di Poesia. Ha pubblicato undici libri tra cui cinque raccolte di poesia: Ephemeral Memories (Dazhong literature & art Publishing, 2010), Beyond the Tzolk’in (China Federation of Literary and Art Publishing House, 2013), Avant-garde Trilogy (Tuanjie Publishing House, 2015), Agent d’ensemencement des nuages (Encyclopedic Poetry School’10th Anniversary Series) e Cloud Seeding Agent (Pinyon Publishing USA, 2023). La poesia Pulcinella di mare è la n. 28 da The Ornithological Atlas e “Fratercula arctica” è il nome scientifico dell’uccello secondo la classificazione di Linneo riportata anche da Wikipedia. In traduzione italiana Yin Xiaoyuan ha pubblicato su alcune riviste, tra cui “Poesia. Nuova serie”, n. 11 e “larecherche.it”.
Gabriella Sica, originaria della Tuscia, vive a Roma. Ha ideato e diretto “Prato Pagano” (1979-1987). Ha pubblicato libri in versi da La famosa vita (1986) ai recenti Tu io e Montale a cena (2019), Poesie d’aria (2022) e, in via di pubblicazione, La fabouleuse vie (2024). Ha pubblicato anche libri in prosa da Sia dato credito all’invisibile. Prose e saggi (2000) a Cara Europa che ci guardi. 1915-2015 (2015). Sono visibili sulla piattaforma RaiPlay sei docufilm realizzati sui poeti del Novecento. Ha tradotto poesie di Saffo, Archia, Virgilio, Emily Dickinson, John Keats, Costantin Kavafis, Patrick Kavanagh.
Rivista Atelier
La rivista «Atelier» ha periodicità trimestrale (marzo, giugno, settembre, dicembre) e si occupa di letteratura contemporanea. Ha due redazioni: una che lavora per la rivista cartacea trimestrale e una che cura il sito Online e i suoi contenuti. Il nome (in origine “laboratorio dove si lavora il legno”) allude a un luogo di confronto e impegno operativo, aperto alla realtà. Si è distinta in questi anni, conquistandosi un posto preminente fra i periodici militanti, per il rigore critico e l’accurato scandaglio delle voci contemporanee. In particolare, si è resa levatrice di una generazione di poeti (si veda, per esempio, la pubblicazione dell’antologia L’Opera comune, la prima antologia dedicata ai poeti nati negli anni Settanta, cui hanno fatto seguito molte pubblicazioni analoghe). Si ricordano anche diversi numeri monografici: un Omaggio alla poesia contemporanea con i poeti italiani delle ultime generazioni (n. 10), gli atti di un convegno che ha radunato “la generazione dei nati negli anni Settanta” (La responsabilità della poesia, n. 24), un omaggio alla poesia europea con testi di poeti giovani e interventi di autori già affermati (Giovane poesia europea, n. 30), un’antologia di racconti di scrittori italiani emergenti (Racconti italiani, n. 38), un numero dedicato al tema “Poesia e conoscenza” (Che ne sanno i poeti?, n. 50).
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Redazione Online
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Redazione Cartaceo
Direttore: Giovanna Rosadini
Redazione: Mario Famularo, Giulio Greco, Alessio Zanichelli, Giuseppe Carracchia, Carlo Ragliani, Eleonora Rimolo.