Poesie di Maria Àngels Anglada-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Poesie di Maria Àngels Anglada
MURI
*
Muri fragili,
alberi mossi dal vento tra le cancellate
come mi ricordano
le sbarre del silenzio
tra tanti pensieri e la parola!
Quante volte
ci viene negato, fratelli, di dire tutto
con il nome chiaro che impone un sangue antico!
Apprendimento
Usignolo, piccolo glossatore
Seferis
Usignolo, piccolo poeta,
forse senza accorgermene, ho imparato da te
questi lunghi silenzi
mentre il sole della vita batte così pienamente.
Forse, senza rendermene conto, l’ho imparato
dalla tua pazienza appostata
tra le fronde:
l’attesa di una fragile quiete
in cui le parole trovano il loro filo d’argento,
il fratello oscuro del tuo canto splendente.
(da ‘Arietta‘, 1996)
Biografia di Maria Àngels Anglada (Vic, 9 marzo 1930 – Figueras, 23 aprile 1999). Laureata in lettere classiche all’Università di Barcellona e grande conoscitrice del mondo classico, ha tradotto testi dal latino e dal greco in catalano. Si è dedicata a vari generi: poesia, narrativa, critica letteraria e saggio. Ha collaborato a diversi periodici. Tra le sue opere, tutte scritte in catalano, si distinguono: “Les closes”, romanzo vincitore del premio Josep Pla 1978; “Sandàlies d’escuma”, vincitore del premio Lletra d’Or 1985; “Columnes d’hores”, che raccoglie tutte le sue poesie fino al 1990; e specialmente “El violí d’Auschwitz” (già uscito in Italia con il titolo “Il violino di Auschwitz”, Editori Riuniti) e il nostro “Il quaderno di Aram” (titolo originale “Quadern d’Aram”).