Poesie di Inge Muller, poetessa tedesca-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Poesie di Inge Muller, poetessa tedesca
Inge Müller è nata a Berlino il 13 marzo 1925. Sopravvissuta miracolosamente ai furiosi bombardamenti su Berlino che hanno chiuso la seconda guerra mondiale, sarà lei stessa a estrarre i corpi dei genitori dalle macerie della loro casa. È morta suicida il 1° giugno 1966. Solo vent’anni dopo le sue poesie saranno pubblicate nella raccolta Wenn ich schon sterben muss. Come exergo al libro, il marito, Heiner Müller, ha scritto parole che danno tutta la dimensione della distanza, della solitudine della donna che aveva sposato: «… Più di una volta ho letto le poesie contenute in questa raccolta; alcune mi erano estranee, alcune mi irritavano, molte le ho capite solo dopo il suicidio della donna che le ha scritte in tredici anni accanto a me…».
Giunge un giorno
Inviato da noi
L’uomo
Annunziato.
Vantatevi voi,
voi che ci conficcate nel selciato
calpestandoci.
Per ridere non ho bisogno di un motivo
Per piangere di nessun dolore
Sono come voi e da voi ferita
Non sono nessuna oppure solo una bocca.
Dodecafonica e terza.
Siamo piantati nella terra
Da entrambi i lati
Ci consuma la pioggia
Dalla radice spunta
Una gialla talea, che
Il sole più non raggiunge.
Quando ci incontrammo
Quando ci incontrammo
In una strada laterale delle nostre vie
Sentivi paura della vita
Sentivo paura della morte
Che era vicina e vedemmo il cielo rosso
Avvolgerci soffice come una coperta di lana
E ci riscaldammo per un attimo
L’attimo
durò sette estati. Quando levammo gli occhi
Il tempo era già trascorso.