Margherita Fenoglio sul padre Beppe
Margherita Fenoglio sul padre Beppe:”Sin da giovane mio padre aveva capito che nella vita occorreva sempre “scegliere” da che parte stare. Mi piace ricordare un passo del professor Pietro Chiodi che descrive così il suo incontro con mio padre: “Io avevo ventitré anni quando giunsi ad Alba per insegnare filosofia e storia al liceo classico. Fenoglio ne aveva allora diciotto. Per il ventotto ottobre era obbligatorio svolgere un tema ministeriale di elogio sulla marcia su Roma. Nell’ora precedente alla mia il professore di italiano aveva dettato il solito insulso tema. Quando io entrai in classe notai subito uno studente nel primo banco con le braccia incrociate che guardava annoiato il foglio bianco. Era Beppe Fenoglio. Lo invitai a scrivere, ma scuoteva la testa. Preoccupato per le conseguenze, feci chiamare il professore di italiano. Era Leonardo Cocito. Parlottarono da complici. Ma non ci fu verso. La pagina rimase bianca”.