La belva deve morire di Nicholas Blake-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
La belva deve morire di Nicholas Blake
Editore Giunti
Frank Cairnes, il famoso scrittore di gialli, è sconvolto dalla morte del piccolo Martie, il figlio che a soli 7 anni è stato barbaramente investito da un’auto. La polizia non è in grado di rintracciare l’automobilista e le ricerche vengono presto sospese ma Frank non riesce a darsi pace, tanto che decide di continuare a cercarlo con i propri mezzi. Dopotutto è uno scrittore di romanzi polizieschi e il suo alter ego letterario, Felix Lane, è esperto di medicina legale, diritto e procedura penale. «Ho deciso di uccidere un uomo. Non so chi sia né dove viva, non ho idea di che aspetto abbia. Ma lo troverò e lo ucciderò.» Questo è l’inizio fulminante del diario in cui Frank narra le vicende di Felix Lane, novello aspirante assassino, che grazie a una serie di azzeccate deduzioni e a un po’ di fortuna riesce a trovare il vigliacco automobilista che gli ha portato via il figlio. E di come, sotto falsa identità, si insinua nella sua vita e comincia a pianificare di ucciderlo. Ma quando l’uomo muore avvelenato prima che lui possa mettere in atto la sua vendetta, ecco che Cairnes/Lane diventa improvvisamente il sospettato numero uno, e il diario la principale prova a suo carico. Toccherà al detective Nigel Strangeways fare chiarezza su questa complicata vicenda. Per la sua costruzione atipica e particolarmente avvincente La belva deve morire è uno dei gialli più acclamati di Nicholas Blake e della fortunata serie di Nigel Strangeways tanto da essere selezionato dall’Observer tra i 1.000 romanzi da leggere nella vita.
L’Autore-Nicholas Blake è lo pseudonimo del poeta laureato Cecil Day-Lewis, nato in Irlanda nel 1904 e padre dell’attore Daniel Day-Lewis. All’inizio della sua carriera affiancò il lavoro di insegnante alla scrittura poetica. Pubblicò il primo romanzo della serie di Nigel Strangeways nel 1935, a cui seguirono altri 19 romanzi, numerose sillogi poetiche e traduzioni. Alla fine della Seconda guerra mondiale, diresse la casa editrice Chatto & Windus. Morì nel 1972 a casa dell’amico Kingsley Amis. Nel 2020 Giunti ha ripubblicato Il caso dell’abominevole pupazzo di neve.
Editore: Giunti
Collana: M
Traduttore: Giuseppina Caricchio