Isabella Insolvibile- La prigionia alleata in Italia 1940-1943 -Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Isabella Insolvibile La prigionia alleata in Italia 1940-1943
Collana dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri
Viella Libreria Editrice-ROMA
Descrizione del libro di Isabella Insolvibile –Tra il 1940 e il 1943 circa 70.000 soldati alleati furono prigionieri in Italia. Catturati sui fronti africani, vennero detenuti in quasi tutte le regioni italiane, in campi che rappresentarono uno specifico universo di cattività, indagato qui per la prima volta nella sua interezza.
L’Italia della seconda guerra mondiale non fu in grado di rispettare i suoi doveri di potenza detentrice, e la miseria patita dai suoi cittadini ebbe serie conseguenze anche sui prigionieri. In alcuni casi, poi, le autorità dei campi si resero responsabili di veri e propri crimini di guerra nei confronti dei nemici detenuti.
La prigionia alleata nel nostro paese, che questo libro ricostruisce, è dunque un altro dei “luoghi” della storia in cui si infrange il mito degli italiani brava gente.
- Introduzione
- La cattura e la prima detenzione
- Le modalità e le caratteristiche della cattura dei soldati nemici al fronte
- La detenzione nei campi provvisori e di transito nella zona di operazioni
- Il trasferimento in Italia
- La gestione dei prigionieri alleati
- Gli organismi italiani addetti alla gestione dei prigionieri
- Il ruolo della potenza protettrice e della Croce Rossa Internazionale
- La British Red Cross
- La Santa Sede e gli altri organismi di tutela e cura
- I campi in Italia
- Il quadro generale
- I campi di transito
- I campi di concentramento
- I campi di lavoro
- Fame, freddo e malattie. Le condizioni materiali della prigionia
- La fame
- Il freddo
- Le malattie
- Essere prigionieri in Italia
- La corrispondenza
- La vita di prigionia: «the challenge of the day»
- L’istruzione
- La nostalgia di casa e la comunità del campo
- Autorappresentazione e rappresentazione del nemico
- La fraternizzazione
- Reati, punizioni e fughe
- Reati e punizioni: prigione e isolamento
- «NO P.O.W. must escape alive»: le fughe
- Tornare a casa, e non tornarci
- Gli scambi di prigionieri fino all’armistizio
- L’8 settembre: il mancato “tutti a casa” dei prigionieri alleati
- La colpa e il dolo: violazioni della Convenzione di Ginevra e crimini di guerra
- Le violazioni della Convenzione di Ginevra
- I crimini di guerra
- Conclusioni
- Appendice
- Abbreviazioni e sigle
- Bibliografia
- Indice dei nomi
- Indice dei luoghi
L’Autrice-Isabella Insolvibile insegna Storia contemporanea all’Università telematica Mercatorum e collabora con la Fondazione Museo della Shoah. Si occupa di Resistenza, prigionia e crimini di guerra. Tra i suoi libri, ricordiamo Cefalonia. Il processo, la storia, i documenti (Viella 2017, con M. De Paolis); Wops. I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-46) (ESI 2012); Kos 1943-1948. La strage, la storia (ESI 2010).
In copertina: Paul Bullard, British Prisoners of War, Italy (1946) © Imperial War Museum.