Ineke Holzhaus – Poesie Inedite-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Ineke Holzhaus – Poesie Inedite-
Traduzione dal Nederlandese di Patrizia Filia-Rivista Atelier-
Breve biografia di INEKE HOLZHAUS è nata nei Paesi Bassi nel 1951. È poetessa, novellista, drammaturga, regista teatrale e insegnante di scrittura creativa. Per la radio olandese ha realizzato programmi letterari e d’arte. Durante i festival Poetry International a Rotterdam e Maastricht Poetry Nights ha presentato poesie tradotte in nederlandese di poeti invitati. Nel 2008 esce la sua raccolta Hond in Pompeï, nel 2011 Waar je was; seguono nel 2014 Bovengronds e nel 2016 Blijven en Weggaan. Nel 2015 le venne assegnato il premio HofvijverPoëzie.
Traduzione dal Nederlandese di PATRIZIA FILIA (1953) vive e lavora nei Paesi Bassi dal 1982. È regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Pubblica in Olanda nel 2016 il ricordo In de Mokumse jaren; nel 2018 il ciclo poetico Astarte, le traduzioni Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff e Blues con poesie di Kees Klok; nel 2019 la raccolta di testi teatrali Theaterteksten e il ciclo poetico Diarium belli. Nello stesso anno esce in Italia, da Edizioni Ensemble, la traduzione L’eterna imbarcazione con 121 poesie di Jan Jacob Slauerhoff.
IN BICICLETTA
L’asfalto scintilla sibilando di pioggia
– se guardi bene vedi, guarda –, la sua
voce persa incontaminatamente vicina
tuo padre parla al tuo berretto sul seggiolino
davanti e grida forte più tardi dietro
nomi di vie di pittori ed eroi, s’arrotola
con una mano una sigaretta, l’accende
ha una risposta ancora prima di chiedere, pesca
libri nella sua libreria, li apre ai tuoi occhi
– vedi come la luce squarcia le nuvole
pigmentate, le mani di Hals, la pura
Madonna fiamminga con pargolo. Leggi, guarda
viaggia, ogni secondo conta anche se dormi –
e non sai se la sua mano è ancora posata sulla
tua schiena, il suo fiato sul collo o se tu già vai
ti spinge, corre accanto alla tua bicicletta
– sì vai pure
libera
GIARDINO CHIUSO
*
Lui in piedi sotto gli uccelli, nomina le loro code
e le tonalità canterine, il suo pensiero fluisce
il cespuglio in quelle more nere estati porta
in autunno ricamata scorza fiorita, ali
gli si avvolgono attorno, becchi chiacchierano
avidi nella sua voliera senza rete.
Quanto vuoto è lui nutrendoli di semi delicati
un cranio bianco su cui picchi muratori
ticchettano spietati fresche parole.
*
Fuori dall’aia corni da caccia, clacson
grida, due caprioli riescono a scampare
vivi, i loro biondi didietro trionfano
sui canini di cani nervosi.
Nella casa il suo schermo spande gli ultimi
messaggi – cinture esplosive forse nascoste
sotto festosi fuochi d’artificio, anche ciclofurgoni
per il trasporto di bimbi corrono pericolo, vittime
sono riposte – l’immagine s’inceppa, si smorza
gli uccelli tacciono, si riparano, giungono gufi
ed anche la notte inghiotte il giardino.
METEO
Non tagliammo più la paglia
lasciammo che il giorno ci scivolasse dalle mani
solo un fresco succo ci tenne svegli, uve
contro il muro succhiarono quanto restava
dell’umidità di un suolo pietroso –
verificammo la meteo, c’imbattemmo in profughi
su barche, imparammo parole contemporanee –
e domani di nuovo senza pioggia, accogliemmo
mosse immagini d’anatroccoli
salvati in un pozzo, guardammo filmini d’animali
contro decapitazioni in nome di un dio
ci rotolammo su letti smarriti
udimmo mucche smagrite invocare cibo
ma non più a vicenda, aspettammo la pioggia
tememmo la grandine, ci tememmo a vicenda, fino
a quando la pioggia cadde, scorse nei ruscelli, fiumi
per il raccolto, gli animali, per più tardi.
Fotografia di proprietà dell’autrice.
OP DE FIETS
Het asfalt glanst suizend van regen
– als je goed kijkt zie je, kijk –, zijn
verloren stem onbedorven dichtbij
je vader praat tegen je muts in het zitje
voorop en roept luider later achterom
straatnamen van schilders en helden, rolt
met één hand een sigaret, steekt hem op
weet antwoord voor je iets vraagt, vist
boeken uit zijn kast, slaat ze voor je open
– zie je hoe het licht barst uit de wolken
van verf, de handen van Hals, de zuivere
Vlaamse Madonna met kind. Lees, kijk
reis, iedere seconde telt ook als je slaapt –
en je weet niet of zijn hand nog op je rug
ligt, zijn adem in je hals of dat je zelf al gaat
hij duwt je aan, rent naast je fiets
– ja ga maar
los
ja ga
BESLOTEN TUIN
*
Hij staat recht onder de vogels, benoemt
hun staart en zangtonen, zijn denken stroomt
de struik in die zomers zwarte bessen draagt
geborduurd bloemvlies in het najaar, vleugels
winden zich om hem heen, snavels kletsen
gretig in zijn volière zonder gaas.
Hoe leeg is hij als hij ze fijne zaden voert
een witte schedel waarin boomklevers
onbarmhartig verse woorden tikken.
*
Buiten de haag jachthoorns, claxons
kreten, twee reeën weten te ontkomen
levend, hun blonde konten triomferen
over hoektanden van nerveuze honden.
In het huis strooit zijn beeldscherm laatste
berichten – bomgordels misschien verborgen
onder feestelijk vuurwerk, ook bakfietsen
voor peutervervoer lopen gevaar, slachtoffers
zijn geborgen – het beeld hapert, dooft uit
de vogels vallen stil, schuilen, uilen komen
en ook de nacht neemt de tuin in zich op.
MÉTÉO
We sneden het strogras niet meer
lieten de dag uit onze handen glijden
alleen koel sap hield ons wakker, druiven
tegen de muur zogen wat er nog aan vocht
te vinden was uit de versteende grond –
we toetsten météo, stuitten op vluchtelingen
in boten, leerden hedendaagse woorden –
en morgen weer geen regen, ontvingen
bewegende beelden van eendenkuikens
gered uit een put, dierenfilmpjes ingezet
tegen onthoofdingen in naam van een god
we rolden ons om op verdwaalde bedden
hoorden vermagerde koeien roepen om voer
maar wij elkaar niet meer, wachtten op regen
vreesden de hagel, vreesden elkaar, tot
het water viel, stroomde in beken, rivieren
voor het gewas, voor de dieren, voor later.
Breve biografia di
è nata nei Paesi Bassi nel 1951. È poetessa, novellista, drammaturga, regista teatrale e insegnante di scrittura creativa. Per la radio olandese ha realizzato programmi letterari e d’arte. Durante i festival Poetry International a Rotterdam e Maastricht Poetry Nights ha presentato poesie tradotte in nederlandese di poeti invitati. Nel 2008 esce la sua raccolta Hond in Pompeï, nel 2011 Waar je was; seguono nel 2014 Bovengronds e nel 2016 Blijven en Weggaan. Nel 2015 le venne assegnato il premio HofvijverPoëzie.
Traduzione dal Nederlandese di PATRIZIA FILIA (1953) vive e lavora nei Paesi Bassi dal 1982. È regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Pubblica in Olanda nel 2016 il ricordo In de Mokumse jaren; nel 2018 il ciclo poetico Astarte, le traduzioni Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff e Blues con poesie di Kees Klok; nel 2019 la raccolta di testi teatrali Theaterteksten e il ciclo poetico Diarium belli. Nello stesso anno esce in Italia, da Edizioni Ensemble, la traduzione L’eterna imbarcazione con 121 poesie di Jan Jacob Slauerhoff.
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-La rivista «Atelier»-
http://www.atelierpoesia.it
La rivista «Atelier» ha periodicità trimestrale (marzo, giugno, settembre, dicembre) e si occupa di letteratura contemporanea. Ha due redazioni: una che lavora per la rivista cartacea trimestrale e una che cura il sito Online e i suoi contenuti. Il nome (in origine “laboratorio dove si lavora il legno”) allude a un luogo di confronto e impegno operativo, aperto alla realtà. Si è distinta in questi anni, conquistandosi un posto preminente fra i periodici militanti, per il rigore critico e l’accurato scandaglio delle voci contemporanee. In particolare, si è resa levatrice di una generazione di poeti (si veda, per esempio, la pubblicazione dell’antologia L’Opera comune, la prima antologia dedicata ai poeti nati negli anni Settanta, cui hanno fatto seguito molte pubblicazioni analoghe). Si ricordano anche diversi numeri monografici: un Omaggio alla poesia contemporanea con i poeti italiani delle ultime generazioni (n. 10), gli atti di un convegno che ha radunato “la generazione dei nati negli anni Settanta” (La responsabilità della poesia, n. 24), un omaggio alla poesia europea con testi di poeti giovani e interventi di autori già affermati (Giovane poesia europea, n. 30), un’antologia di racconti di scrittori italiani emergenti (Racconti italiani, n. 38), un numero dedicato al tema “Poesia e conoscenza” (Che ne sanno i poeti?, n. 50).
Direttore responsabile: Giuliano Ladolfi
Coordinatore delle redazioni: Luca Ariano
Redazione Online
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