Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole • Editore Marsilio Arte -Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole
Editore Marsilio Arte
Le astrazioni poetiche di Helen Frankenthaler una delle più importanti artiste americane del XX secolo-Andare oltre i canoni stabiliti, alla costante ricerca di una nuova libertà espressiva. È il mondo creativo di Helen Frankenthaler (1928-2011), una delle figure più influenti del movimento artistico americano del XX secolo, celebre per il suo innovativo approccio all’arte e per il ruolo fondamentale nella transizione dall’Espressionismo astratto alla pittura Color Field.
In occasione della mostra Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation, aperta al pubblico dal 27 settembre 2024 al 25 gennaio 2025, Marsilio Arte pubblica il catalogo a cura di Douglas Dreishpoon, direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné.
Celebre tra la seconda generazione di pittori astratti americani del dopoguerra, Frankenthaler è emersa sulla scena artistica americana, con un approccio alla pittura senza regole e una capacità di improvvisazione che hanno ridisegnato la narrazione del genere pittorico stesso. Con la sua innovativa tecnica a macchie, Frankenthaler ha esplorato un nuovo rapporto tra colore e forma, ampliando il potenziale della pittura astratta in modi che, ancora oggi, continuano a ispirare gli artisti. Lavorando con il colore e lo spazio, l’astrazione e la poesia, l’artista si è distinta per la sua capacità unica di combinare tecnica e immaginazione, ricerca e improvvisazione, espandendo la sua pratica al di là dei canoni stabiliti, perseguendo una nuova libertà nella pittura.
L’esposizione offre un’ampia panoramica della produzione artistica di Frankenthaler, indagando a fondo l’evoluzione del suo percorso personale e stilistico attraverso i diversi periodi della sua carriera. Una selezione di dipinti e di sculture, prodotti tra il 1953 e il 2002, dialoga con le creazioni di artisti coevi, tra cui Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt.
Il catalogo Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, che accompagna la grande retrospettiva, esamina le affinità artistiche, le influenze e le amicizie della pittrice. Il cuore del volume sono i contributi di Douglas Dreishpoon con interessanti accostamenti tra opere di Frankenthaler e di altri artisti con cui aveva rapporti, in particolare David Smith, Anne Truitt e Anthony Caro.
Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole · Editore Marsilio Arte –
a cura di Douglas Dreishpoon, 240 pagine , 1^ ed. 2024 – Cataloghi – ITA – ISBN 9791254632185
Marsilio Arte
Santa Marta, Fabbricato 17, 30123 – Venezia
info@marsilioarte.it – tel. +39 041 2406511
La pittura “senza regole” di Helen Frankenthaler in mostra a Firenze
Racconti da Marte di Arturo Galansino
Negli ultimi anni le istituzioni culturali hanno cercato di colmare il divario che ancora oggi colpisce la rappresentanza femminile nel mondo dell’arte.
Anche a Palazzo Strozzi abbiamo dedicato una particolare attenzione ad artiste come Barbara Kruger, Cindy Sherman, Louise Nevelson, che hanno utilizzato il loro talento per sfidare le norme e aprire nuove strade nell’arte contemporanea, ponendo interrogativi cruciali sulla rappresentazione e sul ruolo delle donne nella società. Figure di spicco quali Paola Pivi, Marinella Senatore, Goshka Macuga, Vanessa Beecroft hanno animato il cortile con i loro lavori e nelle mostre sono state messe in evidenza opere di artiste di fama internazionale come Kara Walker, Lynette Yiadom-Boakye, Shirin Neshat, Rosemarie Trockel, Katharina Fritsch.
Ma, soprattutto, si sono distinte per il loro impatto e successo le monografiche che abbiamo dedicato a Marina Abramović e Natalia Goncharova.
Altro tema a noi caro è l’arte americana, anche a motivo dello stretto rapporto con la Palazzo Strozzi Foundation USA di New York: così a Peggy Guggenheim, che nel 1949 ha inaugurato la Strozzina come spazio espositivo con la sua rivoluzionaria raccolta d’arte, abbiamo riservato un tributo con la rassegna La grande arte dei Guggenheim (2016) che, insieme ad Americani a Firenze (2012) e American Art 1961-2001 (2021), ha costituito la trilogia da noi consacrata a momenti fondamentali della storia, non solo artistica, statunitense.
Ancora, abbiamo organizzato importanti mostre di Bill Viola e Jeff Koons, artisti americani dai forti legami con l’Italia.
È adesso la volta di Helen Frankenthaler, una delle artiste più importanti del XX secolo, la cui rivoluzionaria ricerca in pittura viene esplorata attraverso una selezione di trenta tele e sculture eseguite tra il 1953 e il 2002, in dialogo con opere di suoi contemporanei.
La grande mostra Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole non ha precedenti in Italia e con prestiti da celebri musei e collezioni internazionali quali il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra, il Buffalo AKG Art Museum, la National Gallery of Art di Washington, la ASOM Collection e la Levett Collection oltre a quelli della Helen Frankenthaler Foundation, permette al pubblico di scoprire un’artista che con il suo approccio innovativo e controcorrente si è distinta come figura pionieristica nel campo della pittura astratta, ampliandone le potenzialità con modalità che continuano a ispirare nuove generazioni.
L’esposizione, curata da Douglas Dreishpoon, direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, che desidero ringraziare insieme alla Helen Frankenthaler Foundation, alla presidente Lise Motherwell, alla direttrice esecutiva Elizabeth Smith e a tutto il gruppo di lavoro, tende a esaltare la pratica innovativa di questa artista anche attraverso il filtro di affinità, influenze e amicizie che hanno segnato la sua vita personale e artistica. Nella mostra viene assegnato per la prima volta un ruolo significativo alla collezione privata di Frankenthaler, che include opere di artisti diventati suoi amici, esposte nella sua casa di Manhattan. Alcune di queste opere sono protagoniste adesso a Palazzo Strozzi.
Rilevante è la volontà di far immergere il pubblico nella biografia e nella pratica artistica di Frankenthaler attraverso documenti d’archivio, fotografie e corrispondenze, restituendo quel mondo affascinante, incantevole nel suo glamour e straordinario nell’eleganza.
Arturo Galansino
Testo tratto dal catalogo della mostra Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, Marsilio Arte, Venezia 2024.
Nota – Arturo Galansino (Nizza Monferrato, 1976) dal 2015 è il direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze. In precedenza ha maturato una serie di importanti esperienze curatoriali al Musée du Louvre di Parigi, alla National Gallery e alla Royal Academy of Arts di Londra.
Fonte-Marsilio Arte
Santa Marta, Fabbricato 17, 30123 – Venezia
info@marsilioarte.it – tel. +39 041 2406511