Gustav Klimt a Piacenza alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi-
Gustav Klimt a Piacenza alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi- Fino al 24 luglio 2022-
PIACENZA-La mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza fino 24 luglio 2022, oltre a raccontare una delle stagioni più affascinanti della storia dell’arte a cavallo tra ‘800 e ‘900 tramite la folgorante esistenza di Gustav Klimt, rappresenta un’occasione imperdibile per ammirare diversi capolavori del padre della Secessione Viennese prima che facciano ritorno nelle collezioni di provenienza dove rimarranno almeno fino al 2028.
Oltre 160 opere provenienti da 20 importanti collezioni pubbliche e private, come il Belvedere e la Klimt Foundation di Vienna, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, il Lentos Museum di Linz, il Tiroler Landes Museum di Innsbruck, il Wien Museum e molte altre, capitanate dal piccolo doppio Ritratto di Signora – trafugato nel 1997 proprio dalla Galleria Ricci Oddi e riapparso improvvisamente nel dicembre del 2019 al termine di una vicenda rocambolesca – segnano le tappe di un viaggio inedito attraverso le diverse dimensioni dell’universo del grande maestro austriaco, uomo, artista e protagonista del suo tempo.
A far compagnia ai capolavori di Klimt, sul percorso espositivo appaiono memorie della Wiener Werkstätte, i laboratori d’arte decorativa fondati a Vienna da Josef Hoffmann e da Koloman Moser nel 1903, evocati da arredi, argenti, vetri e ceramiche, i Manifesti della Secessione, tra cui quello dello stesso Klimt Teseo e il Minotauro (1898), una selezione di disegni e incisioni di Schiele e Kokoschka, primi “eredi” di Klimt, insieme ad opere straordinarie come il Sogno del melograno (1912-1913) di Felice Casorati, la scultura in marmo e oro Carattere fiero e anima gentile (1912) di Adolfo Wildt e l’affascinate ciclo Le mille e una notte (1914) di Vittorio Zecchin, gli artisti italiani che a Klimt si ispirarono.
L’esposizione Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo, curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini, prodotta e organizzata da Arthemisia, è promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL – Piacenza Contemporanea e il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio Piacenza, di Confindustria Piacenza e di Crédit Agricole, Generali Valore Cultura, Iren, Fornaroli Polymers e Steriltom, con il supporto di Art Projects.