ROMA-Galleria GARD -III edizione “LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA” -Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
ROMA-Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro
presentano la III edizione della mostra denominata
“LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA” –
Roma-La Galleria GARD e l’Associazione culturale Soqquadro presentano la III edizione della mostra denominata “LUCE OMBRA SEGNO & MATERIA”, esposizione collettiva di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di tredici artisti: Alessandra Degni e Simona Sarti – Frida Di Luia – Marco Gerani – Ligustro – Sonia Mazzoli – Francesca Mollicone – Alessandra Morricone – Marisa Muzi – Piero Rogai – Roberto Saglietto Mariana Pinte – Raffaella Tommasi – Rodolfo Violo, molto diversi tra loro per genere , stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere , uniti dal tema trattato. Saranno presentate opere pittoriche, interattive e sculture mobili, che rispecchiano il concetto di luce, ombra segno e materia, non solo riscontrato al momento della visione dell’opera stessa, in alcuni casi quasi impercettibile, ma ampliato dal gioco di luci radenti che con, tecniche particolari di rilievi, sottolineano il concetto di luce ed ombra, che, con il segno e la materia, anche alternativa a quella tradizionale, saranno le protagoniste. La luce e l’ombra nella realizzazione delle opere d’arte sottolineano con forza la narrazione artistica, così come la scelta del segno e della materia utilizzate. Una luce radente o un’ombra sottolineata, così come una luce diffusa e un’ombra accennata, cambiano profondamente non solo l’estetica dell’opera ma il significato profondo. Allo stesso modo la scelta di un colore o di una precisa materia rendono, e possono modificare, con forza la narrazione che l’artista vuole imprimere al suo lavoro.
Anche in questa esposizione ci sarà la filosofia/ formula, ideata da Sonia Mazzoli direttore Artistico della Gard denominata ” SI – No – FORSE” che dà la facoltà al cliente di fare un’offerta economica di contrattazione rivolta ad una o più opere, offerte che potranno ricevere tre risposte: Si – No oppure Forse.
Artisti selezionati – brevi biografie:
DESART2 Alessandra Degni: Agù è il suo pseudonimo, in questo caso, nome d’arte scelto con cura rievocativa di un NOI condiviso intimamente. La sua formazione artistica inizia all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma specializzandosi successivamente in Storia dell’Arte, Comunicazione, Marketing e Grafica Pubblicitaria. Attenta osservatrice, da sempre ha applicato questa sua qualità in campi diversi: progettazione e formazione, coordinamento, grafica, ma soprattutto comunicazione e scrittura creativa. Dal 2017 si interessa anche di tematiche riguardanti le Pari Opportunità collaborando a vari progetti dedicati a individuare la violenza, riconoscerla e sostenere chi la subisce: NonÈnormale, Facciamocisentire, CpoNazionale RFI. La sintesi, da sempre è un punto fondamentale di partenza per centrare gli argomenti per poi farli sviluppare nel corso dei suoi interventi con metodologie formative che privilegiano la creatività e la sperimentazione, così come la parola a cui bisogna attribuire sempre il giusto valore per trasmetterne l’esatta sfumatura e intensità.
Questa peculiarità, insieme alla fluidità e velocità nell’approcciarsi e nello sviluppare molteplici argomenti l’ha portata a impegnarsi in esperienze lavorative anche riguardanti la pubblicità, quindi il valore dell’immagine, ma soprattutto della parola che, ancora una volta, nella relazione con l’arte visiva trova nuovi approcci e interpretazioni dell’esperienza estetica. La sua ispirazione creativa trae spunto dalle opere d’arte per “mostrare e raccontare”. Ha partecipato a mostre presso spazi pubblici e privati. Le sue opere fanno parte di collezioni. Scrive testi espografici di complemento alle mostre favorendo l’interazione tra linguaggio e immagini, solleticando la curiosità e l’immaginario del visitatore.
Frida Di Luia pseudonimo FridArt) nasce a Malaga in Spagna il 24 Agosto 1971. Il suo percorso creativo nasce nei primi anni ’90 creando abiti di scena per l’animazione delle discoteche. Conosce molti artisti nelle mostre d’arte che si svolgevano presso” Libreria Romana” in Via dei Prefetti, di proprietà dei genitori. Frequenta un corso di rilegatura e tecniche di restauro di libri antichi. Si diletta ad acquerellare stampe antiche. Si appassiona all’arte moderna attraverso i volumi d’arte che sfoglia presso la propria libreria. Crea oggetti con vari materiali, quali c’era d’api, cernit, fimo, pasta di sale, gioielli, candele e soprammobili utilizzando anche materiali di riciclo. Da una decina di anni ad oggi usa varie tecniche pittoriche e si specializza nella Fluid Art che la soddisfano pienamente e si definisce outsider artist. Collabora spesso con la GARD Galleria Arte Roma Design data la grande amicizia con la socia fondatrice Sonia Mazzoli.
Marco Gerani: Nato a Roma nel 1965, comincia a dipingere nel 1985. Ha frequentato corsi privati tenuti da maestri d’arte figurativa e approfondisce la tecnica di base, acquisendo pratica ed esperienza con il colore. Sviluppa un segno pulito e deciso che inizialmente lo porta ad esprimersi con uno stile figurativo, successivamente i suoi riferimenti subiscono una connotazione sempre più distaccata dalla figurazione, divenendo astratti. Pur non tralasciando il filo discorsivo del segno netto come confine dello spazio riflessivo, il colore domina il campo visivo dando forma e sostanza all’emozione. Ha esposto in diverse mostre collettive e personali a Roma e in Umbria, espone in permanenza in una galleria del centro di Umbertide.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.
Pier Luigi Rogai: detto Piero: nasce a Roma il 20 02 1948. Alle elementari incontra una maestra fantastica che con tutta la classe sia maschi che femmine gli fa provare la manipolazione di tanti materiali come stoffa cucito ma anche traforo sul legno pirografia su pelle ecc. (la straordinarietà è che siamo nella seconda metà degli anni 50). Negli anni 70 si dedica ai piccoli falsi in scatole di svedesi. Nel 1975 in una mostra a Torino scopre Calder e da allora sperimenta la catartica esperienza degli equilibri fluttuanti.
Ligustro: Giovanni Berio: in arte Ligustro, noto in Giappone come l’ultimo incisore del Periodo Edo “Un Geniale stampatore di Ukiyo-e di Genova è la reincarnazione di Hokusai.” (Imperia 1924 – 2015 ). Dal 1986 si era dedicato esclusivamente allo studio della xilografia policroma giapponese e delle sue tecniche Nishiki-E in uso nel Periodo Edo realizzandone la stampa a mano sulle preziose carte prodotte in Giappone ancora con antichi metodi artigianali e utilizzando molteplici colori che possono raggiungere il numero di 800. Questi ultimi si ottengono mediante la composizione di diverse polveri e foglie di argento e di oro, polveri di perle di fiume, frammenti micacei, conchiglie di ostriche macinate (in giapponese gofun), terre colorate ed altri procedimenti da lui inventati.
La tecnica nishiki-e riscoperta ed utilizzata da Ligustro è una tecnica molto complicata che richiede centinaia e centinaia di passaggi per la stampa; infatti, per ogni stampa possono essere necessari anche oltre 100 legni incisi specifici per ogni particolare e per ogni colore e ogni opera viene incisa su carta pregiata giapponese, come detto prima. Ogni opera è una copia unica e normalmente Ligustro ha prodotto 4 copie per ogni stampa con colori e su carte diverse. È conosciuto e stimato in tutto il mondo, in particolare da studiosi giapponesi, inglesi, francesi ed italiani. In data 9 maggio 2015 si è svolta, presso la sala convegni della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia, con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone e della Fondazione Mario Novaro, l’apertura della sala dedicata al Maestro Giovanni Berio in arte LIGUSTRO quale traguardo successivo dopo l’importante donazione (5000 legni incisi, corrispondenza, calligrafie giapponesi, libri ed opere d’arte personali e di altri autori, l’archivio completo di una vita artistica) del Maestro alla Città di Imperia. La sala è fruibile pubblicamente, come punto di riferimento di eccellenza, per consultare tutto il materiale donato per approfondimenti personali ed eventi divulgativi.
Molte sue opere sono anche esposte al Museo Chiossone di Genova ed in altri importanti Musei, Istituzioni e Fondazioni. Ligustro dal suo amato Giappone, racchiuso nel piccolo studio di Imperia Oneglia, ha lasciato straordinarie idee da intuire e fantastiche opere da ammirare. In diverse occasioni Ligustro, con le sue stampe, i surimono, gli e-goyomi, i mitate, gli ex libris, gli haiku e con il kaimei (cambio di nome) ha contribuito a rafforzare i legami tra Italia e Giappone. In tutte le preziose opere, si possono notare i principali temi della produzione artistica del Maestro Ligustro quali la profondità, la luce, la bellezza femminile, la vita, la felicità, l’amicizia, la famiglia e la sua armonia, l’educazione, la cultura, la natura ed un mondo migliore.
Francesca Mollicone: Pittrice e performer, nasce a Roma il 29 novembre 1982. Ha vissuto sin dalla più giovane età a stretto contatto con l’arte, affondando le proprie radici nell’attività artigianale di ebanisteria della propria famiglia. Il suo percorso di formazione artistica inizia all’ Istituto d’Arte ISA Roma 1 e si esplica con le prime esposizioni del 1999/2000. Negli anni successivi prosegue con profitto l’attività di studio nel campo della pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove si diploma con il massimo dei voti nel 2005.
Molte sono le partecipazioni ad esposizioni ed eventi nazionali ed internazionali, alcuni dei quali organizzati personalmente, dove non mancano collaborazioni con singoli artisti ed associazioni. La crescita in una città come Roma, in cui l’arte diffusa ha ricoperto una parte fondamentale della sua formazione, traspare ancora integra anche in opere che apparentemente sembrano allontanarsi dal concetto figurativo. Una crescita che trova il fulcro dell’attività artistica, nel concetto di una trasmissione della creatività che sia stimolante allo stesso modo sia per l’artista che per il fruitore dell’opera. Colori speciali, luci, performance di body painting… Ogni mezzo è ammesso ed ammissibile per creare un filo d’unione tra l’opera e l’osservatore: questa è la filosofia dell’artista che ci regala il suo punto di vista.
Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961, figlia d’arte, in età giovanissima esegue un dipinto olio su tela, dal titolo “Colori” che viene scelto dal padre come copertina e titolo di un disco da lui composto, 1978 LP Colori ( E.M.). Frequenta un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni, riprende la ceramica in età adulta specializzandosi nella lavorazione della ceramica a colombine e al tornio. Approfondisce gli studi in arte e spettacolo nel Triennio DAMS dell’Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016. Nel 2015 inizia a frequentare le lezioni di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove presenta un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all ‘evento. Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica.
Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Strohl Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle ” Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi ” Bambù”. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.
Roberto Saglietto¬: Maturità classica; laurea in economia politica; master in International management; laurea in conservazione dei beni culturali. Per undici anni occupato nel mondo della finanza internazionale come broker nel campo del mercato azionario e degli strumenti derivati, con base a Parigi, Copenaghen e Amsterdam. L’avvicinamento alla pittura avviene all’inizio degli anni 2000, con la contestuale presa di distanze dal settore finanziario, oramai ritenuto incompatibile con il percorso di vita e la maturazione di una diversa sensibilità. La produzione artistica, da subito, tende all’astrazione, senza però abbandonare, almeno inizialmente, i riferimenti figurativi: è il periodo dei ‘paesaggi urbani’. Successivamente la pittura si distacca dai riferimenti visuali oggettivi e fluisce in composizioni aniconiche, la cui esecuzione spesso si struttura di sovrapposizioni pittoriche, ove gli strati e i motivi di sfondo ritornano o riecheggiano attraverso aperture o trasparenze. Sono anni di esclusiva produzione artistica, che non lascia spazio ad esposizioni, se non in forma strettamente privata. La produzione degli ultimi anni ha privilegiato la dialettica fra linee e strati pittorici che si alternano nel ruolo di sfondo e di copertura, dove l’astrazione, viene a toccare, a livello inconscio, la figurazione. Questa pittura vede, poi, nell’ultimo anno, una ulteriore evoluzione verso composizioni che stimolano le ricostruzioni di immagini secondo i modelli percettivi di ciascun osservatore.
Mariana Pinte: Nasce in Romania nel 62, da sempre amante dell’Arte e degli animali, frequenta dopo gli studi primari e secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perché indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere, le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli, si separa e approda a Roma come badante, qui in seguito conosce un italiano e si sposa, diventando cittadina italiana e rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari, suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard, anche lei ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due Alani Athena e Birillo, Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco aiuto. Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando, per la prima volta in assoluto le opere di Mariana al pubblico.
DESART2 Simona Sarti: Artista, Direttrice Artistica e performer, ha ideato centinaia tra mostre installazioni e rassegne creando una sincronia tra le diverse discipline. Ha riqualificato luoghi, partecipa a Biennali in Italia ed all’estero. Segue una ricerca sulla espressione artistica con l’utilizzo di molteplici materiali e tecniche. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. È presente su pubblicazioni, riviste, e testi sull’arte contemporanea. Ha scritto commenti critici di presentazione di artisti e di esposizioni e rubriche sull’arte. Nell’anno 2007 le viene insignito dall’Istituto per le relazioni Diplomatiche il titolo Honoris Causa in “Bachelor of Arts”. Nel 2015 è stata premiata con la Nike di Samotracia. Nel 2017 riceve la targa per la cittadinanza artistica onoraria da parte del Comune di Tolfa. Il 7 febbraio 2020, presso il Consiglio Regionale del Lazio, il Comitato del Gran Premio Internazionale di Venezia del Leone d’Oro che dal 1947 premia le arti e l’imprenditoria, gli ha consegnato la prestigiosa pergamena – RICONOSCIMENTO SPECIALE PER MERITI ARTISTICI. Rilascia interviste televisive, radiofoniche e per giornali. Parla della sua arte come qualcosa che porta oltre lo spazio, in quanto sostiene che il tempo e lo spazio sono dimensionalità che l’artista può dilatare.
Raffaella Tommasi: Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1990. Inizia a lavorare all’Arte Visiva, dal 1995 realizza i suoi primi mosaici utilizzando materiali di scarto, un po’ perché affascinata dal recupero di materiali diversi e dalla filosofia di rendere nuova vita a tutto ciò che non viene più utilizzato, trasformando una tecnica antica e tradizionale come il mosaico, in un’applicazione artistica decisamente attuale. Dal 1999 collabora inoltre all’insegnamento del mosaico nella Casa di Reclusione di Rebibbia e in diversi centri diurni per ragazzi speciali.
Rodolfo Violo: Architetto ed urbanista, nato a Roma il 23 luglio 1946.
Dopo aver compiuto gli studi nel liceo classico M. Massimo, si è laureato, con lode, nel 1970 nella facoltà di architettura di Roma avendo come insegnanti Bruno Zevi, Paolo Portoghesi, Carlo Chiarini, Saul Greco, Ludovico Quaroni, Giuseppe Perugini, Ciro Cicconcelli, Salvatore Dierna, Enzo Bacigalupi, Giulio Risecco, Piergiorgio Badaloni. Nel 1976 vinse il concorso di assegnista presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1984 è stato ricercatore confermato nella disciplina della progettazione architettonica nel dipartimento di progettazione architettonica e urbana.
Ha svolto attività tutoriale nella facoltà di architettura di Roma ove ha avuto affidati negli ultimi anni i seguenti insegnamenti: “Composizione Architettonica” – “Progettazione Architettonica” – “Caratteri distributivi e costruttivi degli edifici” – “Teorie e tecniche della progettazione architettonica” – “Laboratorio II di Progettazione Architettonica” – “Architettura del Paesaggio e dei Giardini” – “Progettazione Architettonica e Ambientale” – “Progettazione del paesaggio”. Oltre all’attività di ricerca didattico–scientifica, ha svolto una intensa attività professionale di progettazione e pianificazione e di consulenza per conto delle pubbliche Amministrazioni: Regione – Provincia – Comuni – Enti Privati.
Si segnalano in particolare la redazione dei Piani Territoriali Paesistici di Roma e del Sistema Ambientale del Quadro di riferimento Territoriale per la Regione Lazio. È stato consulente della Soprintendenza per i Beni e le attività culturali ed il Paesaggio di Roma.
Cenni Storici
GARD Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative.
Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Oggi GARD collabora assiduamente con l’Associazione Culturale Soqquadro, ha uno spazio espositivo di 250 mq, continua ad organizzare esposizioni e sinergie con diverse realtà artistiche, in Italia e all’estero.
Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.
Ufficio Stampa – Marina Zatta
Dove e quando
- Gallerie
- Dal 14/03/2024 al 28/03/2024
- GRATUITO DI GIORNO SERALE
- In città
- Galleria GARD, via dei Conciatori 3/i, 00154 Roma
- Centro