FABRIANO (Ancona)-Una scultura ambientale di Paolo Icaro arriva alla Pinacoteca Civica -Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
FABRIANO (Ancona)-
Una scultura ambientale di Paolo Icaro arriva alla Pinacoteca Civica
Fabriano-In occasione della XX Giornata del Contemporaneo, inaugura oggi “Artificio naturale”, scultura ambientale di Paolo Icaro acquisita nella collezione della Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano
Il progetto-In occasione della XX Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI, inaugura oggi “Artificio naturale“, scultura ambientale di Paolo Icaro acquisita nella collezione della Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano.
Il progetto, a cura di Marcello Smarrelli, promosso dal Comune di Fabriano e ideato in collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, è sostenuto dal PAC2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
Nota Biografica di Paolo Icaro
Nato a Torino (1936), Paolo Icaro è protagonista assoluto delle ricerche artistiche degli anni Sessanta. Vicino all’esperienza dell’Arte Povera, sin dagli esordi sperimenta il divenire dell’azione scultorea in relazione alla forma e allo spazio, utilizzando materiali elementari e duttili come cemento, argilla, carta, legno e gesso.
Forma, spazio, equilibrio–Artificio naturale, realizzata nel 2011, riflette perfettamente questa continua ricerca e sperimentazione. L’installazione è composta da cinque massi in pietra, semplicemente adagiati a terra. Lo scultore ha inizialmente modellato in argilla una pietra “ideale”, levigandola fino a farla sembrare un sasso perfetto, come se fosse stato plasmato dall’acqua di un torrente. Da questa forma originale sono stati creati cinque esemplari in gesso, poi in cemento, e infine, grazie a una scansione 3D, sono stati scolpiti in pietra di Matraia. Pur avendo la stessa forma, i cinque massi appaiono diversi in quanto posti in cinque posizioni differenti, le uniche in cui stanno in equilibrio.
Il progetto è accompagnato da un programma di incontri pubblici, laboratori didattici per bambini e da una pubblicazione, edita da Chimera Editore, con testi di Marcello Smarrelli e Simone Ciglia.
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