Emily Dickinson- Poesia “Tempesta”
Biblioteca DEA SABINA
una poesia di Emily Dickinson
Tempesta
Con un suono di corno
il vento arrivò, scosse l’erba;
un verde brivido diaccio
così sinistro passò nel caldo
che sbarrammo le porte e le finestre
quasi entrasse uno spettro di smeraldo:
e fu certo l’elettrico
segnale del Giudizio.
Una bizzarra turba di ansimanti
alberi, siepi alla deriva
e case in fuga nei fiumi
è ciò che videro i vivi.
Tocchi del campanile desolato
mulinavano le ultime nuove.
Quanto può giungere,
quanto può andarsene,
in un mondo che non si muove!
(traduzione di Eugenio Montale)
Emily Dickinson (Amherst, Massachusetts, 1830 – ivi 1886) condusse una vita isolata e appartata e divenne celebre come poeta solo con l’edizione postuma dei Poems (1890) e con la pubblicazione delle sue lettere (1894, edizione accresciuta 1931). Altre poesie furono pubblicate nel 1929 (Further poems). La sua opera è riunita nell’edizione critica definitiva curata da Th. H. Johnson: Poems (3 voll., 1955); Letters (3 voll., 1958) e interamente tradotta in italiano.