Edoardo Amaldi- Da via Panisperna all’America. I fisici italiani e la Seconda guerra mondiale-
Biblioteca DEA SABINA
Edoardo Amaldi- Da via Panisperna all’America.
I fisici italiani e la Seconda guerra mondiale-
Editori Riuniti -ROMA
A cura di Giovanni Battimelli, Michelangelo De Maria e Adele La Rana.
Con una premessa di Ugo Amaldi.
DESCRIZIONE-
Questo testo scritto verosimilmente negli anni Settanta, doveva costituire nelle intenzioni di Amaldi il nucleo di un libro sulla storia della fisica a Roma. In esso Amaldi ricostruì le drammatiche vicissitudini della comunità dei fisici italiani nel periodo che va dalle leggi razziali, promulgate dal regime fascista nell’autunno del 1938, alla fine della seconda guerra mondiale. In un racconto fitto di episodi in gran parte sconosciuti, rivivono le vicende legate all’emigrazione di Enrico Fermi, Franco Rasetti, Emilio Segré, Bruno Rossi e di molti altri scienziati, e le strategie per la “sopravvivenza scientifica” accettate dai colleghi rimasti in Italia, che permetteranno loro di conseguire importanti risultati negli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra.
Il volume è completato da lettere e documenti inediti che fanno luce sui rapporti fra i fisici italiani costretti all’emigrazione e quelli rimasti in patria, sulle diverse posizioni assunte dai vari scienziati sul problema della bomba atomica e sulla politica della ricerca che i fisici italiani adottarono negli anni della ricostruzione.
Pubblicato a giugno 2022.
INDICE
Premessa
di Ugo Amaldi
Nota introduttiva alla seconda edizione
di Giovanni Battimelli, Michelangelo De Maria, Adele La Rana
Prefazione alla prima edizione
di Giovanni Battimelli, Michelangelo De Maria
Nota al manoscritto
Il collasso e la ricostruzione
di Edoardo Amaldi
Lettere scelte 1939-1946
Note biografiche
Indice delle lettere
Indice dei nomi
Breve biografia di Edoardo Amaldi
Edoardo Amaldi (1908-1989), fisico nucleare, fu dapprima allievo, poi amico e stretto collaboratore di Enrico Fermi a Roma negli anni Trenta. È stato una figura chiave nella rinascita della scienza italiana ed europea nel dopoguerra. Fu tra i padri fondatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e del Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire (CERN, Ginevra), oltre che promotore della nascita dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Operoso sostenitore del disarmo nucleare e della cooperazione scientifica internazionale, accanto ai numerosi impegni politici proseguì per tutta la vita la ricerca attiva e di frontiera. Fu tra i pionieri nella ricerca sperimentale delle onde gravitazionali.