Chiara Ventura warm waters dal 28 febbraio al 3 marzo negli spazi di Supermartek al B49 studio di Roma-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Chiara Ventura warm waters dal 28 febbraio al 3 marzo negli spazi di Supermartek al B49 studio di Roma-
Roma- exibart e Supermartek presentano la mostra personale di Chiara Ventura, B49 studio warm waters, a cura di Alessio Vigni. L’opening si terrà il 28 febbraio alle ore 21:00 e sarà possibile visitare la mostra fino al 3 marzo. Il progetto sarà concentrato tutto in un unico weekend, con l’intento di creare un evento-mostra partecipativo, aperto al pubblico, provando a ribaltare i processi elitari vicini al mondo dell’arte contemporanea.
La mostra è costituita come un viaggio visivo che esplora la complessità dei sentimenti umani e le sue sfumature più profonde. Così come le acque calde, che in natura si trasformano in correnti impreviste, i rapporti umani possono sembrare rassicuranti, ma celano una complessità emotiva profonda e mutevole che ci può inghiottire. La dualità di questo concetto rappresenta perfettamente la dimensione del sentimento esplorata da Ventura: un territorio familiare e sicuro, ma anche denso di tensioni.
Per questo progetto espositivo, l’artista ricorre quasi interamente alla pittura, che diventa metafora di una relazione umana, in cui la gestualità si trasforma in un rituale che assorbe e rilascia materia, così come accade in un legame di intimità tra due persone.
In questa mostra, la pittura si trasforma in uno strumento per affrontare la vulnerabilità emotiva e la liquidità dei sentimenti umani.
Il titolo warm waters si presta a diverse interpretazioni, che spaziano da un’essenza più fisica a riflessioni metaforiche ed emotive. Nello spazio espositivo, l’intimo diventa pubblico. In questa esperienza, estranei verranno accomunati in un viaggio interiore unico, dove potranno riconoscersi (se lo vorranno) nelle opere esposte.
Con video, fotografie, dipinti e installazioni, warm waters offre uno spazio sicuro di riflessione sul ruolo dell’emozione nell’arte e nella vita. L’umano sentire è tutt’altro che una pratica frivola o superficiale, è un campo complesso in continua trasformazione, proprio come le acque che scorrono, si scaldano e mutano in ogni istante.
Durante la serata di apertura ci sarà anche spazio per il DJ set di ZATAC, dalle ore 22, con l’intento di ribadire la natura esperenziale della mostra, come evento in cui condividere ogni propria emozione e dove quello che percepiamo personale diventa collettivo.
Biografia di Chiara Ventura nasce a Verona il 19 giugno 1997, vive e lavora tra Verona e Venezia. Di formazione pittorica, giunge ad analizzare i comportamenti e le forme gestuali attraverso, principalmente, la pratica performativa, con attenzione agli aspetti minimali e semplici. Per un’indagine sullo sguardo e sulle capacità d’osservazione nei contesti quotidiani, di routine, le sue performance ed i suoi interventi assumono spesso un carattere mimetico che predilige il contesto extra-artistico, indagando e denunciando gli aspetti più subdoli delle forme di violenza presenti nella società contemporanea. Il lavoro di Ventura è prettamente di carattere esistenziale, dove la biografia diventa cifra.
Nel 2020, in piena pandemia da COVID-19, co-fonda insieme a Romina Cemin, il progetto collettivo menodi30caratteri con il quale indaga e denuncia le problematiche che il mondo virtuale produce nel mondo reale attraverso un account Instagram (il progetto muore un anno dopo con la chiusura del profilo). Nello stesso anno co-fonda, insieme a Leonardo Avesani e Giulio Ancona, Plurale.
Informazioni
B49 studio
Via Placido Zurla 49 Roma
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