Si restaura l’affresco “Gesù e la Samaritana al pozzo”
Casperia- 11 luglio 2023-sono partiti i lavori di restauro dell’affresco raffigurante “Gesù e la Samaritana al pozzo” che si trova sul fontanile in via S. Maria. Un monumento a cui la comunità è molto legata, tanto che la locale ProLoco ha organizzato una raccolta fondi per salvare l’opera d’arte del XVI secolo. Azione che ha coinvolto l’intera popolazione e suscitato l’attenzione della folta comunità straniera che vive a Casperia, che si è impegnata molto nella diffusione dell’iniziativa anche all’estero.
La ProLoco ha versato il ricavato al Comune, che da parte sua ha aggiunto un contributo ricevuto dalla comunità montana affinché si raggiungesse la somma necessaria per il restauro dell’affresco. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalla soprintendenza, sotto la supervisione del funzionario storico dell’arte Giuseppe Cassio, il comune ha potuto finalmente affidare i lavori.
«Si tratta di una bella azione che nasce dal basso – spiega il sindaco Marco Cossu – da quel forte senso di appartenenza alla comunità che ci rende orgogliosi della nostra identità e gelosi del patrimonio culturale. Dobbiamo essere tutti grati alla proloco e ad ogni persona che ha contribuito. Un ringraziamento speciale va a James Johnstone, canadese che da qualche anno vive nel nostro paese, per l’impegno straordinario nel far conoscere all’estero anche questa perla del territorio asprese che meritava di essere riscoperta. Grazie anche all’Impresa edile 3000 per aver montato gratuitamente l’impalcatura».
Sabato 15 luglio 2023 ore 18:30 il secondo appuntamento
RIETI- 14 luglio 2023-Il Festival di Filosofia Città di Rieti prosegue sabato 15 luglio con un secondo incontro. Alle ore 18.30, nella suggestiva cornice di piazza San Rufo, i professori Ileana Tozzi e Massimo Casciani si confronteranno sull’argomento “Buddha, Gesù Cristo e Aristotele: Filosofi Sovraumani“, moderati da Emanuele D’Agapiti.
Ileana Tozzi e Massimo Casciani, autorevoli esperti del campo, condurranno il pubblico in un’analisi comparativa delle prospettive filosofiche di Buddha, Gesù Cristo e Aristotele, esplorando la loro grandezza come filosofi sovraumani.
Buddha: Il Professor Massimo Casciani introdurrà i partecipanti al pensiero di Buddha, il fondatore del buddhismo. Attraverso una profonda analisi dei testi sacri buddhisti, come il Dhammapada, Casciani illustrerà gli insegnamenti centrali di Buddha, tra cui il concetto di “Nobile Ottuplice Sentiero” e la ricerca dell’illuminazione e della liberazione dal ciclo del samsara. Sarà esaminato il modo in cui Buddha ha affrontato le grandi domande sulla sofferenza, la natura della realtà e il cammino verso la saggezza.
Gesù Cristo: La Professor Ileana Tozzi guiderà il pubblico attraverso il pensiero di Gesù Cristo, la figura centrale del cristianesimo. Esplorerà gli insegnamenti evangelici presenti nel Nuovo Testamento, come le Beatitudini e il Discorso della Montagna, focalizzandosi sulla prospettiva di Gesù sulle questioni morali, spirituali e la sua visione dell’amore, del perdono e della salvezza. Sarà analizzata l’influenza del messaggio di Gesù Cristo sulla cultura e sulla filosofia occidentale.
Aristotele: Entrambi i professori esamineranno anche il pensiero di Aristotele, uno dei più importanti filosofi della Grecia antica. Massimo Casciani illustrerà l’approccio aristotelico alla conoscenza e alla ricerca della felicità attraverso le opere come “Etica Nicomachea” e “Politica”. Saranno esplorati temi come la virtù, l’eudaimonia e la teleologia aristotelica, sottolineando l’importanza della saggezza pratica e della vita contemplativa.
Filosofi sovraumani: Durante il dibattito, i due professori metteranno in luce le caratteristiche che rendono Buddha, Gesù Cristo e Aristotele dei filosofi sovraumani. Discuteranno l’impatto di queste figure sulla storia del pensiero umano e il modo in cui le loro idee e il loro insegnamento continuano a influenzare le società e le culture contemporanee.
Riflessioni sul tema: L’incontro offrirà agli spettatori un’opportunità unica di confrontarsi con le prospettive di tre grandi filosofi sovraumani, Buddha, Gesù Cristo e Aristotele. Sarà un’occasione per riflettere sulla natura dell’esperienza umana, sul significato della vita, sull’etica e sulla ricerca della verità. L’analisi comparativa dei pensieri di questi filosofi consentirà di scoprire le similarità e le differenze tra le loro prospettive, aprendo nuove prospettive di comprensione e arricchendo la nostra visione del mondo.
Continuità del Festival: Il secondo incontro del Festival di Filosofia Città di Rieti rappresenta un ulteriore passo verso la creazione di un ambiente stimolante e coinvolgente per la riflessione filosofica e l’esplorazione dei grandi temi dell’umanità. Gli organizzatori del festival continuano a offrire una programmazione variegata, che permette agli appassionati di filosofia e alla comunità locale di immergersi nel mondo della filosofia e di approfondire la loro comprensione delle questioni esistenziali.
Sarà un’opportunità per esplorare le prospettive di questi grandi pensatori e riflettere sulla profondità e l’ampiezza del pensiero filosofico.
Potete contattare per info i seguenti numeri: 3936359155-3393977563-3801953942-3755674456-3755729991-3756473991 oppure scrivere a comunicazionisocialirieti@gmail.com.
Direzione Artistica del Festival di Filosofia Città di Rieti a cura di Emanuele D’Agapiti
Cittaducale(Rieti)- Soggiorni estivi alla Scuola Forestale Carabinieri
CITTADUCALE- 14 luglio 2023-Per la prima volta, dopo 118 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 1905, presso lo storico istituto di formazione di Cittaducale prendono il via i soggiorni estivi naturalistici per i figli dei carabinieri di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, in svolgimento nei mesi di luglio e agosto.
I giovani partecipanti sono ospitati dal Centro Addestramento di Cittaducale e le attività di educazione ambientale sono condotte dai militari dell’Ufficio Divulgazione Naturalistica, che da oltre 40 anni educa le nuove generazioni promuovendo i valori della natura (circa 5000 studenti coinvolti a livello nazionale nel trascorso anno scolastico).
Tutto il personale della Scuola ha accolto con entusiasmo l’iniziativa partecipando alle attività che sono state ideate e realizzate tenendo conto della bellezza e ricchezza del territorio reatino.
Tra le tematiche affrontate ci sono l’importanza del bosco e la biocomplessità, il ciclo dell’acqua, l’avifauna acquatica, la vegetazione ripariale, le specie di fauna e flora autoctone e la tutela del paesaggio.
Sono stati inoltre avviati laboratori artistici innovativi per la realizzazione del progetto “Erbario in ceramica”. Non mancano momenti di gioco, svago e relax curati dagli educatori della Cooperativa Kamaleonte, esperti nella gestione delle dinamiche di gruppo attraverso attività educative esperienzali all’aria aperta ed eco-sportive con lo scopo di favorire il benessere individuale e di gruppo in un’aula privilegiata qual è la “natura”, nel rispetto dell’ambiente e delle diversità.
Il programma è stato attuato anche grazie alla collaborazione di altri enti (ACEA, Riserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile) che hanno fornito con favore il loro contributo all’iniziativa.
Rivodutri ha ritirato il premio “Piccolo Comune Amico”
Il Comune di Rivodutri ha ritirato ieri il 12 luglio, il premio “Piccolo Comune Amico” nella categoria economia circolare per le attività di tutela dell’ambiente ed il progetto complessivo di sviluppo sostenibile che sta mettendo in atto. Il riconoscimento, promosso dal Codacons in collaborazione con Coldiretti, Anci, Uncem, Aci, Touring Club Italiano, Intesa San Paolo e Poste Italiane, con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha lo scopo di promuovere le eccellenze dei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti: le meraviglie che rendono unica l’Italia!
Una delegazione dell’amministrazione comunale, si è recata a Roma a Palazzo Rospigliosi, per partecipare alla cerimonia di premiazione.
La vittoria del premio comporterà anche la realizzazione di campagne pubblicitarie e promozionali, che avranno una diffusione sui canali comunicativi dei partner del progetto e nelle aree di servizio della rete autostradale.
«L’amministrazione è profondamente grata ed orgogliosa per questo importante risultato, il comune di Rivodutri è caratterizzato da un ricco patrimonio naturalistico e storico che merita di essere reso visibile a livello nazionale e internazionale. La vittoria del premio Piccolo Comune Amico 2023 è motivo di gioia per l’intera comunità e può rappresentare un’importante opportunità di crescita e sviluppo. Siamo sicuri che questo riconoscimento darà una grande visibilità al Comune e alle sue eccellenze, contribuendo a far crescere il turismo e l’economia locale», le dichiarazioni dopo il ritiro del premio.
Ancora aperte le iscrizioni (fino al 15 luglio) per il 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝘁𝗿𝗮 – 𝗟𝗮𝘂𝗱𝗲𝗺𝘂𝘀 𝗗𝗲𝘂𝗺 𝗖𝗶𝘁𝗵𝗮𝗿𝗮 – che si terrà all’𝗔𝗯𝗯𝗮𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦. 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗿𝗳𝗮 dal 𝟮𝟰 𝗮𝗹 𝟮𝟵 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼.
Un approccio pratico già sperimentato dalla 𝗠ª 𝗘𝗹𝗶𝘀𝗮 𝗠𝗮𝗹𝗮𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶, arpista e cantante della Cappella Musicale della Cattedrale di Pisa – che ha portato a un apprendimento immediato anche in coloro che partivano da zero!
Il lavoro è individuale e corale per riscoprire: sia la vocazione intimistica dello strumento, sia la bellezza di un percorso nel quale ascoltare gli altri per essere parte di un ensemble.
RIETI-La Pia Unione ringrazia la città al termine del Giugno Antoniano-
RIETI- 28 giugno 2023-«È stata l’edizione della rinascita e della ripresa a vivere in totale libertà la festa più sentita dalla città di Rieti, un’edizione record dal punto di vista delle presenze ai vari eventi in programma». Soddisfazione per la buona riuscita del Giugno Antoniano Reatino 2023 in casa Pia Unione Sant’Antonio di Padova.
«Come ogni anno – spiegano dal sodalizio – ciascuno di noi ha impiegato con il massimo della dedizione il proprio tempo libero per la riuscita della manifestazione, con sforzi che non ci pesano, perché guidati da una spinta interiore che ci ripaga ampiamente di ogni fatica».
«Ora è tempo dei ringraziamenti, di esprimere la nostra gratitudine ai tanti che ci hanno aiutati per la riuscita dell’evento. Innanzitutto alla Chiesa di Rieti guidata dal vescovo monsignor Vito Piccinonna, alla nostra Cappellania, a tutto il clero che ci ha accompagnati e guidati attraverso il vero fulcro dei festeggiamenti, la spiritualità e l’esempio di Antonio di Padova».
Altri ringraziamenti vanno poi alle istituzioni e alle forze dell’ordine che «ci hanno assistiti perché ogni aspetto della manifestazione si svolgesse nel pieno rispetto delle norme e in piena sicurezza per tutti i cittadini».
Forte gratitudine dalla Pia Unione anche verso le realtà private, le associazioni, gli enti economici e i partner che hanno garantito il loro pieno supporto assistendo il Consiglio direttivo della confraternita in tanti aspetti dell’organizzazione. Né manca un «sentito ringraziamento» agli operatori della stampa locale, che hanno seguito con costanza gli eventi offrendo ai cittadini le giuste informazioni e un racconto completo e dettagliato.
Soprattutto la gratitudine della Pia Unione va alla città di Rieti, «ai tantissimi fedeli che rinnovano nei modi più diversi e individuali la loro solida devozione antoniana. È grazie a loro, alla capacità di trasferire di generazione in generazione l’importanza della tradizione legata a sant’Antonio, che questa festa resta e si rinnova ogni anno più forte e robusta di quella precedente».
Ora si inizia a lavorare per l’edizione 2024, «con entusiasmo e costante voglia di migliorarsi, ma soprattutto seguendo insieme la medesima comunione d’intenti».
Roma- Municipi XIIIeXIV-16 giugno 2023-Si è svolta ieri presso la sede dell’Associazione Cornelia Antiqua di via Boccea la cerimonia di consegna delle targhe del premio Campagna Romana 2023 giunto quest’anno alla nona edizione .Dopo il saluto del Presidente Cristian Nicoletta la Signora Tatiana Concasassieme all’Archeologa Nerea, si sono alternate come conduttrici della serata. L’Evento era relativo alla giornata dedicata all’Archeologia europea e , con interventi sul tema, si sono alternati al microfono nell’ordine il :Dott. Alessio de Cristofaro Archeologo a seguire Dott. Stefano Alessandrini, Dott. Michele Damiani e il Vive Presidente dell’Ass. Cornelia Antiqua Dott.Gianluca Chiovelli. Presente e Premiata la Protezione Civile di Castel di Guido capitanata dal “GRANDE” Attilio Zanini. Di seguito l’elenco dei Premiati e le motivazioni.
I PREMIATI e le MOTIVAZIONI PER IL PREMIO
CAMPAGNA ROMANA 2023
MICHELE DAMIANI
Per la sua grande competenza e dedizione, impiegate nella divulgazione storico-archeologica del Territorio della Campagna Romana.
La sua straordinaria conoscenza e passione per il mondo Etrusco e in particolare per il Territorio di Veio, emerge con forza durante la sua narrazione storica, coinvolgendo e trasportando l’uditore indietro nel tempo.
Grazie alla sua indiscussa capacità di comunicazione, le sue spiegazioni risultano sempre chiare e comprensibili al grande pubblico, inclusi coloro che non appartengono al “mondo accademico”.
In tal modo, tutti i cittadini possono venire a conoscenza degli eventi storici che hanno segnato il nostro Territorio e sviluppare una memoria collettiva, primo passo per richiamare l’attenzione pubblica verso il rispetto di questi luoghi.
GIOVANNI ZORZI
Per l’impegno e la dedizione profuse per l’Ecomuseo di Maccarese, situato all’interno del Castello di San Giorgio, che recentemente ha ottenuto anche la qualifica di “Ecomuseo di interesse regionale”.
Il Sig. Giovanni Zorzi, in qualità di responsabile dell’Ecomuseo e di studioso del Territorio, svolge continuamente, oltre al lavoro di gestione del Polo di Maccarese, anche una preziosa attività di ricerca e raccolta della vasta documentazione storica.
Tali testimonianze comprendono sia documenti d’archivio e fotografie, sia video memorie relative allo sviluppo storico-sociale di Maccarese, con particolare attenzione all’epoca della grande bonifica e al nostro passato contadino.
Questo pregevole lavoro, reso possibile grazie alle sue conoscenze e profonda passione per la ricerca storica, consente a tutti i cittadini di poter visitare un luogo, in cui è conservata e preservata l’identità storica – specifica del Territorio della Campagna Romana.
NANDO MAURELLI
Per la sua profonda conoscenza del Territorio a Nord Ovest di Roma e per il suo straordinario impegno svolto come Presidente del circolo Ecoidea di Legambiente.
Il Dott. Nando Maurelli, in qualità di esperto di storia e scrittore, ha fornito un prezioso contributo per la divulgazione della storia del Territorio della Campagna Romana.
Si occupa inoltre, dell’organizzazione di numerose iniziative culturali, sotto forma di conferenze e dibattiti aperti al pubblico, che si svolgono presso i locali di INTERSOS, in via della Stazione di Ottavia, in collaborazione anche con altre associazioni.
Questi incontri dedicati allo scambio culturale, costituiscono un importante momento di aggregazione, promuovendo il coinvolgimento attivo del pubblico e la diffusione della conoscenza del Territorio sotto molteplici punti di vista.
Una preziosa opportunità per tutti i cittadini interessati, che a prescindere dal loro ceto sociale o livello culturale, possono essere informati ed approfondire tematiche che spaziano dalla storia, alla letteratura, alle scienze, sempre con particolare attenzione per le questioni relative al nostro Territorio.
IDA OLIVA
Per l’encomiabile esempio di generosità, che si manifesta attraverso iniziative di Solidarietà a supporto dei più deboli, delle persone in condizioni di disagio e in aiuto delle popolazioni colpite da calamità naturali.
La Sig.ra Ida Oliva si impegna con amore e passione, nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, allo scopo di finanziare opere di Beneficenza.
Tali eventi trovano sempre un grande riscontro, testimoniato dalla partecipazione di numerose persone, che la Sig.ra Ida Oliva riesce a coinvolgere e a contagiare con la sua eccezionale energia, spirito di altruismo e forte empatia!
Tra le sue varie opere di Solidarietà, si annovera anche quella svolta durante il periodo della Pandemia, quando grazie alla sua disponibilità, fu possibile organizzare una raccolta alimentare per le famiglie del quartiere di Casalotti, che si trovavano in un momento di difficoltà.
La sua attività comprende anche un notevole impegno come Guardia Rurale Ausiliaria, a tutela e difesa sia dell’ambiente che degli animali, perché come diceva Albert Einstein: “se un uomo aspira a una vita retta, il suo primo atto di astinenza è dall’offesa agli animali”.
GIUSEPPE STRAZZERA
Per il suo straordinario impegno e il suo efficiente lavoro nel migliorare i problemi urbanistici del Territorio del XIV Municipio di Roma.
Tale riconoscimento al merito del Dott. Giuseppe Strazzera, scevro da qualsiasi motivazione e orientamento di natura politica, è dovuto esclusivamente alle sue competenze e alla totale dedizione, con cui si prende cura del nostro Territorio, nell’area più periferica del Municipio.
Nato in una borgata difficile dell’estrema periferia romana, ha saputo emergere da questa realtà, manifestando un forte ardore nello schierarsi in prima linea, con l’obiettivo di migliorare questa situazione di degrado, per il bene della collettività.
A partire da novembre 2021, a seguito della sua nomina ad Assessore ai lavori pubblici, urbanistica, rigenerazione urbana e patrimonio del Municipio XIV, ha fornito un prezioso contributo per la valorizzazione della nostra periferia, mettendosi a disposizione e prendendosi cura in prima persona della gestione dei lavori necessari, finalizzati alla risoluzione dei disagi accusati dai cittadini.
ASSOCIAZIONE IL FILO CHE UNISCE
Per il suo ammirevole impegno per la comunità e nella realizzazione di progetti di Beneficenza, con l’obiettivo di raccogliere fondi per dare supporto alle strutture ospedaliere pubbliche e principalmente a quelle pediatriche.
L’Associazione “Il filo che ci unisce”, nata da un’idea della Sig.ra Tiziana Monticelli, organizza alcuni incontri pubblici, per coinvolgere e costruire insieme agli altri cittadini i progetti di Beneficenza.
Un esempio è costituito dall’iniziativa, che lo scorso anno vide la partecipazione di molte persone, in particolare signore dedite all’arte dell’uncinetto, per realizzare insieme delle coperte di lana, il cui ricavato è stato interamente devoluto all’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
L’Associazione “Il filo che ci unisce”, si occupa anche confezionare a mano dei raffinati cappellini, variamente colorati, che vengono donati ai reparti oncologici pediatrici, per regalare un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati e alle loro mamme.
GRUPPO FEMMINILE PROTEZIONE CIVILE CASTEL DI GUIDO
Gentilezza, forza e determinazione con questi aggettivi credo che si possa sintetizzare la motivazione di questo riconoscimento con il quale, noi di Cornelia Antiqua, vogliamo rendere omaggio alla componente femminile della Protezione civile di Castel di Guido.
-MARCO PLACIDI
Per il suo prezioso contributo nella ricerca e nella divulgazione storico – scientifica, essenziale per riportare alla luce e far scoprire a tutti i cittadini, l’incredibile patrimonio appartenente all’antica città di Roma, ancora nascosto nel nostro sottosuolo.
Il Sig. Marco Placidi è fondatore e Presidente dell’Associazione Sotterranei di Roma, che svolge sia continua attività di speleo-archeologia, sia progetti di studio, integrati con ricerca attiva sul Territorio.
Tra questi ultimi, oltre alle indagini su vari sistemi ipogei presenti nel sottosuolo cittadino, merita una menzione speciale, il progetto di studio relativo agli Acquedotti dell’antica Roma, per i quali l’Ass. Sotterranei di Roma, si qualifica tra i massimi esperti in materia.
Lo studio di queste sofisticate costruzioni, non si limita solo all’architettura idraulica, ma prevede anche approfondite ricognizioni di superficie, per cercare direttamente sul Territorio della Campagna Romana, le prove e le testimonianze del loro passaggio, al fine di ricostruire dettagliatamente il loro percorso.
Tale impostazione dei metodi di indagine, insieme alla profonda passione che l’Ass. Sotterranei di Roma, ha da sempre dimostrato per la ricerca speleo-archeologica, ha rappresentato fin dall’inizio, un esempio da seguire per l’Ass. Cornelia Antiqua, perché come diceva Goethe:
“Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione”.
CIVILTÀ ROMANA
Per il suo ammirevole impegno nell’organizzazione della manifestazione Ab Urbe Condita, un evento che riunisce numerose associazioni di rievocazione, nazionali ed internazionali e fa rivivere la storia, la cultura e la vita quotidiana dell’antica Roma.
Le varie associazioni che prendono parte all’evento, sono incentrate sulla rievocazione di diversi momenti storici dell’antica Roma: Repubblica, alto Impero e tardo Impero.
Tali periodi vengono perfettamente rievocati, ricostruendone gli usi e i costumi, riportando in tal modo alla luce nel corso della manifestazione, momenti di vita civile, religiosa e militare delle diverse epoche.
L’Associazione Civiltà Romana, con il suo Presidente Benedetto Langiano, organizza, da diversi anni, la manifestazione in modo eccezionale, suscitando un grande interesse nei cittadini, sia appassionati di storia che semplici curiosi e catalizzando anche l’attenzione dei più piccoli.
Questi ultimi sono coinvolti e trasportati indietro nel tempo, attraverso vari laboratori didattici, scuole di gladiatori, danze antiche e molto altro.
MAURO INTINI
Per il servizio volontario svolto per un periodo di tre mesi, durante gli scavi nel territorio circostante Galeria Antica e per il suo generoso impegno nel condurre gratuitamente, i cittadini a scoprire le bellezze della Campagna Romana e della provincia di Viterbo.
Il Sig. Mauro Intini, fondatore di “Archeotrekking Romani”, grazie alla sua straordinaria conoscenza del Territorio, al suo spirito di avventura e alla sua grande esperienza, riesce a coinvolgere ed allietare, tutti coloro che desiderano vivere una giornata diversa, immergendosi nella natura, come dei veri esploratori!
Con estrema competenza infatti, guida ed accompagna a piedi i cittadini, alla scoperta degli affascinanti ambienti naturali che ci circondano, dove è possibile ammirare anche le rovine archeologiche, appartenenti agli antichi popoli che risiedevano nel nostro Territorio.
Il Sig. Mauro Intini inoltre, ha fornito un prezioso contributo anche per l’Ass. Cornelia Antiqua, mettendo a disposizione il suo tempo e la sua esperienza, per offrire supporto durante le ricognizioni di superficie che l’associazione costantemente svolge.
Ripresa la campagna di scavo alla villa di Tito di Paterno
Castel Sant’Angelo -25 maggio 2023-Anche quest’anno sono riprese le indagini di scavo presso il sito archeologico della cosiddetta villa di Tito a Paterno di Castel Sant’Angelo. Il progetto, iniziato nel 2018, ha l’obiettivo di riportare alla luce i diversi ambienti del sontuoso complesso monumentale, con il fine di comprenderne la funzione e definirne la cronologia. Il gruppo di ricerca, formato da studenti universitari canadesi, diretto dal prof. Myles McCallum dell’Università Saint Mary di Halifax e dal prof. Martin Beckmann della McMaster University di Hamilton, coordinato dal prof. Simone Nardelli, sarà impegnato nelle attività di scavo e ricerca fino alla fine di giugno. L’équipe, grazie al fattivo supporto del Comune di Castel Sant’Angelo e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti, sta portando avanti uno studio che consentirà di valorizzare degnamente molte delle straordinarie emergenze archeologiche che insistono nell’area dell’antica Cutilia, luogo strettamente legato alle origini del popolo sabino e centro d’Italia di varroniana memoria.
Amatrice – L’Emilia-Romagna vince la finale dell’Agrichef Festival
Amatrice – 25 maggio 2023-Grande ritorno ad Amatrice dell’Agrichef Festival, l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani,ideato per promuovere e valorizzare i piatti tipici della tradizione contadina, attraverso la collaborazione con gli istituti alberghieri italiani. Come da tradizione, e dopo il lungo stop per la pandemia, si è tenuta oggi nell’Area Food progettata da Stefano Boeri, la finale nazionale del Festival con protagoniste assolute le ricette contadine regionali, rivisitate insieme agli studenti di tutte le scuole coinvolte.
A trionfare, in questa V edizione, la “Spoja lorda in brodo di ortiche e guanciale rivisitata” realizzata con gli allievi dell’Istituto “Magnaghi-Solari” di Salsomaggiore Terme, dall’Agrichef Massimo Bottura (Agriturismo “Palazzo Manzoni”, San Zaccaria). L’Emilia-Romagna ad aggiudicarsi, quindi, il podio 2023 in un’accesa e condivisa sfida ai fornelli tra i cuochi agricoli vincitori delle 9 tappe del tour che, attraversando l’Italia, ha toccato in particolare: Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria.Un trionfo di sapori e saperi sui quali è stata chiamata a esprimersi un’esclusiva giuria di esperti, composta da chef e critici gastronomici, giornalisti e food blogger, rappresentanti di associazioni di settore e istituzioni locali.
Vincitori indiscussi gli allievi di ciascun istituto che ha aderito alle iniziative sul territorio, insieme a una brigata del Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. Da futuri ambasciatori della cucina italiana, loro al centro di un’esperienza formativa unica, affiancati dagli Agrichef di Turismo Verde-Cia. Alle nuove generazioni di cuochi, il testimone del rilancio, in chiave innovativa, della cucina contadina regionale di cui gli agriturismi italiani sono primi ambasciatori.
“Abbiamo accolto con molto entusiasmo la proposta di Cia-Agricoltori Italiani e della sua associazione Turismo Verde, di fare per la seconda volta la finale nazionale dell’Agrichef Festival ad Amatrice -ha detto la direttrice del Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice, Anna Fratini-. I ragazzi che rivisitano le ricette originali, è un format che ci piace molto, ci appartiene: sicuramente la tradizione, l’enogastronomia, hanno fatto sì che questo territorio mantenesse un’identità”.
A fargli eco i presidenti nazionali di Turismo Verde, Mario Grillo e di Cia, Cristiano Fini: “Le criticità che stiamo affrontando a livello globale, come nazionale, ultima l’emergenza maltempo in Emilia-Romagna, terra cui va, ancora di più da Amatrice, tutto il nostro sostegno -sottolineano Grillo e Fini- dimostrano quanto sia importante e strategico costruire, giorno dopo giorno, eventi come l’Agrichef Festival, occasioni di scambio e condivisione tra territori e con le nuove generazioni, per tutelare e far valere il patrimonio agricolo e agroalimentare italiano. Rappresentano, infatti, soprattutto in momenti di difficoltà, un collante fondamentale per territori e comunità, per diffondere una cultura della salvaguardia, che punta sulla sinergia tra innovazione e tradizione, quale chiave di uno sviluppo davvero sostenibile”.
Con l’Agrichef Festival che torna dopo diversi anni di stop, Cia e Turismo Verde rinnovano l’impegno concreto per un progetto che è semplice, ma anche ambizioso: “C’è una rete di valori che appartiene al mondo rurale e al ruolo chiave dell’Agrichef in agriturismo -concludono Grillo e Fini-. Dobbiamo continuare a valorizzarla coinvolgendo tutti gli istituti alberghieri d’Italia”.
L’Agrichef è un cuoco che lavora all’interno di un agriturismo, impegnandosi a trasformare le produzioni della sua azienda nel rispetto della stagionalità, con l’utilizzo di materie prime e ingredienti legati al territorio. Il Festival è nato, per questo, come occasione unica per ribadire l’importanza degli agriturismi italiani, la centralità del rapporto costante con i territori per lo sviluppo delle aree rurali. La diffusione dell’agriturismo produce benefici nelle campagne grazie all’intervento di contadini e imprenditori che riportano in vita produzioni in pericolo di abbandono. La scelta di Amatrice come tappa finale dell’Agrichef Festival vuole richiamare l’attenzione su un’area a rischio spopolamento dopo la tragedia del sisma del 2016 ed è, oggi, simbolo dell’Italia rurale da salvaguardare e promuovere. Cia-Agricoltori Italiani è stata da subito attiva nei territori appenninici per supportare la ripresa delle aree interne e delle aziende agricole.
Agrichef Festival – la giuria
Anna Fratini (direttrice Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice), Giorgio Cortellesi (Sindaco di Amatrice), Cristiano Fini (presidente Cia-Agricoltori Italiani), Roberta Cuneo (Presidente Provincia di Rieti), Anna Palma (chef e direttrice Scuola di cucina TuChef), Elia Grillotti (presidente Associazione Provinciale Cuochi Rieti), Gemma Giovannelli, giornalista RAI TGR Lazio, Serena Brigheli, (food blogger Cucina Serena) e Cerboni Manuel (allievo CFP Alberghiero di Amatrice).
Agriturismo – i numeri
Secondo l’ultimo rapporto Istat, in Italia ci sono 25.390 (+1,3% rispetto al 2020) e con crescita maggiore nelle Isole (+8,2%) e al Sud (+1,5%). Negli ultimi dieci anni, le strutture agrituristiche sono aumentate del 24,4% e, a oggi, il valore corrente della produzione agrituristica è di poco superiore a 1.162 milioni di euro contribuendo per il 3,3% alla formazione del valore economico dell’intero settore agricolo nel quale le aziende agrituristiche incidono per il 2,2%. Il valore economico delle aziende agrituristiche cresce del 44,8%, ma rimane ancora sotto il livello pre-pandemia del 2019 (-26%). L’incremento varia dal 51,7% del Nord-est al 44,8% del Nord-ovest, del Sud e delle Isole, fino al 38,3% del Centro.
Il 63,3% dei comuni italiani ospita almeno un agriturismo, ma si arriva a oltre il 98% in Toscana e Umbria. Le strutture condotte da donne sono 8.762, pari al 34,5% del totale. Il tasso medio annuo di crescita è stato del 2% tra il 2011 e il 2021, che arriva al +5,3% per le strutture con fattorie didattiche. Le aziende agrituristiche multifunzionali (che offrono almeno tre servizi) sono il 38% (+21,3% rispetto al 2011) e ancora una volta sono le Isole a registrare l’incremento più elevato (+51,5%, rispetto al 2011).
ANTONELLO CAPORALE-Libro “Acqua da tutte le parti”
Viaggio in 102 paesi e città dell’Italia che fiorisce o sparisce–L’Italia è lunga e stretta. Se sei sull’Aurelia e scendi verso sud, il mare ti accompagna a destra; se invece guidi lungo l’Adriatico, l’acqua occhieggia da sinistra. Ma per guardare l’Italia bisogna dare quasi sempre le spalle al mare e rivolgersi verso l’interno. Per tre anni, ogni giorno ho riversato nel taccuino le tracce di ogni viaggio, dettagli anche minuscoli. Il bottino che stipavo era tutto ciò che non aveva possibilità di comparire sul mio giornale, una montagna di informazioni minute, secondarie, accessorie, o di storie che lasciavo ai margini delle inchieste nell’attesa che, dopo tanta semina, un giorno potessero germogliare e insieme costituire l’anima di un altro racconto, di un nuovo viaggio. Così è nato questo resoconto sull’eternità di certi luoghi e certi paesaggi italiani dove il passato non finisce mai e il futuro stenta ad arrivare. Ci sono paesi che si raggiungono solo a piedi, come Topolò al confine con la Slovenia, e paesi senza tempo dove si fabbricano orologi, come Uscio in Liguria; paesi dove la terra finisce, come Depressa nel Salento, e paesi abitati da capre, come Craco in Lucania. Soprattutto, ci siamo noi italiani in questo libro: una sequenza di carità e di imbrogli, di anime morte e di anime belle, di volti sorridenti e di predoni da strada. Una volta messi in fila non si sa se abbracciarli tutti oppure darsi alla fuga il più rapidamente possibile.
Acqua da tutte le parti. Viaggio in 102 paesi e città dell’Italia che fiorisce o sparisce
Ponte alle Grazie – 2016
Collana: Saggi
Chi è ANTONELLO CAPORALE È un paese di quasi quattromila abitanti, in provincia di Salerno. Si chiama Palomonte. Sono nato lì nel 1961, quasi al confine tra la Campania e la Basilicata, nell’area più povera (Manlio Rossi Doria la definiva l’osso, contrapponendola a quella ricca, la polpa) del Sud. Avevo diciannove anni quando ho assistito e vissuto una delle più grandi tragedie nazionali: il terremoto del 23 novembre 1980 che sconvolse campagne e villaggi della Campania e della Basilicata. Quell’esperienza, la distruzione e la morte, poi la ricostruzione e lo spreco che ne seguì (agli italiani la vicenda è nota come Irpiniagate), hanno segnato i miei primi passi da adulto. A Repubblica ho messo infatti piedi la prima volta, era il 1985, come cittadino denunciante!
Mi sono laureato in Giurisprudenza a Salerno nel 1985 (tesi sui limiti e le incongruenze della legislazione d’emergenza per le aree terremotate), poi a Roma ho conseguito il master Luiss in giornalismo e comunicazioni di massa. Stage a Repubblica nel settembre del 1988 e assunzione a giugno del 1989.
Dal primo giorno mi hanno sistemato nella redazione politica. Col tempo mi è venuta voglia di raccontare la politica attraverso i dettagli, le minutaglie del Palazzo. Penso che a volte il dettaglio illumini meglio la scena principale. Mi piace osservare la scena di lato; mi intriga conoscere le seconde e le terze file; mi incuriosisce la vita di queste persone: vite disperate, a volte (troppe volte) di gran fetentoni. Da questo mio desiderio sono nate, sempre su Repubblica le interviste senza rete (raccolte in un volume dal titolo: La Ciurma, Incontri straordinari sul barcone della politica). Il breviario, pillole quotidiane di vita politica, è il titolo della rubrica che firmo sul giornale. Ma il Palazzo stanca. Raccontare il nostro Paese significa per me, innamorato dei dettagli, andare e scoprire un po’ la larga e lunga provincia italiana. Anche per saziare questa incalzante passione nel settembre del 2012 sono approdato al Fatto Quotidiano dove racconto, in un continuo saliscendi tra il bello (poco) e il brutto (troppo), come gli italiani amano, custodiscono o sfasciano l’Italia.
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