Toffia 8 luglio 2020-E’ nata l’Associazione Culturale DEA SABINA. La nostra Associazione nasce come una “felice anomalia” all’interno del già ricco panorama culturale della nostra Sabina. Le esperienze culturali di noi Soci fondatori sono molto diverse, ma complementari e questo ci ha confermato ch’è possibile soddisfare le esigenze e aspettative di un pubblico , sempre più raffinato, interessato alla Poesia e all’ Arte senza trascurare il cinema e la fotografia. Dea Sabina sarà la casa e la voce di tutti gli Artisti che vorranno condividere i nostri obiettivi . Dea Sabina vuole essere un’infinità di combinazioni artistiche e Casa di tutte le Muse. Inizieremo la nostra storia con l’edizione del “Quaderno n°1” dei Poeti e Artisti sabini. Noi Soci fondatori siamo consapevoli che come ha scritto Kafka:” Da un certo punto in avanti non c’è più ritorno, è questo il punto da raggiungere”.
Pavia- 2 febbraio 2017-Vengono per la prima volta esposti i codici miniati della basilica di San Michele maggiore di Pavia: un patrimonio ai più sconosciuto ma di grande valore per la qualità delle raffigurazioni e per l’epoca a cui esse risalgono, l’ultimo quarto del ‘400. Sono tre volumi di grandi dimensioni, appena restaurati dal laboratorio di Chiara Perugini e Francesca Toscani: l’antifonario Bottigella, il graduale di sant’Andrea e l‘antifonario di Davide re. Si possono vedere da sabato 4 febbraio alle 11 nel salone Teresiano della biblioteca Universitaria (corso Strada Nuova 65) all’interno della mostra “La scrittura dipinta”, curata dalla professoressa Maria Grazia Albertini Ottolenghi. “La scrittura dipinta” resterà aperta fino al 4 marzo. Ingresso libero. Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-18.30; il sabato 8.30-13.30.
Pomezia -16 dicembre 2016-Riapre al pubblico il sito archeologico della Città di Lavinium, grazie alla triplice intesa fra Sopraintendenza all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Comune di Pomezia e Famiglia Borghese. Il sito finora era accessibile solo su prenotazione.
Situata fra Pomezia e Torvajanica, all’interno della Tenuta naturalistica di Pratica di Mare, di proprietà dei Principi Borghese, Lavinium è stata oggetto di una lunghissima operazione di valorizzazione passata attraverso campagne di scavi, attività di restauro e studi cartografici da parte di Mibact e Università La Sapienza di Roma. Oggi, la Città Sacra dei Latini la cui fondazione viene attribuita dalla mitologia a Enea, eroe in fuga da Troia in fiamme, torna nell’offerta turistica nazionale con una rinnovata fruibilità. La gestione del sito è affidata al Comune di Pomezia con la guida e la supervisione del Museo multimediale Lavinium.
«I reperti archeologici conservati in quest’area segnano le origini del nostro territorio e rappresentano la storia e la cultura di un grande popolo – dichiara il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – con questi protocolli prende finalmente forma il parco archeologico di Pomezia, obiettivo strategico prioritario del nuovo PRG. Partire dalle risorse archeologiche, ambientali e paesaggistiche del territorio è un cambiamento culturale profondo delle politiche di pianificazione della Città».
Tornano alla luce in tutta la loro monumentalità: il Santuario delle XIII Are, dove venivano eseguiti i riti sacrificali con un quattordicesimo altare, adesso visitabile, emerso dagli ultimi scavi; l’Heroon di Enea, un tumulo sepolcrale risalente al VII sec.a.C identificato dalla leggenda come la tomba di Enea; l’edificio così detto arcaico e contigue fornaci.
La valorizzazione del sito archeologico è stata resa possibile grazie a quella che il Soprintendente Alfonsina Russo ha definito “una tutela partecipata del patrimonio culturale” che ha visto il contributo di un’erogazione liberale per il sostegno alla cultura, con la formula Art Bonus, sposata nel caso specifico dalla Società Johnson&Johnson Medical.
«Con grande emozione e gioia vediamo concretizzarsi il sogno di mio marito Pier Francesco Borghese che sin dal lontano 1964 ha supportato la ricerca e gli scavi archeologici nella nostra Tenuta di Pratica di Mare – ha detto la Principessa Grazia Borghese – quest’iniziativa potrà rappresentare per il futuro un modello di gestione sinergica e sostenibile tra gli aspetti qualificanti del territorio, quali cultura, archeologia e agricoltura di qualità».
La prima data disponibile per visitare l’Antica Lavinium è sabato 7 Gennaio.
Fonte il Messaggero
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