Descrizione libro di Ilaria De Marchi:Il canto pallido :”Il canto pallido è una raccolta di poesie centrate su una cifra stilistica suggestiva e una dimensione espressiva che si confronta con temi esistenziali mantenendo sempre la propria forza simbolica e carica emotiva. La poesia diventa dunque una porta verso altri mondi e tempi in grado di accompagnare il lettore nel suo percorso di scoperta”.
Breve biografia di Ilaria De Marchi-Nata in Friuli, ha coltivato fin da piccola la passione per la poesia, la lettura e il disegno. È molto attenta alle tematiche sociali e di genere, ma tratta anche temi quali la natura, il sacro e il piacere. Scrive per vocazione e per donare suggestioni al lettore.
Ilaria De Marchi:Il canto pallido
«La parola è secca
senza il suono dell’onda
continua e profonda
che la muove
cresta d’oltre
essa vibra nel grembo.
E di donna in donna
di oscurità in luce
tinge il futuro
d’echi benedetti
e sogni misteriosi
segreti al Tempo».
Breve biografia di Ilaria De Marchi-Nata in Friuli, ha coltivato fin da piccola la passione per la poesia, la lettura e il disegno. È molto attenta alle tematiche sociali e di genere, ma tratta anche temi quali la natura, il sacro e il piacere. Scrive per vocazione e per donare suggestioni al lettore.
Un viaggio nei miti e nelle leggende del Sol Levante tra mostri, spiriti e Yokai
Descrizione del libro scritto da Patrick Nippo, questo libro ti offrirà un’esperienza che vi porterà nel cuore della cultura giapponese, attraverso le sue storie e i suoi racconti tipici della tradizione millenaria giapponese.E’ un libro unico che ti condurrà in un viaggio alla scoperta delle leggende e dei miti del Giappone.
Immergiti nella mitologia giapponese attraverso le storie dei suoi mostri, spiriti e Yokai
Scopri le leggende e i miti del Giappone, raccontati in modo coinvolgente dall’autore
Un’esperienza immersiva nella cultura giapponese, che ti lascerà a bocca aperta
Un libro unico che non può mancare nella tua libreria
Con questo libro, potrai scoprire la bellezza della mitologia giapponese ma anche il lato più oscuro ed inquietante del Giappone.
I racconti sono scritti in modo tale da essere coinvolgenti e accattivanti, per cui non potrai fare a meno di rimanere incollato alle pagine del libro.
Questo libro è un’esperienza immersiva nella cultura giapponese, che ti lascerà a bocca aperta.
Se sei appassionato della cultura giapponese e delle sue leggende, o se sei semplicemente curioso questo libro è assolutamente un “must-have” nella tua libreria!
La volpe e il sipario. Poesie d’amore di Alda MERINI-
Alda MERINI
Dal libro di Alda Merini,”La volpe e il sipario”, uscito nel 1997 in edizione non venale e poi nel 2004 da Rizzoli, rappresenta uno dei momenti più alti dell’opera di un’artista amatissima. È una raccolta compatta e unitaria della maturità di Alda Merini, una collezione di versi nei quali si aggira una volpe esile e feroce, capace di squarciare il sipario della quotidianità. “La volpe e il sipario” è, prima di ogni altra cosa, nuda poesia d’amore: ogni sua parola afferma sull’angoscia, sulla sofferenza, sulla follia – la forza dirompente dell’esserci e dell’amare. C’è un’energia, in queste pagine, che merita di raggiungere un ampio pubblico di lettori; e un’infinita capacità dì stupirci con una scandalosa dichiarazione di felicità: la felicità impossibile dì essere poeta.
Alda Merini
Alda Merini-Biografia-Poetessa, nata a Milano il 21 marzo1931 e morta ivi il 1° novembre 2009. È considerata una delle più importanti voci liriche del Novecento italiano ed è stata candidata al premio Nobel per la letteratura nel 1996 dall’Académie française e nel 2001 dal Pen Club italiano.
Esordì nel 1950 sull’Antologia della poesia italiana 1909-1949 dietro suggerimento del curatore Giacinto Spagnoletti. La prima raccolta di versi, La presenza di Orfeo, venne pubblicata nel 1953. Il grande favore di pubblico e critica ottenuto dall’opera spinse l’editore Scheiwiller a ripubblicare il testo nel 1993 insieme alle successive raccolte Paura di Dio (1955), Nozze romane (1955) e Tu sei Pietro (1961). Nel 1958 Salvatore Quasimodo, al quale M. era legata da un rapporto di amicizia, pubblicò alcune liriche della poetessa nel volume Poesia italiana del dopoguerra (1958). Al centro della sua poetica, evidente fin dagli esordi e costante nella produzione successiva, vi è l’espressione del proprio vissuto, quell’esperienza di vita che traspare nei frammenti di una dolorosa autobiografia. I versi, tuttavia, non si riducono a un mero solipsismo autoreferenziale, ma si fanno portavoce di una sofferenza che diventa sentire collettivo. I riferimenti personali, tradotti in una brutale e cruda esternazione dei sentimenti, si intensificarono nella produzione successiva al lungo periodo di internamento manicomiale iniziato nel 1965 e proseguito fino al 1972, con riprese nel 1973 e nel 1978. Il tragico ricovero fu alla base di un silenzio durato circa vent’anni e interrottosi con la pubblicazione di Destinati a morire. Poesie vecchie e nuove (1980). Nel 1979 avviò la stesura di alcuni tra i suoi componimenti più intensi pubblicati nella raccolta La Terra Santa (1984), riedita qualche mese dopo con il titolo La Terra Santa e altre poesie, opera che le valse il premio Cittadella nel 1985 e il premio Librex-Guggenheim ‘Eugenio Montale’ nel 1993. Questa raccolta segna il passaggio verso una poetica potente e violenta, esito della devastante esperienza manicomiale, qui paragonata al viaggio del popolo eletto verso la Terra Santa: l’espressione lirica diventa veicolo per una rappresentazione della realtà trasfigurata dal male della follia.
Alda Merini-Dio arriverà all’alba
La dolorosa testimonianza degli anni trascorsi in manicomio fu riportata in L’altra verità. Diario di una diversa (1986), primo testo in prosa di Merini. Seguirono numerose altre pubblicazioni come Fogli bianchi (1987), Testamento (1988), Vuoto d’amore (1991) e Ballate non pagate (1995). Nel 1996 ottenne il premio Viareggio. Il secolo si chiuse con l’edizione di una nuova antologia poetica, Fiore di poesia – 1951-1997 (1998), curata da Maria Corti ed edita da Einaudi, presso cui venne stampata anche Superba è la notte (2000).
I primi anni Duemila mostrarono uno spostamento dei motivi ispiratori verso tematiche religiose; sotto l’egida di queste nuove suggestioni furono pubblicate: L’anima innamorata (2000) e Corpo d’amore. Un incontro con Gesù (2001). Da qui in poi la produzione di M. divenne straripante: arrivò a scrivere, tra il 2001 e il 2004, più di trenta raccolte poetiche.
CARLA CERATI fotografa e scrittrice italiana.ALDA MERINI
Nel 2005 fu pubblicato Nel cerchio di un pensiero (Teatro per voce sola), che raccoglie 53 poesie dettate al telefono da M. a Marco Campedelli. I componimenti sono lasciati privi dei segni di interpunzione a sottolineare anche graficamente la trasmissione orale dei testi. Il carnevale della croce (2009), raccolta di poesie d’amore e religiose, fu l’ultima opera curata dalla poetessa che, tuttavia, non riuscì a vederla stampata.
Alda Merini
si dedicò anche alla prosa pubblicando, oltre al già citato testo L’altra verità, Delirio amoroso (1989), Il tormento delle figure (1990), Le parole di Alda Merini (1991) e La vita facile (1996). Intenso fu poi il rapporto con l’universo musicale: nel 1994 iniziò la collaborazione con il cantautore Giovanni Nuti che metterà in musica numerosi versi della scrittrice; nel 1999 M. prese parte con Enrico Ghezzi e Manlio Sgalambro al CD del gruppo rock Bluvertigo Canone inverso, incontro tra musica e poesia. Infine nel 2004 Milva pubblicò l’album Milva canta Merini.
Alda Merini
Bibliografia: G. Spagnoletti, Alda Merini: da La presenza di Orfeo a La Terra Santa, in Poesia italiana contemporanea, Milano 2003, pp. 634-44; A. Cortellessa, Alda Merini, la felicità mentale, in Id., La fisica del senso. Saggi e interventi su poeti italiani dal 1940 a oggi, Roma 2006, pp. 158-63; G. Ferroni, prefazione a Come polvere al vento, Lecce 2009, pp. 5-11; G. Ravasi, Lettere imprecise spedite all’amato, «L’Osservatore romano», 2-3 novembre 2009, p. 5; P. Di Stefano, A.M., la poetessa dei Navigli che cantò i poveri, l’amore e l’inferno, «Corriere della sera», 2 novembre 2009; G. Manganelli, prefazione a L’altra verità: diario di una diversa, Milano 2010.
Fonte-Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani
Frank Dikötter-La Cina dopo Mao-Nascita di una superpotenza- Marsilio Editori Venezia
DESCRIZIONE
«Per decenni ci hanno raccontato che la Cina ha imboccato la strada che la porterà a diventare addirittura una democrazia compiuta, che le riforme politiche seguiranno quelle economiche». Crescita in declino, esplosione del debito, crisi del mercato immobiliare, per non parlare della politica «zero Covid», raccontano invece un’altra storia.Forte di una conoscenza diretta fondata su decenni di studi e grazie all’accesso a una sterminata mole di documenti provenienti da archivi interni e ai diari segreti di un dissidente per anni a stretto contatto con i vertici del Partito, Frank Dikötter offre un resoconto dettagliato del corso irregolare e talvolta caotico delle strategie economiche e sociali nella Repubblica Popolare. Descrive le brusche svolte da una crescita frenetica al ridimensionamento, dalle riforme dei primi anni ottanta alla feroce repressione, fino alle tante contraddizioni di un paese in cui «l’economia oggi si basa tutta sulla speculazione», con i rischi che questo comporta per il precario equilibrio internazionale. Esaminando il fallimento di scelte come la politica del figlio unico e il ruolo della Cina nel crollo finanziario del 2008, l’autore passa al vaglio le tante manifestazioni di una dittatura sempre più radicata, con appelli alla popolazione a respingere le «idee occidentali» di Stato di diritto e separazione dei poteri, un apparato di sorveglianza tentacolare e il sistema di controllo sui media più sofisticato al mondo. Una sfida non da poco, scrive Dikötter, «attende il Partito comunista: affrontare i problemi strutturali di lunga data, che lui stesso ha creato, senza cedere il monopolio del potere e il controllo dei mezzi di produzione. Somiglia molto a un vicolo cieco».
Nota sull’Autore-Frank Dikötter ha insegnato Storia moderna della Cina presso la School of Oriental and African Studies della University of London e, dal 2006, è professore di Discipline umanistiche all’Università di Hong Kong. Autore di numerosi saggi tradotti in tutto il mondo, i suoi volumi hanno rivoluzionato lo studio della Cina moderna, in particolare la «Trilogia del popolo» in cui documenta l’impatto del comunismo sulla vita della gente. Il primo volume della trilogia ha vinto nel 2011il Samuel Johnson Prize for Non-Fiction, il più prestigioso premio per la saggistica britannica; nel 2014il secondo è stato selezionato per il Premio Orwell e l’ultimo, nel 2017, per il penHessell-Tiltman Prize.
Decrizione del libro di Lucrezia Lerro-Ornella Morami è una pittrice in cerca dell’amore. Un giorno, seguendo il consiglio del suo psicoanalista, decide di cominciare a prendere lezioni private di francese: nel corso del primo incontro, l’insegnante le parla del suo sentimento non corrisposto per il cardiologo Amedeo Finori, un uomo di successo, sposato con tre figli. Il modo con cui lo descrive fa scattare in Ornella il desiderio di conoscerlo e conquistarlo. In un certo senso ci riesce, ma ben presto scopre che il medico è una persona egocentrica, narcisista, che tiene Ornella appesa ai suoi umori del momento. E lei, di conseguenza, alterna periodi di esaltazione ad altri in cui si chiude in casa, sconfitta e svuotata, consapevole di essersi cacciata in una situazione che le provoca disagio e le sta sempre più stretta. Finché scopre che Amedeo si è finalmente deciso a lasciare la moglie… ma per un’altra donna. In una Milano vivace e dinamica, un romanzo che si dipana come una sorta di diario, o di seduta di psicoanalisi, segue in soggettiva le emozioni e i pensieri di Ornella alle prese con un amore tossico.
DESCRIZIONE-Il mondo interiore di Marcel Proust – la sua sensibilità, le sue passioni e le sue idiosincrasie – è ben noto; meno note sono invece le tematiche che fanno della Recherche anche un’opera di sociologia, di geografia e di storia. Spesso descritto a torto come il nostalgico cantore di un mondo ormai tramontato, nelle pagine di questo libro, a firma di uno dei massimi studiosi dello scrittore francese, Proust si rivela un uomo immerso nella sua epoca. Osservatore attento dell’attualità, interviene senza esitazione nei principali dibattiti – il genocidio armeno, l’affaire Dreyfus, la separazione tra Stato e Chiesa – e dimostra grande interesse per i progressi tecnici. D’altro canto, la vita di Proust ha coinciso con il periodo d’oro della Terza Repubblica – la cosiddetta Belle Époque – e con le scaturigini del mondo contemporaneo, consentendogli di assistere al passaggio da una società di corte a una dominata dalle élite, mentre sullo sfondo rimaneva perlopiù immutato un popolo, quello francese, carico di una storia millenaria. Proprio come sulla facciata gotica della chiesa immaginaria di Saint-André-des-Champs sono raffigurate tutte le classi sociali del Medioevo, nella Recherche ci viene offerto uno spaccato della società francese a cavallo tra Otto e Novecento, osservata con le lenti del sociologo e trasfigurata con gli occhi del poeta.
Jean-Yves Tadié
L’Autore Jean-Yves Tadié-Professore emerito di Letteratura francese alla Sorbona, ha diretto la nuova edizione critica della Recherche per la “Bibliothèque de la Pléiade” (Gallimard, 1987-89). A Proust ha dedicato un’importante biografia (Gallimard, 1996; trad. it. Mondadori, 2° ed. 2022) e numerosi saggi.
Chiara Colombini-Storia passionale della guerra partigiana-
Editori Laterza-Bari
DESCRIZIONE del libro di Chiara Colombini -Storia passionale della guerra partigiana-A partire dall’8 settembre 1943 fino all’aprile del 1945 migliaia di giovani e meno giovani abbandonarono la loro vita abituale, presero le armi e si gettarono in un’avventura che stravolte la loro esistenza.
Perché lo fecero? Quali furono i sentimenti e le passioni che li spinsero ad un passo del genere e li sostennero in quei venti mesi?
Amore e odio, speranza e vendetta, dolore e felicità: osservare le passioni della resistenza ‘in diretta’ significa avvicinarsi a quella esperienza in modo quasi viscerale ed eliminare le distorsioni prospettiche che inducono a giudicare le scelte di allora con il metro del nostro presente.
Amore e odio, speranza e vendetta, dolore e felicità: osservare le passioni della Resistenza ‘in diretta’ significa avvicinarsi a quella esperienza in modo quasi viscerale ed eliminare le distorsioni prodotte dal passare del tempo.
Le passioni e i sentimenti, lo sappiamo, hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Ci fanno compiere scelte improvvise, ci fanno gioire e soffrire. Alimentano un fuoco che non può essere spento. Passioni e sentimenti certamente mossero le donne e gli uomini che scelsero la strada della ribellione e della Resistenza durante la guerra. Possiamo comprenderle davvero noi che viviamo un altro tempo e un’altra storia? È quanto prova a fare Chiara Colombini, cogliendo, attraverso diari, lettere e carteggi, queste passioni ‘in diretta’, nel loro erompere durante quei venti mesi, tenendo sullo sfondo ciò che solo lo svolgersi della storia ha permesso di razionalizzare. In un tempo condizionato dall’eccezionalità che deriva dall’intreccio tra guerra totale, occupazione e guerra civile, i partigiani si innamorano, coltivano ambizioni, si accendono di entusiasmo o si arrovellano nell’insoddisfazione. Una condizione in cui, oltre alla vita, è in gioco ciò che si è scelto di essere. E, a quasi ottant’anni di distanza, emerge intatto il fascino di quell’esperienza così centrale per la storia di questo paese, la sua dimensione di profonda umanità, il prezzo pagato da uomini e donne direttamente nelle loro esistenze, il loro lascito.
L’Autrice
Chiara Colombini-
Chiara Colombini, storica, è ricercatrice presso l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.Ha curato, tra l’altro, Resistenza e autobiografia della nazione. Uso pubblico, rappresentazione, memoria (con Aldo Agosti, Edizioni SEB27 2012) e gli Scritti politici. Tra giellismo e azionismo (1932-1947) di Vittorio Foa (con Andrea Ricciardi, Bollati Boringhieri 2010) ed è autrice di Giustizia e Libertà in Langa. La Resistenza della III e della X Divisione GL (Eataly Editore 2015).
Fazi Editore –Elizabeth Jane Howard autrice di «La ragazza giusta»
È da oggi nelle librerie «La ragazza giusta» di Elizabeth Jane Howard, un romanzo finora inedito in Italia che delizierà tutti i lettori affezionati all’autrice della saga dei Cazalet. Traduzione dall’inglese di Manuela Francescon.
In una Londra di fine anni Settanta trascina i suoi giorni il giovane Gavin, un timido e sensibile parrucchiere di modesta estrazione. Il suo mestiere lo porta a essere il confidente di molte donne: con loro Gavin è brillante e prodigo di consigli, mentre è assai goffo con le ragazze che gli piacciono. Ha anche un caro amico, un ragazzo omosessuale di nome Harry. È proprio lui a rimescolare le carte della vita del giovane aprendogli le porte della mondanità e portandolo a una festa presso una casa aristocratica. La padrona di casa, Joan, è una donna adulta molto carismatica, colta, capace di sfidarlo intellettualmente, e Gavin ne è subito irretito. Quella sera, però, conosce anche la giovanissima Minerva: ricca e infelice, cresciuta in un ambiente indifferente e anaffettivo, ha un disperato bisogno di attenzioni. Dopo aver sperimentato, non senza scottarsi, i due opposti modelli femminili, Gavin sembra finalmente accorgersi dell’esistenza di una ragazza che gli è sempre stata molto vicina…
Elizabeth Jane Howard confeziona una frizzante commedia punteggiata di ironia – all’epoca dell’uscita al terzo posto nelle classifiche inglesi dopo Frederick Forsyth e Wilbur Smith –, da cui fu tratto un film girato da Randal Kleiser, il regista di Grease, con Lynn Redgrave e Helena Bonham Carter.
«Che romanzo fantastico: divertente, commovente e molto intelligente. Molte, molte congratulazioni».
Angus Wilson
«Ciò che affascina Howard sono le bugie e le verità che ci raccontiamo… Il suo tocco abile si sente ancora una volta».
«The Telegraph»
«Elizabeth Jane Howard è una scrittrice che dimostra attraverso il proprio lavoro a cosa serve un romanzo. Ci aiuta a fare quello che è necessario: aprire occhi e cuore».
Quando crolla lo Stato: Studi sull’Italia preunitaria
a cura di Paolo Macry
Paolo Macry
Descrizione del libro di Paolo Macry, quando crolla lo Stato: Studi sull’Italia preunitaria-Gli storici analizzano le scienze sociali hanno prestato grande attenzione al fenomeno delle discontinuità politiche e statuali. Quelle fratture, tuttavia, sono state analizzate per lo più sul versante dei vincitori: la Francia della sovranità popolare, la Russia bolscevica, la Cina di Mao, l’Europa post-comunista. Questo volume, dedicato alla crisi italiana del 1848-1861, sposta l’ottica analitica dalla rivoluzione al crollo, dai regimi emergenti ai regimi che muoiono, dal «nuovo» al «vecchio». Il che restituisce legittimità storiografica a Stati e sistemi politici talvolta letti nell’ottica teleologica di una sconfitta poco meno che fatale, avvolti in una sorta di leggenda nera, sottovalutati. Ma non soltanto. Mettendo l’accento sul breve momento, ovvero sui processi repentini che, nel giro di settimane, liquidano formazioni statuali potenti e antiche, il volume riflette l’ipotesi che la fase terminale dello Stato sia una finestra interpretativa di speciale rilevanza. Niente più di quelle settimane cruciali sembra capace di svelare nel profondo, oltre che le ragioni della morte, le ragioni d’essere di uno Stato. Come un’autopsia.
Ha fatto parte della direzione di “Quaderni Storici“, dell’Editorial Board del “Journal of Modern Italian Studies”, del direttivo dell’Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali (IMES), del direttivo della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO), del comitato editoriale per la storia della casa editrice Il Mulino. Ha tenuto conferenze, seminari e corsi presso numerose istituzioni, fra le quali: Accademia Nazionale dei Lincei, Roma; Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma; McGill University, Montreal; Center for European Studies, Harvard; Columbia University, New York; Eighteenth-Century Studies Association, Berkeley.
I suoi interessi di ricerca si sono rivolti prevalentemente alla storia economica e sociale nella tarda età moderna e in età contemporanea. In questa cornice vanno collocati gli studi sul mercato nel XVIII secolo, sulle borghesie e le culture urbane ottocentesche, sulle pratiche ereditarie e patrimoniali delle famiglie nel XIX secolo. In seguito, coniugando storia sociale e storia politica, ha analizzato i fenomeni di discontinuità istituzionale – il “crollo dello stato” – nel caso dell’Italia del 1860 e nel quadro della storia europea del XX secolo. Ha lavorato sui metodi e le interpretazioni della storiografia nel secondo Novecento.
Dal 1997 ha collaborato assiduamente alle pagine politiche e culturali del “Corriere della Sera”, del “Corriere del Mezzogiorno”, del “Riformista” e del “Mattino”.
Opere principali
Mercato e società nel Regno di Napoli. Commercio del grano e politica economica del Settecento, Guida, Napoli 1974
Ottocento. Famiglia, élites e patrimoni a Napoli, Einaudi, Torino 1988 (Il Mulino, Bologna 2002)
La società contemporanea, Il Mulino, Bologna 1989 (Ariel, Barcelona 1997)
Giocare la vita. Storia del lotto a Napoli tra Sette e Ottocento, Donzelli, Roma 1997
Gli ultimi giorni. Stati che crollano nell’Europa del Novecento, Il Mulino, Bologna 2009
Unità a Mezzogiorno. Come l’Italia ha messo assieme i pezzi, Il Mulino, Bologna 2012
Napoli. Nostalgia di domani, Il Mulino, Bologna 2018
Storie di fuoco. Patrioti, militanti, terroristi, Il Mulino, Bologna 2021
Rosalia Gambatesa –Ormai è sicuro, il mondo non esiste
La poesia di Patrizia Cavalli. 1974-1992-Editore Progedit Bari
In questa prima monografia dedicata a Patrizia Cavalli, Rosalia Gambatesa esplora con appassionata sapienza filologica due opere cruciali dell’unica poeta ad aver ricevuto il premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei e tra le più importanti viventi. Il suo intenso corpo a corpo con la lingua oscura e lucente di Poesie (1974-1992) e di Tre risvegli, libretto d’opera di vent’anni successivo, si misura col teatrino ciclico di un soggetto sospeso “a metà strada tra grazia e disgrazia”. Sotto la lente della studiosa appare lo stralunato andirivieni tra casa e città di un io proteiforme, mosso meccanicamente, di scena in scena, dai soprassalti dei cicli naturali. Il rigore del lavoro critico non scalfisce la meraviglia di uno spazio linguistico che espone il mistero dell’esistenza della poesia e introduce il lettore nell’enigma del farsi e del disfarsi del pensiero, espressione di una modernissima forma di resistenza al moderno.
Insieme alla cantautrice Diana Tejera realizzò nel 2012 il libro/disco Al cuore fa bene far le scale edito da Voland/Bideri. Con Tejera e Chiara Civello scrisse il brano E se (Premio Betocchi – Città di Firenze 2017).
Morì nel giugno del 2022 a Roma, all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia.[9]
Stile letterario
Patrizia Cavalli
La poesia di Patrizia Cavalli è caratterizzata da una complessa tecnica poetica. Le misure metriche che utilizza sono classiche, ma il lessico e la sintassi sono quelli della lingua contemporanea; sono assenti poeticismi e manierismi e il linguaggio è quello quotidiano e familiare, senza perdere profondità di analisi e con una grande sensibilità per i dolori e le gioie della vita. Intervistata dichiarò la propria omosessualità e sottolineò il ruolo di forti sensazioni emotive e somatiche (‘qualche forma estatica di adorazione, o disdegno, o odio; qualche cosa di corporale che prende possesso di me – il desiderio o un mal di testa’) quale principale spinta alla radice della sua poesia.[10]
Opere
Poesia
Le mie poesie non cambieranno il mondo, Einaudi, Torino, 1974.
Il cielo, Einaudi, Torino, 1981.
L’io singolare proprio mio, Einaudi, Torino, 1992.
Poesie (1974-1992), Einaudi, Torino, 1992 (raccolta che assomma le tre precedenti).
Sempre aperto teatro, Einaudi, Torino, 1999.
La guardiana, nottetempo, Roma, 2005.
Pigre divinità e pigra sorte, Einaudi, Torino, 2006 (contiene La guardiana).
La patria, nottetempo, Roma, 2011.
Al cuore fa bene far le scale (con Diana Tejera), Voland, Roma, 2012.
Datura, Einaudi, Torino, 2013 (contiene La patria).
Flighty matters, Quodlibet, Macerata, 2017.
Vita meravigliosa, Einaudi, Torino, 2020.
Breve biografia di Rosalia Gambatesa
Rosalia Gambatesa, dottore di ricerca in Langues, Littératures et Civilisation, ha insegnato dal 1987 al ginnasio e dal 2020 è lettrice d’italiano all’Università di Teheran. Ha pubblicato, tra l’altro, I tempi di Annina con Rossana Ingellis (Bari 2015), percorso formativo sui Versi livornesi di Caproni, e Drames des sentiments et drames des molécules dans «Tre risvegli» de Patrizia Cavalli-
La prima monografia dedicata a Patrizia Cavalli.-
Editore Progedit Bari
Introduzione di Laura Toppan
Prefazione di: Elsa Chaarani Lesourd
Collana: Incroci e percorsi di lingue e letterature
Questo sito usa i cookie per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner o comunque proseguendo la navigazione nel sito acconsenti all'uso dei cookie. Accetto/AcceptCookie Policy
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accetto/AcceptCookie Policy
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.