Carlo Vecce-Il Decameron di Pasolini, storia di un sogno-
Carocci editore -Roma
Descrizione in breve
Il Decameron (1971), punto di svolta della poetica di Pasolini, è un’opera in movimento, aperta, che per essere compresa va analizzata in tutte le fasi del processo creativo, all’interno del laboratorio dell’autore, dalla prima ideazione fino alla realizzazione del film; ed è allo stesso tempo un capolavoro del cinema e uno straordinario documento della ricezione di Boccaccio nella cultura del Novecento. Il volume, attraverso un accurato esame dei materiali preparatori – il trattamento, la sceneggiatura e soprattutto il copione di scena utilizzato sul set –, ne ripercorre la storia prima, durante, dentro e (in misura limitata) anche dopo. Un’attenzione speciale viene riservata ai luoghi scelti per le riprese, agli interpreti, ai riferimenti iconografici, alla colonna sonora, alla contaminazione degli stili, delle lingue e dei linguaggi.
Barbara Colapietro, è intellettuale e scrittrice – proprio in quest’ordine – da molti anni, partendo dall’età della ragione.
Nata a Fano, ha conseguito nel tempo – frequentazioni scolastiche comprese ed a prescindere – una notevole cultura dal taglio prettamente umanistico – musicale.
Probabilmente proprio la musica, l’armonia han inciso sulla sua cifra stilistica, non solo poetica, ma pure critica e recensoria.
Questa è la sua terza pubblicazione, pubblicata da Bertoni editore nel 2018, ed il titolo da lei scelto, è quanto mai significativo – ma, forse, ancor più, significante: “Semplicemente, la mia storia“, quella di certo a lei più cara.
E’ per davvero la sua storia, la storia della sua vita, quella che comprende ‘les petites et grand choses de sa vie’, vissuta dunque pienamente, tra mille esperienze, anche lavorative, diverse, ad esser stata, in qualche modo sublimata fino a farla divenire, in sintesi ciò che lei vuole narrare al mondo di sé, per comunicare, tra lo spirituale ed il cosmico, con le persone a cui più tiene.
Divisa in tre parti, la silloge poetica: APOCALISSE DEL CUORE, un percorso di ricerca e purificazione, di rinascita, di riscatto, anche per/con gli altri; GOCCE DI LUCE, il disvelamento di sé, il ritrovarsi, il trovare l’Amore:
“ (…) Il battito del tuo cuore/all’unisono col mio/è il pulsare della Vita. La libertà di esser Uno” ed ancora: “Sei la rugiada di fuoco/nella notte riarsa/della mia Libertà/di fiamma/che torna in cielo”.
La spiritualità – il suo vivere per un certo tempo ad Assisi – è il ‘fil rouge’ di questa parte…(perché) QUESTO E’ L’AMORE.
IL COLORE DEL VENTO è il titolo della terza parte.
L’impalpabilità, la rarefazione dell’approdo, della sudata e riconquistata libertà del riconoscimento della ‘maturità’ del vivere, vivere la Vita, l’Amore.
“Ripeness is all / Maturità è tutto”, diceva William Shakespeare e così è per Barbara:
“(…) Nelle mie corde/la musica della libertà di essere/acqua vento fuoco./Nelle mie corde/il tuo Amore”.
Ed a conferma di questa conquista piace citare un pensiero dell’Autrice rispetto al suo libro: “ (…) Due differenti voci testimoniano ogni visione descritta: la prima è quella della Giustizia che trafigge con la spada della Verità chi gioca con la Memoria Storica; la seconda è quella della Giustizia che equilibra, porta pace ed armonia con dolcezza e determinazione. La spada ed il fiore”.
Vuoi sapere come aumentare la tua autosufficienza energetica e alimentare? Vuoi diminuire radicalmente i tuoi costi e aumentare la tua qualità della vita? Stai cercando delle soluzioni per rendere anche il paese dove vivi più resiliente, attento all’ambiente e con una migliore socialità? Vorresti capire come fare per mobilitare i tuoi amici e concittadini per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero? Hai sempre pensato che l’Italia e gli italiani avessero delle risorse e capacità eccezionali che sono poco considerate o sono state dimenticate? Ti piacerebbe fare un lavoro che sia gratificante e non sia dannoso per te, per gli altri e per l’ambiente?
Se hai queste idee e questi obiettivi in questo libro troverai delle risposte efficaci, pratiche e di facile e veloce applicazione.
Ad esempio come rendere il proprio Comune, quartiere, zona, autosufficiente dal punto di vista energetico e alimentare, quali passi compiere, chi coinvolgere e come. Quali sono gli interventi più efficaci per ridurre gli sprechi energetici e idrici quindi conseguentemente risparmiare tanti soldi e tutelare l’ambiente, la propria e altrui salute.
Guardare poi alle immense ricchezze e potenzialità che ha l’Italia come paese e come persone, rivalutare il nostro territorio, riscoprire la nostra mirabile capacità di saper fare, le nostre eccellenze alimentari e agricole che sono un patrimonio inestimabile dislocato in ogni angolo del paese. Riscoprirne la bellezza e riavvicinarsi alla natura anche riabitando zone meravigliose e abbandonate ovunque nel paese che aspettano solo di tornare a nuova e piena vita.
Lasciare lavori inutili, noiosi o dannosi per se gli altri e l’ambiente per lavorare nei tanti settori ambientali che sono il nostro immediato futuro e hanno una potenzialità di diffusione enorme, danno soddisfazione e gratificazione oltre che garantire un domani vivibile ai nostri figli e nipoti.
Come organizzarsi, come trovare i soldi per realizzare i propri progetti di cambiamento individuali e collettivi in un’ottica di benessere e prosperità.
Se quindi vuoi rimettere al centro la persona e la natura in un’Italia che sia un meraviglioso giardino fiorito, questo è il libro che fa per te.
L’autore: Paolo Ermani
Formatore, agricoltore, scrittore, facilitatore, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa, presidente dell’associazione di promozione sociale non profit PAEA, è tra i fondatori del giornale web Il cambiamento e del progetto Ufficio di Scollocamento. Da oltre trent’anni si occupa professionalmente di ambiente, energia, bioedilizia, stili di vita, economie alternative e propone soluzioni a livello sociale, economico e lavorativo per la costruzione di società che tendano alla prosperità, al benessere, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela della natura. Ha scritto centinaia di articoli per il giornale Il Cambiamento e i libri Il nemico artificiale, Pensare come le montagne con Valerio Pignatta, Ufficio di scollocamento con Simone Perotti, Solo la crisi ci può salvare con Andrea Strozzi.
Decrizione del libro di Lucrezia Lerro-Ornella Morami è una pittrice in cerca dell’amore. Un giorno, seguendo il consiglio del suo psicoanalista, decide di cominciare a prendere lezioni private di francese: nel corso del primo incontro, l’insegnante le parla del suo sentimento non corrisposto per il cardiologo Amedeo Finori, un uomo di successo, sposato con tre figli. Il modo con cui lo descrive fa scattare in Ornella il desiderio di conoscerlo e conquistarlo. In un certo senso ci riesce, ma ben presto scopre che il medico è una persona egocentrica, narcisista, che tiene Ornella appesa ai suoi umori del momento. E lei, di conseguenza, alterna periodi di esaltazione ad altri in cui si chiude in casa, sconfitta e svuotata, consapevole di essersi cacciata in una situazione che le provoca disagio e le sta sempre più stretta. Finché scopre che Amedeo si è finalmente deciso a lasciare la moglie… ma per un’altra donna. In una Milano vivace e dinamica, un romanzo che si dipana come una sorta di diario, o di seduta di psicoanalisi, segue in soggettiva le emozioni e i pensieri di Ornella alle prese con un amore tossico.
Rita Pasquetti il nuovo libro Storia di un’amicizia: Angelo Maria Ricci e Tommaso Gargallo tra Arcadia e Romanticismo-
Rieti-29 dicembre 2021-È stato pubblicato da Storia di un’amicizia: Angelo Maria Ricci e Tommaso Gargallo tra Arcadia e Romanticismo il nuovo libro di Rita Pasquetti, dedicato all’amicizia tra due nobili intellettuali nella prima metà dell’Ottocento–
Una vera amicizia quella tra il reatino Angelo Maria Ricci e Tommaso Gargallo, come non poteva non avvenire tra due intellettuali che condividevano la prestigiosa Accademia dell’Arcadia nella prima metà dell’Ottocento. E quando il primo giugno del 1843 si volle commemorare Gargallo, l’incarico fu affidato al caro amico Ricci. Inutile dire che l’elogio ebbe un eccellente riscontro. Nella sala del Serbatoio risuonarono lodi per il traduttore dei classici latini e per il raffinato poeta. Al profilo intellettuale di vasta risonanza nazionale per il prestigio accademico si aggiunse, nelle parole del Ricci, la lodata profonda umanità del Siracusano. Giunge dunque opportuno questo puntuale saggio di Rita Pasquetti che ci restituisce il testo, ancora oggi inedito, dell’Elogio del Marchese Tommaso Gargallo per la solenne adunanza d’Arcadia, il primo giugno 1843. Bene evidenziato dalla Pasquetti il rapporto intellettuale tra Gargallo e Ricci, riprendendo, la stessa, studi già affrontati in precedenza con puntuale acribia filologica. […] Un saggio dunque di qualità, quello che vede finalmente la luce: il profilo di una fraterna amicizia vivacizzata dai ricchi profili intellettuali dei due protagonisti e, soprattutto una puntuale ricostruzione storico letteraria, ulteriore e benefico contributo alla conoscenza del significativo ruolo di Angelo Maria Ricci nella storia della letteratura italiana.
Storia di un’amicizia: Angelo Maria Ricci e Tommaso Gargallo tra Arcadia e Romanticismo
Margherita Fenoglio sul padre Beppe:”Sin da giovane mio padre aveva capito che nella vita occorreva sempre “scegliere” da che parte stare. Mi piace ricordare un passo del professor Pietro Chiodi che descrive così il suo incontro con mio padre: “Io avevo ventitré anni quando giunsi ad Alba per insegnare filosofia e storia al liceo classico. Fenoglio ne aveva allora diciotto. Per il ventotto ottobre era obbligatorio svolgere un tema ministeriale di elogio sulla marcia su Roma. Nell’ora precedente alla mia il professore di italiano aveva dettato il solito insulso tema. Quando io entrai in classe notai subito uno studente nel primo banco con le braccia incrociate che guardava annoiato il foglio bianco. Era Beppe Fenoglio. Lo invitai a scrivere, ma scuoteva la testa. Preoccupato per le conseguenze, feci chiamare il professore di italiano. Era Leonardo Cocito. Parlottarono da complici. Ma non ci fu verso. La pagina rimase bianca”.
Nina G. Jablonski,NELLA PELLE DELL’ALTRO, Saggio edito da Bollati Boringhieri.
Articolo di Esperance H. Ripanti
Nina Jablonski arriva in Italia con un saggio illuminante che aiuta a riflettere su un tema dibattuto ma mai affrontato così a fondo: la pelle. Tra preistoria, vitamina D e pregiudizi.
Quanta importanza ha avuto il colore della pelle negli anni? Quante descrizioni? Quali ruoli? Quante discussioni? Quale valore profondo e decisivo l’essere umano del passato e del presente gli ha attribuito? L’antropologa Nina Jablonski (Hamburg, NY, 1966) dopo anni di docenza presso la Pennsylvania State University e numerose ricerche sulla pigmentazione della pelle umana ha scritto un testo chiaro ed esaustivo sull’argomento. Colore vivo (Bollati Boringhieri, 2020) è stata una gradevole novità sugli scaffali della divulgazione scientifica e sociologica. Un trattato, una guida per incamminarci – privi di preconcetti e diffidenza – nel lungo e complesso cammino all’interno della pelle umana.
Un lavoro accademico che da anni si incrocia con la battaglia di sensibilizzazione verso tematiche fondamentali per il mondo occidentale attuale: la diversità e il razzismo. Con Colore vivo l’antropologa statunitense studia e narra nel dettaglio la storia dell’evoluzione della pigmentazione cutanea. Lo fa attraverso la storia; partendo dalla preistoria studiata sui libri da tutti e seguendo con un filo immaginario, ma sempre preciso e chiaro, le migrazioni e le modifiche delle diverse popolazioni in base ai territori scelti, all’esposizione solare e alle abitudini quotidiane. Un viaggio cronologicamente affascinante ed educativo. La possibilità di riguardarsi indietro e comprendere o riscoprire nozioni non solo biologiche o storiche ma anche sociali, umane.
Come il colore della pelle condiziona tutt’ora la società e i comportamenti tra le diverse popolazioni? Quanto influisce nei rapporti, nelle relazioni e nella quotidianità sempre più “mescolata”? Jablonski riesce a rispondere a queste domande con rigore accademico ma senza mai dimenticare l’idea di divulgazione. Immagini, box di approfondimento e curiosità tengono compagnia il lettore per tutta la durata della lettura. E seppur l’impatto visivo risente leggermente delle immagini in bianco e nero, la scrittura del testo è costantemente efficace e immediata. Si passa dall’aspetto biologico al piano storico con naturalezza, senza mai tralasciare gli aspetti comportamentali e scientifici legati proprio alla questione “colore della pelle” che negli anni sono sfociati poi in vere e proprie discriminazioni razziali.
Un testo accessibile, una lettura che arricchisce e non si dimentica di aiutare il lettore italiano ad entrare in punti di vista lontani e differenti; ragionamenti che da occidentale e in maggioranza portatore di pelle bianca, caucasica non è portato a fare. Nei capitoli “Aspirare al bianco” e “Desiderare il nero” è illuminante l’esercizio che la scrittura e le nozioni riportate dall’antropologa permettono di fare a chi è profondamente convinto di non aver alcun tipo di pregiudizio razziale o di essere vissuto in un ambiente privo da esso. Jablonski con Colore vivo riesce a far entrare il lettore curioso nella pelle dell’altro e ad aumentare la consapevolezza dell’involucro che ci protegge e ospita in tutte le nostre diversità e bellezze.
Colore vivo, Nina G. Jablonski, Bollati Boringhieri, 2020, 352 p., 25 euro
Fonte-Riforma.it- Il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
La lunga vita dell’Urbe raccontata dai luoghi in cui si è svolta
La storia di Roma non è fatta solo di conquiste, proclami, trattati e congiure, ma anche di aneddoti, curiosità, piccoli eventi non molto famosi ma fondamentali nel plasmare la città che oggi conosciamo. E ciò che unisce queste due “storie” parallele è proprio Roma, con i suoi palazzi, le sue vie e i suoi vicoli. Questo libro conduce il lettore alla scoperta dei luoghi che sono stati testimoni degli eventi, più o meno celebri, che hanno reso Roma la Città Eterna. Un viaggio che va dall’età arcaica ai giorni nostri, una visita guidata unica nel suo genere.
Un appassionante itinerario attraverso le epoche, le personalità e il carattere della Città Eterna
Tra i luoghi da scoprire:
Il tempio della Fortuna Primigenia: la dea che propizia le vittorie La necropoli esquilina: cimitero dei disperati e postribolo delle lupe Porta Ostiense: in città c’è chi tradisce ma anche chi resiste eroicamente Palazzo Zeno: l’alcova di papa Borgia e Giulia Farnese La cappella di Nostra Signora delle Febbri: il cadavere di Alessandro VI entra a forza nella bara La cappella Sistina, il Giudizio Universale: le scandalose nudità dei beati e dei dannati La sala regia al Vaticano: la scuola pittorica romana al servizio dei papi Parco Simón Bolívar: il libertador giura su Monte Sacro di liberare il Sud America dal dominio spagnolo La casina Rossa di piazza di Spagna: le ultime ore di vita di John Keats Via della Scrofa: le fettuccine delle star del cinema Hotel Plaza: il caso Enzo Tortora Il sagrato di piazza San Pietro: papa Francesco si rivolge a una piazza deserta e al mondo
Rosalia Gambatesa –Ormai è sicuro, il mondo non esiste
La poesia di Patrizia Cavalli. 1974-1992-Editore Progedit Bari
In questa prima monografia dedicata a Patrizia Cavalli, Rosalia Gambatesa esplora con appassionata sapienza filologica due opere cruciali dell’unica poeta ad aver ricevuto il premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei e tra le più importanti viventi. Il suo intenso corpo a corpo con la lingua oscura e lucente di Poesie (1974-1992) e di Tre risvegli, libretto d’opera di vent’anni successivo, si misura col teatrino ciclico di un soggetto sospeso “a metà strada tra grazia e disgrazia”. Sotto la lente della studiosa appare lo stralunato andirivieni tra casa e città di un io proteiforme, mosso meccanicamente, di scena in scena, dai soprassalti dei cicli naturali. Il rigore del lavoro critico non scalfisce la meraviglia di uno spazio linguistico che espone il mistero dell’esistenza della poesia e introduce il lettore nell’enigma del farsi e del disfarsi del pensiero, espressione di una modernissima forma di resistenza al moderno.
Breve biografia di Rosalia Gambatesa
Rosalia Gambatesa, dottore di ricerca in Langues, Littératures et Civilisation, ha insegnato dal 1987 al ginnasio e dal 2020 è lettrice d’italiano all’Università di Teheran. Ha pubblicato, tra l’altro, I tempi di Annina con Rossana Ingellis (Bari 2015), percorso formativo sui Versi livornesi di Caproni, e Drames des sentiments et drames des molécules dans «Tre risvegli» de Patrizia Cavalli-
La prima monografia dedicata a Patrizia Cavalli.-
Editore Progedit Bari
Introduzione di Laura Toppan
Prefazione di: Elsa Chaarani Lesourd
Collana: Incroci e percorsi di lingue e letterature
Franco Battiato Niente è come sembra – Simbologia dei testi-
autore Guido Guidi Guerrera-VERDICHIARO EDITORE
L’universo di Franco Battiato è spesso sinonimo di ricerca interiore. La sua lezione è costantemente quella del “niente è come sembra” e spinge a guardare oltre il velame delle apparenze.
Tutta la trama compositiva del suo repertorio è intessuta di citazioni evocative di esperienze personali dal cui narrato si indovinano volti e parole di grandi saggi del passato ma anche dei più prossimi al nostro tempo. In controluce si stagliano le figure di Gurdjieff, Mewlana, Guenon, Rajineesh, Cristo, Jodorowsky.
Così la visione sincretica della ricerca spirituale di Battiato si riversa in una vera e propria marea di simboli che vanno riconosciuti per essere decifrati e compresi con esattezza.
Individuarli e ben interpretarli è la condicio indefettibile per aprire quelle porte che il Maestro fa intravvedere con la forza di ogni parola, di ogni nota musicale.
Questo libro invita ad aprire quelle porte, e svela finalmente in modo compiuto e organico il pensiero di Franco Battiato spesso travisato, da molti ritenuto “astruso” e in tempi di gran frastuono come i nostri probabilmente neppure ascoltato con la dovuta attenzione.
“Attenzione”, parola chiave del pensiero di Gurdjieff, senza la quale entrare in sintonia con il genio di Franco Battiato non sarà mai agevole, né forse possibile.
Guido Guidi Guerrera, giornalista e scrittore, collabora alle pagine de “La Nazione” e di “QN”. È inoltre “firma” del quotidiano online “Bergamo Post”. Considerato dalla stessa Fernanda Pivano “uno dei massimi esperti della vita e delle opere di Ernest Hemingway in Italia”, è relatore da molti anni del “Coloquio Internacional E. Hemingway” che riunisce studiosi dello scrittore.
Verdechiaro Pag. 192 – Anno: 2022 Formato: 14 x 21 cm. ISBN: 978-88-6623-433-3
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