Fiumicino-Pro Loco del Borgo di Testa di Lepre Palio dei Fontanili 2022-
Il Priore Luigi Conti:”-Oramai è tempo e voglia di normalità”.
FIUMICINO-Borgo di Testa di Lepre- 6 luglio 2022– “E’ vero, oramai è tempo di normalità” .Così il Priore del Palio dei Fontanili Luigi Conti, noto come “LUIGI D’ORO” per le sue iniziative e la sua “creatività” e nell’essere la marcia trionfale del Palio, inizia ad illustrare la ripresa delle attività della Pro Loco:” E’ vero- prosegue Il Priore- che noi tutti del Direttivo assieme al nuovo Presidente , Maria Rita Rastelli, abbiamo il desiderio di ripercorrere quel tempo in cui demmo inizio alla costruzione dell’Evento trainante della Pro Loco” Il Palio dei Fontanili”. Forse rivivere quel tempo sarà impossibile, perché anche noi tutti siamo mutati”. Il Priore prosegue nel suo argomentare la ripresa delle iniziative:” Con la realizzazione dell’Evento del Palio dei Fontanili, siamo riusciti a incidere e scrivere una pagina nella storia del nostro Borgo”. Luigi si ferma un attimo, sorseggia il suo aperitivo, scuote la testa e quindi, dopo un sorriso sornione, riprende il filo del discorso e prosegue nel tracciare la roadmap della rinascita e ,nell’illustrarla, mette l’entusiasmo di Jack Kerouac . Prosegue ancora il nostro Priore :” Se D’Annunzio scrisse che “settembre è tempo di migrare”, noi della Pro Loco possiamo parafrasare dicendo che settembre è ora di riaprire il cantiere della “FABBRICA del PALIO”. Il ritorno alla NORMALITA’ deve essere il carburante e la Forza Motrice per ripartire e allontanarci dall’incubo Covid19”.Prosegue il Priore del Palio :”Caro Franco sapessi quante idee sono state accantonate in questo triste periodo, ma anche quante idee sono lievitate nella madia della nostra creatività!”. Luigi Conti prosegue come un fiume , calmo e solenne, nel descrivere la voglia di ritrovarsi, di osare e apparecchiare il futuro con i sogni nati nel buio del tunnel della pandemia. Il Priore conclude questa riflessione a voce alta :”Vorrei , come Omero nell’Odissea, scrivere una storia , un canto collettivo con una penna alimentata dall’inchiostro dell’entusiasmo di TUTTI gli abitanti del Borgo. Vi assicuro che noi della Pro Loco saremo il pentagramma che lascerà questa musica nella storia del Borgo di Testa di Lepre oramai noto come la Perla della Campagna Romana”.
Biblioteca DEA SABINA-Associazione Cornelia Antiqua
– Franco Leggeri –
Ricerca storica “Origini della Diocesi di Porto e Santa Rufina”
Biblioteca DEA SABINA– Franco Leggeri –Ricerca storica “Origini della Diocesi di Porto e Santa Rufina”-La Diocesi di Porto con le altre di Ostia, Albano, Palestrina, Frascati e Sabina fa parte delle sedi suburbicarie. Fino al 1120, epoca in cui Callisto II unì alla diocesi di Porto quella delle Sante Rufina e Seconda, le diocesi suburbicarie furono sette. I vescovi suburbicari hanno grado di cardinali ed occupano il primo luogo ne sacro Collegio. La circoscrizione delle diocesi di Porto, dopo l’unione con quella delle Sante Rufina e Seconda, comprendeva i seguenti abitati e tenute: Porto-Maccarese-Palo-Santa Severa-Santa Marinella-Palidoro – Castel di Guido- Cerveteri-Ceri-Sasso- Giuliano- Santa Maria di Galera-Casaccia-Cesano- Isola Farnese-Storta-San Nicola-Olgiata-Vaccareccia-Riano-Primaporta-Bottaccio-Testa di Lepre-Leprignano-Castiglione Ricci-Tragliata-Magliana-Massimilla-Massimina-Pescaccio-Pisana-Ponte Galeria-Buccea-Porcareccia-Torrimpietra-Pisana.Castelnuovo. La Diocesi ebbe anche giurisdizione episcopale nel Rione Trastevere, e, dopo la ricordata unione con Santa Rufina, anche nella città Leonina. Sulle origini della sede Vescovile di Selva Candida e delle Ss.Rufina e Seconda il Moroni dà le seguenti notizie:” Nel martirologio di Adone, in Tillemont, T.4,p.5, ed in Bollando, T.3, Julii,p.28, si leggono gli Atti delle Sante Sorelle Rufina e Seconda vergini e martiri. Nate da Asterio ed Aurelia di stirpe romana, illustre e senatoria, furono fidanzate e promesse spose ad Armentario e Verino, i quali apostarono il cristianesimo nel 257 0 260 per la persecuzione di Valeriano e di Gallieno. Rufina e Seconda rigettarono con orrore la proposta che loro fu fatta di abiurare anch’esse la fede di Gesù Cristo. Volendosi rifugiare in una loro terra in Toscana, per delazione de’ due apostati furono inseguite da Archesilavo conte, e arrestate al 14° miglio della via Flaminia. Ricondotte in Roma dinanzi al prefetto Giunio Donato, questi, prima con le lusinghe , poi colle minacce di fieri tormenti, fece battere Rufina alla presenza della sorella per intimorirla, la quale invece si gravò perché a lei non fosse concesso tanto onore di patire per Gesù. Riportate in tetra prigione , ivi fu bruciato letame perché rimanessero , dal puzzo e dal fumo, soffocate, invece comparve splendida luce e si sentì in soave odore. Indispettito il prefetto le fece gettare in ardente bagno, dal quale uscite illese, ordinò che si precipitassero, con grosse pietre al collo, nel Tevere, ove un Angelo le prese , sciolse e condusse a riva. Allora Giunio le consegnò di nuovo ad Archesilavo perché o le facesse morire o le lasciasse libere a sua arbitrio. Ma il crudele conte le fece condurre in una selva folta ed oscura , perché appena vi penetrava il sole, chiamata Selva Nera, nel fondo di Busso o Buxo o Boccea nella via Aurelia o Cornelia, che conduceva a Porto e Civitavecchia, 10 miglia lontano da Roma (circa 8 delle moderne miglia). Ivi fece loro troncare le teste, lasciando i loro corpi insepolti esposti alle fiere. Comparse in visione a Plautilla matrona romana e signora del territorio, sebbene ancor gentile, l’esortarono a farsi cristiana ed a seppellirle. Tutto Plautilla eseguì, e trovati i cadaveri incorrotti diè loro sepoltura in onorevole monumento. Pel concorso de’ fedeli a venerarle , reso chiarissimo il luogo pel martirio più tardi patito anche dai SS.Marcellino e Pietro (V.Chiesa dei SS. Marcellino e Pietro) e pei miracoli da Dio operati, fu denominato Selva Candida, Sylva Candida. Vi fabbricò una magnifica basilica San Giulio I papa del 336, vi ripose i corpi delle dette Sante e Santi (secondo Piazza, che però nell’Emerologio di Roma dice che i corpi dei SS. Marcellino e Pietro furono sepolti nel Cimitero di Tiburzio in sontuoso mausoleo da Sant’Elena), ed in loro onore la dedicò prevalendo il nome delle Sante Rufina e Seconda, chiesa che San Damaso I nel 367 terminò. Frequentando la chiesa i cristiani, a poco a poco si fabbricarono abitazioni e si formò una popolata e nobile città, che meritò la Sede vescovile immediatamente soggetta alla Santa Sede, la seconda delle Suburbicarie dopo quella di Ostia. La città prese il nome delle Sante Rufina e Seconda e di Selva Candida, come vescovato.
Ricerca e trascrizione dal testo originario di Franco Leggeri
Foto originali di Franco Leggeri
Testi consultati,Papiri Diplomatici,Le origini delle Diocesi in Italia,Sedi Episcopali nell’antico ducato di Roma,Storia dell’Agro Romano.
Campagna Romana. FIUMICINO-Torre in Pietra-Torre di Pagliaccetto Disegno copiato dal catasto Alessandrino del secolo XVII. Foto (2015) della Torre di Pagiaccetto.
Riccardo Lupino-Arare umano est. Flessioni e riflessioni agricole nella civiltà moderna-
FIRENZE –Riccardo Lupino–Raccolte in un libro Flessioni e riflessioni agricole nella civiltà moderna. Si tratta di “Arare umano est” (Aska) di Riccardo Lupino, un contadino del secondo millennio.
Marcello è il primo essere umano della storia ed è anche il primo contadino dell’umanità. Il libro ripercorre tutta la storia dell’umanità vista attraverso gli occhi e le gesta di Marcello, che inventa prima l’agricoltura, perché si rende conto di non essere adatto a quel mondo primordiale e selvaggio, poi il fuoco, per cucinare il primo cinghiale che riesce a catturare dopo che l’ungulato gli ha distrutto le prime coltivazioni, dando così il via a tutta l’umanità, fino ai giorni nostri. Scopriremo come nasce la zappa e l’importanza fondamentale che tale strumento avrà nella nostra evoluzione, ma si parla anche del problema legato alla comparsa sul pianeta dei primi esseri “Non Contadini” che di fatto cambieranno totalmente gli equilibri e la vita di Marcello che, sempre più disorientato, senza rendersene conto si troverà in una società totalmente scollegata dalla natura e dalla terra, una società che diviene “moderna”, nella quale i supermercati nascono ovunque e si moltiplicano a dismisura grazie anche ai loro reparti di “Sfrutta e Verdura”.
Si vedrà Marcello alle prese con i vegani armati di seitan fino all’arrivo sulla scena di Carlo Cracco e la sua cucina stellata, che darà il colpo finale al capostipite dei contadini e ad una storia durata millenni. Le vicende di Marcello si alternano con le “flessioni e riflessioni agricole” dell’autore, un contadino del secondo millennio che con ironia e leggerezza tenta di portare avanti la propria personale idea di umanità, cercando di trattare temi anche molto seri come il valore dei prodotti agricoli e lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. L’idea di umanità che l’autore tenta di presentarci viene definita da lui stesso come “Naturale”, fermo restando che di “Naturale” nell’essere umano c’è ben poco. Se è vero che errare ed arare sono le caratteristiche che più di tutte differenziano l’essere umano dagli animali, non riesco a capire perché tutti quanti errano ma soltanto in pochissimi arano!
Il Priore Luigi Conti:”-Oramai è tempo e voglia di normalità”.
FIUMICINO-Testa di Lepre- 11 settembre 2021– “E’ vero, oramai è tempo di normalità” .Così il Priore del Palio dei Fontanili Luigi Conti, noto come “LUIGI D’ORO” per le sue iniziative e la sua “creatività” e nell’essere la marcia trionfale del Palio, inizia ad illustrare la ripresa delle attività della Pro Loco.” E’ vero- prosegue Il Priore- che noi tutti del Direttivo e il Presidente Luca Calderoni abbiamo il desiderio di ripercorrere quel tempo in cui demmo inizio alla costruzione dell’Evento trainante della Pro Loco: Il Palio dei Fontanili. Forse rivivere quel tempo sarà impossibile, perché anche noi tutti siamo mutati”. Il Priore prosegue nel suo argomentare la ripresa delle iniziative:” Con la realizzazione dell’Evento del Palio dei Fontanili, siamo riusciti a incidere e scrivere una pagina nella storia del nostro Borgo”. Luigi si ferma un attimo, sorseggia il suo aperitivo, scuote la testa e quindi, dopo un sorriso sornione, riprende il filo del discorso e prosegue nel tracciare la road map della rinascita e ,nell’illustrarla, mette l’entusiasmo di Jack Kerouac . Prosegue ancora il nostro Priore :” Se D’Annunzio scrisse che “settembre è tempo di migrare”, noi della Pro Loco possiamo parafrasare dicendo che settembre è ora di riaprire il cantiere della “FABBRICA del PALIO”. Il ritorno alla NORMALITA’ deve essere il carburante e la Forza Motrice per ripartire e allontanarci dall’incubo Covid19. Sapessi quante idee sono state accantonate in questo triste periodo, ma anche quante idee sono lievitate nella madia della nostra creatività!”. Luigi prosegue come un fiume , calmo e solenne, nel descrivere la voglia di ritrovarsi, di osare e apparecchiare il futuro con i sogni nati nel buio del tunnel della pandemia. Il Priore conclude questa riflessione a voce alta :”Vorrei , come Omero nell’Odissea, scrivere una storia , un canto collettivo con una penna alimentata dall’inchiostro dell’entusiasmo di TUTTI gli abitanti del Borgo. Vi assicuro che noi della Pro Loco saremo il pentagramma che lascerà questa musica nella storia di Testa di Lepre, la Perla della Campagna Romana”.
Franco Leggeri Fotoreportage ”Palio dei Fontanili” 2019
Borgo Testa di Lepre-FIUMICINO (RM)
–Seconda edizione ” Palio dei Fontanili il -5-6- 7-8- settembre 2019″
-foto e articolo di Franco Leggeri-
Al “Palio” si duellerà a “colpi” di storia-Il tema sarà :“… la Dama fu rapita dai Saraceni mentre si bagnava nel fiume Arrone …”
Testa di Lepre 19 luglio 2019-La sceneggiatura del palio, Edizione 2019, è ispirata al madrigale del Tasso che fu musicato dal Monteverdi-:” Ecco mormorare le acque e tremare i ramoscelli e gli alberelli alla brezza mattutina, e cantare dolcemente i soavi uccelli sopra i verdi rami e risplendere il cielo ad oriente . Ecco che ormai appare l’alba e si specchia nel mare e rasserena il cielo, e la delicata rugiada rende perlate le campagne e colora d’oro gli alti monti. O bella o dolce Aurora, la brezza è tua messaggera, e tu lo sei della brezza che conforta ogni cuore d’oro.”
I Costumi-
Per la realizzazione dei costumi ,che saranno indossati dalle Dame, Cavalieri e Figuranti, le Sarte delle Contrade, le favolose Sarte-Modiste del Borgo , si sono ispirate al famoso quadro di Giovan Battista Salvi “Betsabea al bagno”.
La Taverna del Palio-
La sera ,alla Taverna del Palio ,sarà ricordato agli avventori la famosa teoria della Scuola medica Salernitana e che recita, vado a memoria, così: ”è molto dannoso a chi mangia bere acqua, poiché lo stomaco si raffredda, e il cibo riesce indigesto”.
Il Borgo di Testa di Lepre è il luogo ideale per riscoprire la bellezza del contatto con la natura perché è una “Favola” immerso nella Campagna Romana e da questa e per questa incantevole e invidiata posizione che il Borgo è conosciuto come:” Testa di Lepre la Perla della Campagna Romana”. Al fine di valorizzare e mettere in risalto il Borgo ,l’Associazione Pro Loco di Testa di Lepre , nel prossimo mese di settembre nei giorno -5-6- 7-8- , aprirà le porte alla II^ edizione del “Il Palio dei Fontanili”.
Il Presidente Luca Calderoni ci chiarisce e spiega lo spirito dell’evento: “Il Palio ha un “carattere aperto” che consentirà, a tutti i Cittadini , di viverlo nel modo partecipato e permettendo e dando spazio alla creatività di tutti.” Chiosa il Presidente:” Il Borgo di Testa di Lepre, durante la manifestazione del Palio dei Fontanili, sarà animato da una serie di iniziative ed eventi alla scoperta dell’arte, delle tradizioni , della cultura, della gastronomia tipica della nostra Campagna Romana, degli Antichi Mestieri e delle musiche popolari, quindi, il nostro Palio sarà un appuntamento per chi ama le cose semplici e genuine. L’iniziativa della Proloco risponde alla sempre più crescente domanda di “vecchi sapori tradizionali” e ha lo scopo di valorizzare e promuovere il patrimonio eno-gastronomico dell’intero territorio e di conservare la memoria storica legata alle condizioni ambientali, alle consuetudini e alle tradizioni della popolazione locale. Il piccolo Borgo ,sito nel cuore della Campagna Romana, apre le porte per un viaggio “sensoriale” tra i sapori e la storia di questa terra. “
Il Priore Luigi Conti interviene evidenziando gli aspetti storici e le radici su cui si richiama e ispira Il Palio dei Fontanili :”nel Borgo il Palio rappresenta il Medioevo e un tuffo nel passato, dove i colori ed i suoni di quell’epoca tornano a vivere in questa suggestiva cornice. Ci si immerge per questa ricorrenza in un ritratto vivace e vitale della realtà di questa Valle dell’Arrone milleduecento anni fa nella famosa battaglia dell’846 d.C. in cui la Milizia Contadina riportò una strepitosa e inaspettata vittoria contro i saraceni ,che- prosegue il Priore Luigi- erano sbarcati alla foce del fiume Arrone a Fregene, e si apprestavano a marciare verso Roma.”
La Proloco di Testa di Lepre invita tutti i Cittadini alla partecipazione e ringrazia quanti vorranno lavorare con entusiasmo e determinazione per realizzare questo evento: il “PALIO DEI FONTANILI 2019”.
Ricordiamo che La Proloco , motore del Palio, non ha scopo di lucro, ma promuove e valorizza, come BENE COMUNE, il Borgo di TESTA di LEPRE il suo territorio, le risorse naturalistiche, storiche e le doti artistiche e imprenditoriali di TUTTI i cittadini” .
Borgo Testa di Lepre il Drappo del Palio dei Fontanili
Il drappo del Borgo-Opera dell’Artista Teresa CABIDDU di Ladispoli. -Primo Palio dei Fontanili di Testa di Lepre -7-8-9- settembre 2018-
TESTA DI LEPRE – 27 agosto 2018-La pittrice ,Signora TERESA CABIDDU di Ladispoli,ha dipinto e donato il Drappo del Palio dei Fontanili alla ProLoco.L’Artista ha realizzato l’Opera ispirandosi al corteo che era al seguito dell’Imperatore Carlo V quando nel 1536, ospite di Gerolamo Orsini, percorreva la Valle dell’Arrone per raggiungere la Città di Galeria dove soggiornò. L’Imperato Carlo V era reduce dalla vittoriosa battaglia di Tunisi e, quindi, il suo seguito aveva le bandiere e vessilli il segno, il messaggio, di questa vittoria . L’Artista , la signora Teresa mi ha descritto il Drappo: “Ho rappresentato il logo del Comune di Fiumicino ,le quattro contrade del Borgo, la chiesa parrocchiale baricentrica tra Bracciano , il mare e Roma con il Colosseo.” Prosegue entusiasta la Signora Teresa: ”Ho anche rappresentato l’ulivo, il grano e la rotoballa di fieno che sarà , corsa dei rotoloni, la gara finale del Palio e in ultimo ho dipinto il fontanile della piazza e tante gocce azzurre simbolo dei moltissimi, e bellissimi, fontanili e di tanta acqua presente nella Valle dell’Arrone.” Il drappo il vessillo da circa duemilaseicento anni sono i punti di riferimento durante le battaglie ,riferimento nello scompiglio e nella confusione degli assalti. Il vessillo, la bandiera è da sempre sinonimo di vittoria sin dall’antichità quado, gli uomini primitivi intingevano un pezzo di stoffa nel sangue del nemico sconfitto e lo issavano su di un bastone ed era il “muto grido di vittoria”. Tutti noi da bambini abbiamo giocato a “ruba bandiera” oppure al mare piantavamo le bandierine di carta sopra le torri dei castelli di sabbia, quante volte vediamo su di un edificio terminato la bandiera issata nel culmine del tetto. Le bandiere sono le decorazioni nelle sale riunione dei governanti , le troviamo all’ingresso degli edifici pubblici ; alle bandiere si possono attribuire molteplici significati, ma non sto qui a scrive un trattato sulle bandiere e vessilli. Il Drappo del Palio dei Fontanili di Testa di Lepre è un SEGNO di Vittoria, ma anche di Pace e Unità e, quindi, è sicuramente anche la sintesi di tutte le bandiere delle Contrade del Borgo: COLONNACCE, PRATONI,BORGO e MALVICINA che gli Alfieri porteranno durante la parata. Il Drappo del Borgo ha la sua frangia dorata di metallo attorcigliato così come viene descritto anche nel Vecchio Testamento e dove si può leggere nel Canto di Salomone: ”..TERRIBILE COME UN ESERCITO CON VESSILLI..”. Il Presidente Luca Colderoni ,a nome di tutta la Pro loco, ringrazia e ringrazierà ufficialmente l’Artista Signora TERESA CABIDDU.
Contatti Cell.3392127248
e.mail.:direttore.redreport@gmail.com
Facebook- CAMPAGNA ROMANA BENE COMUNE
Fiumicino- Pro Loco di Testa di Lepre –Martedì grasso e la “Battaglia dei Coriandoli”. Così è terminato il Carnevale e il progetto scolastico .” Toccare la Luna con un dito”.
Testa di Lepre- 5 marzo 2019- Questa mattina davanti alla chiesa parrocchiale del Borgo, i bambini hanno cantato e rappresentato l‘Inno alla gioia. E’ stato emozionate vedere gli alunni del Comprensorio scolastico di Maccarese, circa 150, che hanno dato l’assalto in modo ordinato ,al carro “ lo sbarco dell’uomo sulla Luna”, messo a loro disposizione dalla Contrada Colonnacce e perfettamente in tema con il progetto scolastico. I piccoli allievi in maschera , erano accompagnati dalle bravissime insegnati, tra le quali ho riconosciuto la Poetessa della Campagna Romana la Signora Giovanna Onorati . Le docenti hanno svolto un lavoro superbo nel disegnare e realizzare i costumi indossati dagli alunni, miscelando ingredienti come amore, pazienza, tanta fantasia e utilizzando materiali di riciclo. Il Carro della Contrada Colonnacce è stata la scenografia perfetta per il set cinematografico “Toccare la Luna con un dito” dove , appunto, gli scolari sono stati i protagonisti indiscussi, mascherati da astronauti, stelline , satelliti , meteoriti, piccoli scienziati , astronomi con telescopi indossati come cappello. Non riesco a descrivere la gioia dei bimbi e l’esplosione di coriandoli e di stelle filanti e poi la classica battaglia finale di ogni festa scolastica, cioè l’assalto con i coriandoli del “ tutti contro tutti” , bersagli preferiti le mamme e i papa che sono stati “inondati” di stelline di carta. Frappe, dolci e castagnole è stata la conclusione della “dolce” battaglia andata in scena nel Borgo di Testa di Lepre. Un GRANDE GRAZIE va ai contradaioli delle Colonnacce che hanno trasportato il carro dal Bivio di Testa di Lepre sino all’ingresso della scuola A. d’Angelo . Chiudo questa nota ricordando e ringraziando la ProLoco di Testa di Lepre, rappresentata dalle Signore MariaRita Rastelli e Adele Turbessi, che ci dice: “Tutti i materiali , la scenografia, l’allestimento del carro delle Colonacce ,il missile e la navicella spaziale, saranno donati alla scuola e andranno ad arricchire i materiali già raccolti dagli alunni al fine di completare il progetto scolastico-Toccare la Luna con un dito-.” Un grande EVVIVA alla Contrada Colonacce per lo splendido Carro che, lo debbo dire, ha vinto il premio più bello ”il sorriso e la gioia dei bambini del Borgo”. Ora il vostro carro è nell’album dei ricordi dei 150 alunni che oggi avete fatto divertire e ” Toccare la Luna con un dito”. GRAZIE.
Pro loco del Borgo Testa di Lepre: conclusa la sfilata dei carri allegorici.
Articolo e foto sono di Franco Leggeri
Testa di Lepre- 3 marzo 2019-Tutto perfetto per la prima edizione del Carnevale del Borgo organizzato dalla Pro Loco di Testa di Lepre. Entra nel clou la kermesse con la sfilata dei carri che partita puntualissima alle ore 15:00 dal campo sportivo fino a raggiungere la piazza principale del Borgo. Nel corso della sfilata i carri hanno fatto sosta davanti al palco della Giuria carri, dove i gruppi mascherati si sono esibiti in balli molto belli e apprezzati dal numeroso pubblico presente . La Contrada Malvicina , gia vincitrice del Palio dei Fontanili 2018, è la vincitrice del Primo Carnevale del Borgo di Testa di Lepre.
La presentazione dei Carri ci è stata fornita da Priore Luigi Conti della Pro Loco di Testa di Lepre che, quindi, trascrivo fedelmente:
I carri erano quattro uno per ogni Contrada del Borgo-
Contrada Malvicina-Titolo del carro: “Salviamo le api.”
Che è stato così descritto:
Per il loro lavoro laborioso non vogliono l’uomo velenoso.
Ispirandoci al cartoon “Winnie the Pooh” abbiamo rappresentato l’orsetto che è golosissimo di miele circondato da api e ape Regina.Si vuole sensibilizzare l’uomo a non essere velenoso inquinando e usando pesticidi.Le api sono a rischio di estinzione per questi motivi.Le api sono le impollinatrici naturali di moltissime piante e garantiscono la biodiversita delle piante stesse.Quindi winnie per essere felice ed avere il suo miele ha bisogno che le api continuano a
sopravvivere senza che l’uomo sia velenoso….
La Contrata Prataroni ha presentato il carro dal titolo : “La Campagna Romana”:
Uno sguardo al passato a quando le pianure maremmane erano aride ed incolte e che, grazie ai giganti del l’aria, i mulini a vento, diventarono le fertili terre che ancora oggi coltiviamo.
Abbiamo voluto omaggiare uno degli elementi fondamentali dei nostri casali: “la stalla” dove nonni e zii hanno passato la maggior parte delle loro albe e tramonti per darci il buon latte, che per un lungo periodo è stato uno dei tratti distintivi di Testa Di lepre.
Non poteva mancare “il fontanile” simbolo del nostro Palio e delle nostre terre, indispensabile per assicurare l’acqua agli animali al pascolo. Ed ancora tutto quello che la campagna può dare all’uomo che la ama e la coltiva: gli ulivi, la vigna, i campi di grano e di mais, gli alberi da frutto e gli ortaggi. Solo Attraverso la dedizione e la cura amorevole della terra, degli animali e dei suoi frutti, oggi come allora, possiamo ritrovare e condurre una vita sana e genuina in comunione con la natura, insegnando ai nostri figli a vivere al ritmo del tempo scandito dalle stagioni!
La contrada Colonnacce ha presentato il carro dal titolo:
“Lo sbarco dell’uomo sulla Luna.”
Il 50* anno dallo sbarco dell’uomo sulla luna (un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per lumanità). Era il 21 luglio del 1969 quando l’impresa dei tre astronauti della missione apollo 11 sbarcò sulla Luna ed il comandante Neil Armstrong lasciò la prima impronta umana sul polveroso suolo lunare. Dalla NASA alla nostra piccola comunità il messaggio è che l’uomo è fantastico e con impegno e dedizione non esistono progetti “irrealizzabili”
La Contrada Borgo ha presentato il carro dal titolo:
”Il Re Leone”
Questo film di animazione è ricco di significati profondi, per noi è stato difficile scegliere quello a cui dare più rilevanza, ne citiamo solo due:
Il primo: Il cerchio della vita, nel quale ogni creatura è connessa l’una con l’altra, formando un delicato equilibrio che va tutelato costantemente, rispettando ciò che ci circonda in natura senza consumare in modo scellerato, le risorse che essa ci offre.
chi sei tu? Non dimenticare le nostre origini rimanendo fedeli a noi stessi.
Al termine della sfilata la Contrada Malvicina risultata la vincitrice del Primo Carnevale del Borgo di Testa di Lepre.
Contrada PRATARONI presenta il carro :”LA CAMPAGNA ROMANA”
Articolo scritto da Annalisa Casciaro .
Testa di Lepre 4 marzo 2019-Uno sguardo al passato a quando le pianure maremmane erano aride ed incolte e che, grazie ai giganti del l’aria, i mulini a vento, diventarono le fertili terre che ancora oggi coltiviamo.
Abbiamo voluto omaggiare uno degli elementi fondamentali dei nostri casali: “la stalla” dove nonni e zii hanno passato la maggior parte delle loro albe e tramonti per darci il buon latte, che per un lungo periodo è stato uno dei tratti distintivi di Testa Di lepre. Non poteva mancare “il fontanile” simbolo del nostro Palio dei Fontanili e delle nostre terre, indispensabile per assicurare l’acqua agli animali al pascolo. Ed ancora tutto quello che la campagna può dare all’uomo che la ama e la coltiva: gli ulivi, la vigna, i campi di grano e di mais, gli alberi da frutto e gli ortaggi. Solo Attraverso la dedizione e la cura amorevole della terra, degli animali e dei suoi frutti, oggi come allora, possiamo ritrovare e condurre una vita sana e genuina in comunione con la natura, insegnando ai nostri figli a vivere al ritmo del tempo scandito dalle stagioni!
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