LโAssociazione Culturale โ๐๐บ๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ ๐๐๐ฒ๐ผโ ๐ฑ๐ถ ๐ฃ๐ผ๐ด๐ด๐ถ๐ผ ๐ ๐ถ๐ฟ๐๐ฒ๐๐ผ lo scorso maggio ha fatto tappa allโ ๐๐ฏ๐ฏ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฎ๐ฟ๐ณ๐ฎ per alcune riprese del docufilm su ๐๐ฟ๐ฒ๐ด๐ผ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐๐ฎ ๐๐ฎ๐๐ถ๐ป๐ผ. Una figura storica e spirituale di grande rilievo che con la sua arte di amanuense ha salvato e prodotto documenti storici che oggi sono una preziosa fonte su cui ricostruire la storia di Roma e dellโItalia centrale dal VII al IX sec.
โIl nostro obiettivo โ spiega il regista ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ป๐ผ ๐๐ถ๐น๐ถ๐ฝ๐ฝ๐ถ๐ป๐ถ โ รจ diffondere lโopera di Gregorio Da Catino non solo su scala nazionale ma anche locale. Sebbene, infatti, sia stato a lui intitolato un liceo cosรฌ come diverse piazze e vie; rimane un personaggio poco conosciuto persino tra gli stessi sabini”.
“Dopo aver letto la sua vita โ continua Filippini โ ho avuto lโidea di drammatizzare il documentario attraverso scene recitate che imprimono un maggior pathos alla storia. Nel docufilm si ripercorre la sua vita strettamente ancorata alla realtร politica e sociale dellโepoca, contraddistinta dalla contrapposizione tra lโImpero, che gestiva โda lontanoโ lโAbbazia, e il papato che, dopo acerrime guerre, prevalse”.
“La peculiaritร di Gregorio da Catino โ sottolinea il regista โ รจ il fatto che si occupasse prevalentemente di atti notarili e pertanto fu un diretto testimone di ciรฒ che accadeva, anche economicamente, nella realtร abbaziale e territoriale. Inoltre ha dimostrato una grande onestร intellettuale, morale e spirituale che merita di venire alla luce agli occhi di tutti: adulti, bambini e generazioni future. Per questo abbiamo voluto impegnarci in un lavoro che rimanga nel tempo e che sappia coinvolgere lo spettatore in una storia che narra ma anche interpreta il grande protagonista che ci rende ancor piรน orgogliosi delle nostre radici”.
“Ringrazio- conclude Filippini โ tutto il team: la nostra presentatrice Marcella Medaglia, gli attori, gli storici, i ricercatori, lโaiuto regia e tante altre figure che hanno reso possibile questo lavoro su Gregorio che non fu un semplice copista ma l’architetto della ricostruzione della memoria, dell’Identitร e dell’indipendenza della nostra amatissima Farfa. Inoltre un grazie speciale al Priore dellโAbbazia che ci ha accolto con entusiasmo e spirito di collaborazioneโ.
Ecco una foto-gallery che ritrae alcuni momenti della troupe al lavoro nellโantica Badia. Tra questi anche lโintervista della presentatrice ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ ๐ฒ๐ฑ๐ฎ๐ด๐น๐ถ๐ฎ al ๐ฅ๐ฒ๐.๐บ๐ผ ๐ฃ. ๐ฃ๐ฟ๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐๐๐ด๐ฒ๐ป๐ถ๐ผ ๐๐ฎ๐ฟ๐ด๐ถ๐๐น๐ผ e al bibliotecario dellโAbbazia farfense ๐ฅ๐ถ๐ฐ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ผ ๐ฆ๐ถ๐บ๐ผ๐ป๐ฒ๐๐๐ถ.
La mostra “Ritratti”: esposte le opere artistiche di Wolfgang Alexander Kossuth
Pittura e scultura. Le opere di Wolfgang Alexander Kossuth verranno esposte al pubblico. Sabato 30 luglio sarร inaugurata la mostra “Ritratti” alle Rimesse del Palazzo Vescovile, Cittร della Pieve (Perugia), nella principale via Vannucci.
La cittร , in cui l’artista รจ morto nel 2009 e da cui la sua produzione artistica ha preso vita, ospiterร la mostra. L’installazione, realizzata per rendere omaggio alla personalitร ecclettica del maestro Kossuth, comincerร alle ore 21. Un percorso artistico di 35 ritratti in scultura.
Kossuth ha cominciato la carriera nel mondo dell’arte, partendo dal desiderio di analizzare l’animo umano e quanto complesso questo possa essere. Ha poi ampliato le conoscenze tecniche fino a realizzare opere che hanno superato i limiti della realtร , delle vere e proprie realizzazioni surreali.
Una mostra illustra – fino all’autunno 2022 – le varie cariche pubbliche dei magistrati di etร repubblicana, il cursus honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica.
Comunicato stampa della Mostra Cursus Honorum. Il governo di Roma prima di Cesare
Parte integrante del progetto La Roma della Repubblica. Il racconto dellโArcheologia, la mostra Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, ospitata ai Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori dal 24 marzo al 2 ottobre 2022, รจ incentrata sulle cariche pubbliche dei magistrati di etร repubblicana, il cursus honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica.
Il progetto espositivo รจ promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed รจ curato da Claudio Parisi Presicce e Isabella Damiani. Organizzazione di Zรจtema Progetto Cultura.
Protagonisti di questo racconto sono cinque personaggi anonimi raffigurati da altrettante statue che fungono da narratori di eccezione: quattro sono figure maschili a cui si aggiunge una voce diversa, una figura femminile, che rappresenta una realtร altrimenti assente in una societร inevitabilmente dominata dagli uomini. Il loro compito รจ avvicinare il pubblico a monumenti di valore storico e simbolico che celebrano memorabili imprese belliche, insieme ad altri che ci illustrano ruoli legati allโamministrazione della cittร e alla costruzione del prestigio sociale degli individui e delle loro famiglie.
Con lโaiuto di queste guide particolari, ai visitatori saranno ricordati episodi di guerra e conquiste che segnarono tappe fondamentali nella storia dellโespansione di Roma: esempio di spicco รจ la prima vittoria navale sui Cartaginesi nelle acque di Milazzo, ricordata dalla Colonna Rostrata eretta in onore del console Gaio Duilio.
Questo e altri eventi sono narrati da tre statuae ritratto di travertino della metร del I secolo a.C., giร a Villa Celimontana, che vestono il pallio, ossia il mantello che si indossava sulla tunica.
Lo ius imaginum, ossia il diritto di conservare in casa i ritratti degli antenati da esibire durante i funerali e in particolari occasioni pubbliche, inizialmente esclusivo del patriziato ed esteso nel IV secolo a.C. anche ai plebei quando ebbero accesso alle cariche pubbliche, รจ invece narrato dal famoso โTogato Barberiniโ (dal nome della collezione di provenienza). La maestosa statua in marmo, databile al primo quarto del I secolo d.C., costituisce una testimonianza unica del sistema di autolegittimazione che le famiglie che detenevano il potere mettevano in atto, utilizzando la fama e il prestigio degli avi.
La voce che anima la figura femminile, parte di un Gruppo funerario con fanciulla, realizzato in marmo lunense e databile alla metร circa del I secolo a.C., introduce infine ai monumenti funerari, in particolare ai sarcofagi provenienti dal sepolcro della gens Cornelia, rara testimonianza archeologica di una tomba gentilizia di etร repubblicana.
Lโesibizione, lungo le strade che uscivano da Roma, delle architetture e delle pitture dei sepolcri gentilizi costituivano un altro elemento di ostentazione del potere acquisito. Nella mostra si dร conto, inoltre, delle caratteristiche delle magistrature romane: collegiali, e di durata limitata, in prevalenza annuale. I magistrati superiori โ consoli, pretori, censori โ erano eletti dai cittadini ripartiti in base al censo, riuniti nei comizi centuriati e contraddistinti da speciali attributi come la sedia curule, i fasci (simboli del potere coercitivo) e una speciale toga bordata. Erano i soli a poter celebrare il trionfo.
I magistrati minori โ questori, edili โ erano eletti dai cittadini ripartiti per tribรน, riuniti nei comizi tributi. Lโordine di successione delle cariche fu stabilito nel II secolo a.C. con una legge che specificava anche lโetร minima dei candidati e il tempo che doveva trascorrere tra una magistratura e la successiva. Le tappe, in ordine ascendente, erano: questura, tribunato, edilitร , pretura, consolato e censura, a cui va aggiunta lโinvestitura temporanea ed eccezionale della dittatura.
Con lโavvento della Repubblica i poteri, in precedenza concentrati nella figura del re, erano stati distribuiti tra il pontefice massimo, cui spettavano le principali prerogative religiose, e i consoli, coppia di magistrati con competenze civili e comando militare.
Per accedere al cursus honorum erano necessari, oltre a un censo minimo, fama e prestigio degli antenati: chi non apparteneva a poche illustri famiglie era un โuomo nuovoโ. Le regole di ingresso alle magistrature e lโarticolazione delle cariche subirono modificazioni nel tempo: lโaccesso alle magistrature principali (consolato), inizialmente limitato ai membri delle famiglie patrizie, nel IV secolo a.C. fu esteso ai plebei. Con il progressivo aumento della potenza di Roma, si istituirono altre magistrature elettive con competenze circoscritte.
La mostra si avvale in modo esclusivo di opere pertinenti alle collezioni capitoline, in parte provenienti dallโesposizione permanente della Centrale Montemartini, in parte solitamente non esposte. ร stata questa โ secondo un intento che la Direzione Musei Capitolini e musei archeologici persegue con lโorganizzazione di mostre basate su materiali delle proprie collezioni โ una nuova occasione per procedere con attivitร di conservazione, restauro e valorizzazione del ricchissimo patrimonio che occorre sempre piรน rendere accessibile al pubblico.
ร allโinterno di questo quadro che si รจ proceduto con un allestimento multimediale, coinvolgente, volto ad avvicinare i visitatori ad argomenti complessi e a particolari monumenti; si pensi ai documenti epigrafici, importantissime fonti storiche dirette di non immediata lettura. Lโesposizione si colloca, infine, come ideale trait-dโunion tra la videoinstallazione Lโereditร di Cesare e la conquista del tempo, visibile nella Sala della Lupa e dei Fasti Antichi del Palazzo dei Conservatori e lโesposizione Roma della Repubblica. Il racconto dellโArcheologia, di prossima realizzazione ai Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli.
Informazioni utili per la visita
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Chiuso il lunedรฌ, il 1ยฐ gennaio, il 1ยฐ maggio, il 25 dicembre. La biglietteria chiude 1 ora prima dell’orario di chiusura. Biglietti: intero โฌ 15, ridotto โฌ 13. Informazioni e prenotazioni: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00). Accesso disabili: in via del Tempio di Giove. Sito Web: Musei Capitolini
-โReflecting Pasoliniโ la personale di Ruediger Glatz-
ROMA -Reflecting Pasolini
ROMA โ Tra passato e presente, finzione e realtร , il fotografo tedesco Ruediger Glatz (Heidelberg, 1975) racconta il suo Pasolini nella personale Reflecting Pasolini, ospitata fino al 4 settembre 2022 al Palazzo delle Esposizioni.
Curata da Alessio deโNavasques, la mostra presenta piรน di 60 immagini in bianco nero dedicate al grande intellettuale italiano, nella ricorrenza del centenario dalla nascita.
Un ciclo di immagini ripercorre lโesperienza performativa di Embodying Pasolini, ideata e interpretata dallโattrice e performer Tilda Swinton e dal curatore e storico della moda Olivier Saillard, presentata nel giugno 2021 negli spazi del Mattatoio di Roma. Lโattrice, Leone dโOro alla carriera nel 2020, nei costumi di Danilo Donati, ha fatto rivivere la cinematografia pasoliniana nellโassenza e nella memoria dei personaggi che hanno indossato quegli abiti.
In un bianco e nero potente, attraverso lโesposizione prolungata o multipla della pellicola, Glatz ha colto la trasfigurazione dellโattrice, la sacralitร austera dei movimenti, la loro ineccepibile e silenziosa drammaturgia.
Ruediger Glatz, EMBODYING PASOLINI Performance di Tilda Swinton e Olivier Saillard con Gael Mamine โ Mattatoio, Roma, 2021
Il volto enigmatico della Swinton, il pathos dellโazione, hanno sollecitato la creativitร del fotografo, innescando un processo di conoscenza dellโopera di Pasolini nella riflessione e nella rifrazione di questa azione.
Da qui il titolo della mostra Reflecting Pasolini e lโidea del progetto, che si completa con le immagini dei luoghi, quelli che Ruediger Glatz ha incontrato attraversando lโItalia alla ricerca dellโimmaginario di Pier Paolo Pasolini.
I luoghi pasoliniani
La seconda parte della mostra รจ costituita dal ciclo di fotografie denominato On PPP, che restituisce il racconto di questo viaggio geografico ed emotivo, che si muove in un percorso tra passato e presente, registrando con sensibilitร cambiamenti e magiche persistenze, ritrovando nei luoghi, negli oggetti, in certe particolari vedute, nei dettagli, quella stessa qualitร dirompente cosรฌ caratteristica del poeta.
โI luoghi topografici, cosรฌ come le architetture, ma anche gli oggetti โ spiega il curatore della mostra โ in qualche modo denaturalizzati, tornano ad essere i โpersonaggiโ della narrazione. Pier Paolo Pasolini ha scelto di impostare la propria narrazione partendo da paesaggi urbani, naturali, periferici, con una forza semantica tale da mantenere un carattere antropologico e politico anche nella finzione del cinema. Cosรฌ, Ruediger Glatz ne restituisce la memoria dello spazio scenico e letterario attraverso i dettagli, con un processo mutuato dallo stesso poeta, che conferisce alle sue immagini un rapporto nuovo e ambivalente con il tempoโ.
Dalla purezza luminosa dei dettagli pittura di Giotto e Piero della Francesca, ad Assisi e ad Arezzo, che offrirono a Pasolini suggestioni tanto compositive quanto spirituali, alla casa natale del poeta, a Bologna, alle ombre di Villa Feltrinelli, ultima residenza di Mussolini sul Lago di Garda che ispirรฒ Salรฒ, lโobiettivo di Glatz riesce a cingere e a colmare quel senso di vuoto, a trarne nuove rappresentazioni e significati.
A Roma, lo sguardo del fotografo si sovrappone a quello di Pasolini regista e scrittore, nella rappresentazione di una cittร -set colta da un punto di vista decentrato, volutamente marginale.
Il viaggio si conclude alla Torre di Chia, immersa nella natura, dove lโobiettivo del fotografo si ferma, senza oltrepassare il cancello dellโultimo amato rifugio, dove Pasolini scrisse Petrolio.
Mostra dedicata Domiziano Imperatore. Odio e amore
Domiziano Imperatore
Una mostra dedicata all’ultimo imperatore della gens flavia, amato e odiato in vita cosรฌ come in morte
La Mostra, curata a Roma dalla Sovrintendenza, si prefigge lo scopo di offrire al pubblico la possibilitร di conoscere un imperatore spesso trascurato, ma che ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione di Roma e del suo impero cosรฌ come li percepiamo ancora oggi.
Attraverso le opere selezionate, la mostra intende narrare la vita dell’imperatore e della sua famiglia, nonchรฉ quelle della corte che lo circondava e dei suoi sudditi, attraverso le parole degli autori antichi, i monumenti architettonici, l’arte del periodo e gli oggetti quotidiani; la Mostra prevede numerosi prestiti internazionali dai piรน importanti musei dal mondo.
Biglietto “integrato” Musei Capitolini e Mostra per i non residenti a Roma:
โฌ 16,00 biglietto “integrato” intero;
โฌ 14,00 biglietto “integrato” ridotto;
โฌ 2,00 ridottissimo (per le categorie aventi diritto alla gratuitร , ad eccezione degli studenti delle scuole elementari e medie inferiori e dei portatori di handicap e al loro accompagnatore e in occasioni di visite istituzionali)
Istituto Culturale Coreano in Italia – ์ฃผ์ดํ๋ฆฌ์ ํ๊ตญ๋ฌธํ์
Mostra โHanji. Officine didatticheโ
Alla ricerca di se stessi con la Carta dei mille anni
Inaugurazione mostra: Mercoledรฌ 22 Giugno 2022, ore 19:00
Periodo mostra: dal 23 Giugno al 26 Agosto 2022
Istituto Culturale Coreano, primo piano “Sala Esposizioni” – Via Nomentana 10/12, 00161, Roma
โ
* Si tratta di una nuova mostra diversa da “CartaCoreana” terminata il 22 maggio
โ
La carta coreana Hanji, chiamata anche carta millenaria per la sua grande durevolezza, diventa la materia principale del progetto espositivo realizzato in collaborazione tra Istituto Culturale Coreano e Accademia di Belle Arti di Roma che sarร aperto al pubblico dal 22 giugno al 26 agosto.
L’Istituto Culturale Coreano in Italia e l’Accademia di Belle Arti di Roma sono lieti di annunciare lโinaugurazione della mostra sulla carta tradizionale coreana โHanji. Officine didatticheโ.
La mostra frutto della collaborazione tra le due istituzioni a cura di Riccardo Ajossa e Matilde Guarnieri, รจ il consueto appuntamento dedicato allโHanji la carta tradizionale coreana che si tiene ogni anno dal 2017.
Le opere esposte alla mostra โHanji. Officine didatticheโ sono state realizzate dai giovani artisti dellโAccademia di Belle Arti di Roma in carta tradizionale coreana Hanji, carta che รจ stata prodotta direttamente dagli stessi artisti con gli strumenti tradizionali coreani, donati dallโAmbasciata della Repubblica di Corea tramite lโIstituto Culturale Coreano e secondo il metodo tradizionale di produzione dellโHanji presso il Laboratorio della Carta sita allโinterno dellโAccademia.
– Cerimonia di consegna dell’ottavo Premio CAMPAGNA ROMANA 2022-
Associazione Cornelia Antiqua-IlPresidente Cristian Nicoletta con il Direttivo dellโAssociazioneAssociazione CORNELIA ANTIQUA- Siete appassionati della Storia poco raccontata, quella da riscoprire e vi piace l’ Avventura ,oppure siete affascinati dalla bellezza della Campagna Romana ? Allora unisciti a noi. Ecco cosa facciamo: Produciamo Documentari e Fotoreportage, organizziamo viaggi ,escursioni domenicali e tantissime altre iniziative culturali. Tutti sono benvenuti nella nostra Associazione, non ha importanza lโetร , noi vi aspettiamo ! Per informazioni โ e.mail.: cornelia.antiqua257@gmail.com- Cell-3930705272–
Roma- Municipi XIIIeXIV-16 luglio 2022-Si รจ svolta ieri sera, presso la sede dellโAssociazione Cornelia Antiqua di via Boccea in Roma, la cerimonia di consegna delle targhe del premio Campagna Romana giunto questโanno allโottava edizione.Dopo il saluto del Presidente Cristian Nicoletta la Signora Tatiana Concas, conduttrice della serata, ha illustrato il perchรฉ del premio concludendo la sua introduzione citando il Poeta Johann Wolfgang von Goetheche cosรฌ dipinse la nostra Campagna Romana: โArmonia eterea, delle ombre chiare e azzurre, fuse nel vapore che tutto avvolge in una sinfonia di trasparenze lucentiโ.
I PREMIATI e le MOTIVAZIONI
Dott. Alessio De Cristofaro
Dott. Alessio de Cristofaro (Funzionario Archeologo per il Municipio XIII – Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma)
โPer la sua indiscussa competenza e il suo efficiente lavoro di monitoraggio e tutela del territorio del XIII municipio.La sua eccezionale disponibilitร e sensibilitร , hanno permesso di dare origine ad una straordinaria collaborazione tra cittadini e Soprintendenza, finalizzata alla ricerca e divulgazione del valore storico-archeologico del nostro territorioโ.
Don Roberto Leoni
Don Roberto Leoni (cancelliere della diocesi e rettore del santuario di Santa Maria in Celsano)
โPer il suo impegno nel valorizzare il territorio. Grazie a lui รจ nato il primo museo della periferia a Galeria, istituto per rendere finalmente accessibili, dei luoghi che raccontano la storia di questo antico sito archeologico. Don Roberto รจ stato il primo a scrivere e pubblicare la storia delle Catacombe della via Boccea โ.
Grazia Amici
(Imprenditrice del settore Lattiero-caseario del Borgo di Testa di Lepre – Comune di Fiumicino)
Per essere stata una delle Fondatrici del Palio dei Fontanili e per aver valorizzato la Storia della Campagna Romana, in particolare della via Boccea. Ha allestito una Mostra fotografica sui primi assegnatari della terra nel Borgo di Testa di Lepre da parte dellโEnte Maremma ed ha editato in proprio un Calendario con le foto degli agricoltori โPionieriโ di Testa di Lepre.
Come Imprenditriceha ottimizzato lโeccedenza della produzione di latte del suo allevamento creando, dal nulla, lโattuale Caseificio โLa Baita di Graziaโ attivando punti vendita dei suoi prodotti latticini.
Luigi Conti
-Comune di Fiumicino)
โPer aver ideato e realizzato, assieme al Direttivo della Pro Loco, il Palio dei Fontanili, che rievoca la battaglia, combattuta nella Valle dellโArrone (zona Fontanile di Mezzaluna- Bivio di Fregene), nella quale il Duca Guido da Spoleto, alla testa della Milizia contadina, formata dai Contadini armati con i loro attrezzi di lavoro (โforconi, asce e mazze di legno e ferroโ) sconfisse nellโ846 i Saraceni che volevano saccheggiare Roma.Inoltre ha ideato il โgrano sacroโ, seminato dalla Pro Loco di Testa di Lepre, con il quale si produce la farina utilizzata per fare la “Pasta fatta in casa”, servita nell‘Hosteria del Palio”.
Prof.ssa Cesira Lupo
Prof.ssa Cesira Lupo (Giร Docente di Casalotti).
“Per essersi impegnata, come Docente di Lettere della Scuola Media Livio Tempesta di Casalotti, per la valorizzazione del nostro Territorio. In particolare, nell’ambito della iniziativa โLa scuola adotta un monumentoโ, promossa dal Comune di Roma, ha curato con i suoi studenti, nell’anno scolastico 1996-1997, l’adozione della Villa Romana di Casalotti, che รจ stata oggetto di un opuscolo pubblicato dal Comune di Roma nel 1998.In seguito, ha curato con i suoi studenti il progetto del Parco pubblico nell’area della Villa Romanaโ.
Enzo Stefanoni
Enzo Stefanoni (Volontario Esploratore)
โPer la sua straordinaria conoscenza storica del territorio e per l’aiuto fornito nel censimento delle vestigia archeologiche.
Con la sua esperienza, la sua grande passione ed energia ha fornito un prezioso contributo per la valorizzazione storico-archeologica della periferia nord di Roma.
Il suo lavoro come Volontario nel sito di Cerveteri, รจ stato fondamentale per riportare alla luce importanti siti e reperti archeologici, di cui si era persa ogni tracciaโ.
Il premio รจ stato ritirato dalla Signora Di Francesco
Marco Di Francesco (Pittore)
โPer la bellezza dei suoi quadri, che rappresentano i paesaggi della nostra periferia, ambientati nel recente passato.Le sue opere d’arte ci emozionano e ci consentono di fare un piccolo viaggio nel tempo. Grazie ad esse รจ possibile ammirare il paesaggio originario e storico del nostro Quartiere, prima che fosse contaminato dall’intensa antropizzazione e dall’ediliziaโ.Il premio รจ stato ritirato dalla Signora Di Francesco perchรฉ lโArtista รจ impegnato in una mostra personale in Sardegna.
Francesco Braghetta
Francesco Braghetta (Esploratore e Divulgatore storico-naturalistico)
โร tra i fondatori del bellissimo gruppo degli Esploratori Veientani.
Grazie alla sua conoscenza dello splendido Territorio della Campagna Romana e ad un attento lavoro di studio, ha collaborato a riportare alla luce luoghi segreti, magici e ricchi di antiche testimonianze di CIVILTร ETRUSCA.
In questi straordinari luoghi รจ possibile compiere un viaggio nel Passato, e ritrovare le tracce di un Mondo affascinante e misterioso, dove ricercare le nostre radici e gli ambienti primordiali.
Nutre un profondo Rispetto e Amore per la Natura e le opere degli antichi popoli che hanno risieduto nel nostro Territorio.
Attraverso la sua figura di Esploratore e Divulgatore storico-naturalistico, sa perfettamente cogliere e trasmettere al prossimo, la poesia e la meraviglia che suscita nella nostra Anima, la semplice contemplazione di Madre Natura.
Francesco Braghetta ci guida e ci mostra come metterci in ascolto, per far riemergere il Cuore di Esploratore racchiuso in ognuno di noi e riuscire a percepire nei meravigliosi paesaggi della Campagna Romana, la Vita che prima di noi ha permeato quel luogoโ.
Sandro Francesco Piave
Sandro Francesco Piave (detto “il sindaco”)
Per il suo impegno per rendere piรน bella la periferia, spinto unicamente dalla sua dedizione e dal senso civico.
Grazie a lui, le rotatorie del quartiere sono diventate delle piccole opere d’arte e il suo sorriso insieme alla sua passione, hanno attratto e coinvolto anche altri residenti.
Foto Reparto Cucina Romana-
Foto Reparto Cucina Romana
Foto della Manifestazione
– Cerimonia di consegna dell’ottavo Premio CAMPAGNA ROMANA 2022-
Associazione CORNELIA ANTIQUA- Siete appassionati della Storia poco raccontata, quella da riscoprire e vi piace l’ Avventura ,oppure siete affascinati dalla bellezza della Campagna Romana ? Allora unisciti a noi. Ecco cosa facciamo: Produciamo Documentari e Fotoreportage, organizziamo viaggi ,escursioni domenicali e tantissime altre iniziative culturali. Tutti sono benvenuti nella nostra Associazione, non ha importanza lโetร , noi vi aspettiamo ! Per informazioni โ e.mail.: cornelia.antiqua257@gmail.com- Cell-3930705272-Foto della Cerimonia di consegna dell’ottavo Premio CAMPAGNA ROMANA 2022-Foto della Cerimonia di consegna dell’ottavo Premio CAMPAGNA ROMANA 2022-Foto della Cerimonia di consegna dell’ottavo Premio CAMPAGNA ROMANA 2022-
Fiumicino-Pro Loco del Borgo di Testa di Lepre Palio dei Fontanili 2022-
Il Priore Luigi Conti:โ-Oramai รจ tempo e voglia di normalitร โ.
Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-
FIUMICINO-Borgo di Testa di Lepre- 6 luglio 2022โ โEโ vero, oramai รจ tempo di normalitร โ .Cosรฌ il Priore del Palio dei Fontanili Luigi Conti, noto come โLUIGI DโOROโ per le sue iniziative e la sua โcreativitร โ e nellโessere la marcia trionfale del Palio, inizia ad illustrare la ripresa delle attivitร della Pro Loco:โ Eโ vero- prosegue Il Priore- che noi tutti del Direttivo assieme al nuovo Presidente , Maria Rita Rastelli, abbiamo il desiderio di ripercorrere quel tempo in cui demmo inizio alla costruzione dellโEvento trainante della Pro Locoโ Il Palio dei Fontaniliโ. Forse rivivere quel tempo sarร impossibile, perchรฉ anche noi tutti siamo mutatiโ. Il Priore prosegue nel suo argomentare la ripresa delle iniziative:โ Con la realizzazione dellโEvento del Palio dei Fontanili, siamo riusciti a incidere e scrivere una pagina nella storia del nostro Borgoโ. Luigi si ferma un attimo, sorseggia il suo aperitivo, scuote la testa e quindi, dopo un sorriso sornione, riprende il filo del discorso e prosegue nel tracciare la roadmap della rinascita e ,nellโillustrarla, mette lโentusiasmo di Jack Kerouac . Prosegue ancora il nostro Priore :โ Se DโAnnunzio scrisse che โsettembre รจ tempo di migrareโ, noi della Pro Loco possiamo parafrasare dicendo che settembre รจ ora di riaprire il cantiere della โFABBRICA del PALIOโ. Il ritorno alla NORMALITAโ deve essere il carburante e la Forza Motrice per ripartire e allontanarci dallโincubo Covid19โ.Prosegue il Priore del Palio :โCaro Franco sapessi quante idee sono state accantonate in questo triste periodo, ma anche quante idee sono lievitate nella madia della nostra creativitร !โ. Luigi Conti prosegue come un fiume , calmo e solenne, nel descrivere la voglia di ritrovarsi, di osare e apparecchiare il futuro con i sogni nati nel buio del tunnel della pandemia. Il Priore conclude questa riflessione a voce alta :โVorrei , come Omero nellโOdissea, scrivere una storia , un canto collettivo con una penna alimentata dallโinchiostro dellโentusiasmo di TUTTI gli abitanti del Borgo. Vi assicuro che noi della Pro Loco saremo il pentagramma che lascerร questa musica nella storia del Borgo di Testa di Lepre oramai noto come la Perla della Campagna Romanaโ.
Franco Leggeri-
Programma Palio dei Fontanili 2022
Galleria Fotografica Palio dei Fontanili
Borgo Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โPalio dei Fontanili –Borgo Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โPalio dei Fontanili –Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-Testa di Lepre-FIUMICINO (RM) โAMARCORDโ Palio dei Fontanili prima edizione 2018โณ-Borgo Testa di Lepre-Bandiere del Palio dei FontaniliGuido I Duca di Spoleto e Camerino-Palio dei Fontanili del Borgo Testa di Lepre
XX SECOLO Lโinvenzione piรน bella Inizia il 9 maggio la rassegna promossa da CSC
Cinema
ROMA-dal 9 maggio al 29 giugno continua il successo della rassegna promossa da CSC โ Cineteca Nazionale con il sostegno del Ministero della Cultura e in collaborazione conCircuito Cinema a Romae Fondazione Sistema Toscana โ Cinema La Compagnia a Firenze
Confermata a Romala programmazioneil lunedรฌ, martedรฌ, mercoledรฌ e la domenica, fino 29 giugno 2022
Roma, Cinema Quattro Fontane
Firenze, Cinema La Compagnia
clicca quiper sfogliare e qui per scaricare il programma dal 9 maggio al 29 giugno
XX SECOLO. LโINVENZIONE PIร BELLA, la rassegna promossa da CSC – Cineteca Nazionale, giunge al traguardo finale della sua prima, fortunata edizione, con una quarta e ultima parte โ in programma dal 9 maggio al 29 giugno โ che ha il compito di congedarsi dal pubblico di Roma e Firenze e insieme di dargli appuntamento allโanno prossimo per una nuova stagione di grande cinema.
Curata come sempre da Cesare Petrillo (tra i piรน autorevoli conoscitori, non solo in Italia, del โcinema classicoโ, e fondatore con Vieri Razzini di Teodora Film), la quarta parte โ sempre al cinema Quattro Fontane di Roma e al cinema La Compagnia di Firenze โ si apre lunedรฌ 9 maggio nel segno di una delle massime star di Hollywood, CLAUDETTE COLBERT, la diva che โ insieme alle colleghe Myrna Loy e Carole Lombard โ seppe incarnare alla perfezione il modello di donna dinamica, estroversa, pronta a rompere le convenzioni che tanta fortuna ebbe nel cinema americano degli anni โ30 e โ40: lo dimostrano alcuni dei grandi titoli che compongono lโomaggio, a cominciare da una commedia entrata nel mito come Accadde una notte di Frank Capra, che le valse un Oscar tanto inatteso (in primis da lei) quanto meritato, e poi Ritrovarsi di Preston Sturges, Voglio essere amata di Gregory LaCava, Arrivederci in Francia di Mitchell Leisen, fino a un raro film scritto e prodotto da David O. Selznick, Da quando te ne andasti di John Cromwell, che mette in luce le doti anche drammatiche di una grande interprete.
A seguire, per cinque settimane la programmazione si tinge di nero, anzi di NOIR, con il tributo a uno dei generi principe del cinema americano, capace di nutrire lโimmaginario collettivo di tutto il mondo grazie alle atmosfere cupe e inquietanti, alle luci โtaglientiโ di un mondo notturno popolato da criminali spietati, donne perdute, sbirri incalliti, e ancora alcolisti, talpe, ricattatori, capaci di ogni nefandezza. Un genere glorioso, che ha prodotto titoli leggendari come Gilda di Charles Vidor e Le catene della colpa di Jacques Tourneur, e che ha visto cimentarsi con le sue regole โ e talvolta infrangerle โ alcuni dei piรน grandi autori della storia (dal Fritz Lang di Il grande caldo al giovane Kubrick di Rapina a mano armata, dallโOrson Welles di Lโinfernale Quinlan allโHoward Hawks di Il grande sonno, e ancora John Huston con Giungla dโasfalto e Il mistero del falco). Oltre ai titoli giร citati, in programma anche Il bacio della mortedi Henry Hathaway, La sanguinariadi Joseph Lewis, ร tardi per piangeredi Byron Haskin, , Tragedia a Santa Monicadi Andre De Toth, I gangster, Doppio giocoe Il romanzo di Thelma Jordon di Robert Siodmak, Dollari che scottanodi Don Siegel, Il fuorileggedi Frank Tuttle, Schiavo della furia di Anthony Mann, La furia umanadi Raoul Walsh, La polizia bussa alla portadi Joseph Lewis, Solo chi cade puรฒ risorgeredi John Cromwell, Golfo del Messicodi Michael Curtiz, Ho amato un fuorileggedi Frank Tuttle e Sgomento di Max Ophรผls.
Tuttโaltra atmosfera, dal 20 giugno, con lโomaggio โ nel centenario della nascita โ a unโautentica icona, JUDY GARLAND: enfant prodige, sul palcoscenico sin da bambina e poi protagonista ad appena 17 anni di un film destinato a cambiarle la vita, Il mago di Oz di Victor Fleming, Garland รจ stata piรน di unโattrice (e ballerina, e cantante). ร stata, ed รจ, un mito. Per merito di alcuni grandi film (su tutti ร nata una stelladi George Cukor, ma anche le collaborazioni con Vincente Minnelli, in primis il capolavoro Incontriamoci a St. Louis e Il pirata), ma forse ancora di piรน per colpa di una vita sfortunata, cosรฌ in contrasto con lโimmagine scintillante dei suoi ruoli in โtechnicolorโ.
Un altro anniversario, stavolta tutto italiano, chiude la programmazione di questa prima stagione: il 29 giugno si celebra infatti il centenario della nascita di MAURO BOLOGNINI, autore a partire dalla fine degli anni โ50 di film anche di grande successo, uno su tutti Il bellโAntonio, dotato di una capacitร non comune di spaziare tra generi, epoche, classi sociali, raccontando la Roma โreiettaโ di Pasolini (La notte brava) e la Toscana di fine Ottocento (La viaccia), la classe operaia di Metello e la borghesia corrotta e soffocante di Fatti di gente per bene. Perchรฉ, allora, di Bolognini si parla cosรฌ poco? Forse proprio per questo suo โeclettismoโ che lo rende difficile da incasellare in una categoria precisa (il cinema civile, la commedia allโitaliana), e che rischia di mettere in secondo piano non solo le qualitร formali del suo cinema โ sempre cosรฌ controllato nella scelta delle inquadrature, cosรฌ preciso nella ricostruzione, cosรฌ attento nellโuso del colore e del bianco e nero โ ma anche lo spirito sinceramente umanista, lontano da ogni moralismo, che informa tutta la sua opera.
XX SECOLO. LโINVENZIONE PIร BELLA 150 capolavori del cinema tornano sul grande schermo
fino al 29 giugno 2022
Roma Cinema Quattro Fontane, Via delle Quattro Fontane, 23 Firenze Cinema La Compagnia, Via Camillo Cavour, 50/R
Biglietti e abbonamenti
Ingresso singolo: 5 euro
Carnet 10 ingressi: 35 euro
Carnet 20 ingressi: 60 euro
Lโabbonamento dร diritto a un massimo di due ingressi per ciascuna proiezione
La bellezza dei Capolettere e il โmestiereโ di โarcheologo da bibliotecaโ
La Bibbia Carolingia foto di Franco Leggeri
Se eserciti il โmestiereโ di โarcheologo da bibliotecaโ hai modo di andare per Abbazie, piccole biblioteche, case private, musei maestosi e piccini… L’Italia รจ piena di questi gioielli. Voglio pubblicare dei capolavori che si trovano negli antichi volumi e manoscritti.
Capolettere, marginalia (bordi) e figure… Decorazioni con oro e argento… Dai codici miniati alla stampa a caratteri mobili… Manufatti, frutto di ore ed ore di paziente e certosino lavoro che spaziando dall’Occidente fino all’Estremo Oriente. Tesori che, per oltre un millennio, hanno arricchito corti imperiali, biblioteche e monasteri. Ognuno di questi capilettere, marginalia , bordi, note musicali, e dico ognuno, รจ frutto di migliaia di ore passate con un pennino e con un pennellino in mano, alla luce di una finestra o anche al lume di una candela.
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