Antonella Sbuelz scrittrice e poeta:”Chiedi a ogni goccia il mare “
Biblioteca DEA SABINA
Antonella Sbuelz scrittrice e poeta:”Chiedi a ogni goccia il mare “
ONDE DI SUONO
Amavi ogni singola parola, ma
di un amore poco corrisposto.
Erano ponti minati i ponti
I punti fra sillabe e suoni, fra suoni e nomi
detti tutti interi.
La tua voce zoppicava in mezzo ai denti
spingendo fuori desideri muti, moncherini
di pensieri mutilati. Però non ti arrendevi.
Ritentavi. Radunavi risorse di fiato, indossavi
la tua dignità in una muta dolorosa.
Staccavi dalla sua buccia d’aria
la polpa del senso di ogni cosa. Ma
il tuo cuore ignorava la balbuzie,
e la matita quando disegnava
dava vita a ogni onda del suono:
versi di uccelli, nitriti dei cavalli, il rombo
di un’auto o un aeroplano.
E personaggi
dalla bocca muta.
Tacevano, ma dandosi la mano.
LA PAROLA TORNARE
Ma torneremo, dicevi
la parola era fragile. Tremava.
E forse rivedervi te bambina:
il vento si gonfiava in onde e nubi, i passi
dei profughi in fila
erano lenta conquista nella conquista
di un domani astratto
che prometteva la normalità.
È facile vederti anche da qui: calzette
bianche, scarpe impolverate,
le dita che tormentano,
una crosta sopra un ginocchio sbucciato.
La sovversione dell’infanzia
sta nel cucciolo che hai regalato
senza volerlo regalare: il suo miagolio
ti ha inseguito fino a farsi miagolio
di bora e mare.
Torneremo, dicevi. Torneremo.
E finalmente ieri sei tornata.
Ti abbiamo riportata di nascosto.
Se non profuga, di nuovo clandestina. Sopra
il tuo angolo d’Istria soffiava un vento gentile.
Il golfo pungeva di luce.
Sei scivolata in acqua con dolcezza:
un brivido di polveri leggere
dentro la sera che rabbrividiva.
E si è fermata la mano
che torturava il ginocchio.
La fila ha ripreso a marciare
verso un’idea di domani.
Il tuo gatto ha ripreso a miagolare.
Oltre il buio
che ci scopriva nudi,
si aprivano nuovi ritorni
nella parola tornare.
RIMANI
Libera dall’abitudine lo sguardo,
dall’usura dei giorni i tuoi pensieri.
Stacca
il cielo di oggi
la prima nube vista da bambina,
dal grigio di questa neve sfatta
il candore della tua prima neve.
Lascia che sotto i tuoi piedi
mettano erba i prati elementari,
i padri dei padri dei prati.
Ritrova in questa notte di febbraio le forme
del vento e del buio, le voci
dei gelsi di confine. Congeda i nomi:
i tanti, troppi nomi.
Attraversa, e fatti attraversare.
Ricorda l’innocenza e il suo tremare.
Chiedi perdono alle cose. E infine r
imani. Respira.
Nel cuore del gelo che si spacca,
riconosci il profumo delle rose.
Antonella Sbuelz scrittrice e poeta è nata e vive a Udine. Insegna da molti anni in un Liceo Scientifico.
Ha esordito in versi, ma poi ha scritto racconti lunghi “Amori minimi” (Mobydick, 1997) mentre il suo primo romanzo è “Il nome nudo” (Mobydick, 2001).
Nel 2007, per Frassinelli, è uscito il secondo romanzo, “Il movimento del volo” (Premio Biblioteche di Roma, Premio Predazzo, Premio Caterina Percoto; Premi Selezione Rhegium Julii, Domenico Rea) la cui storia si snoda attraverso il corso dell’intero Novecento.
Greta Vidal (Frassinelli, 2009; si concentra invece su un momento controverso del primo dopoguerra: l’occupazione di Fiume dal parte di Gabriele D’annunzio e dei suoi legionari. Nel 2013 Greta Vidal è stato pubblicato in Inghilterra ( Greta Vidal. A season in Utopia. )
E’ del 2016 “La fragilità del leone” (Universitaria Forum) , ambientato tra Venezia e laguna friulana nei sussulto finale della Repubblica Veneta.
Nel 2018 è uscito La ragazza di Chagall , imperniato su uno dei momenti più cupi del nostro passato: la promulgazione delle leggi razziali.
La ragazza di Chagall ha esaurito sette edizioni in pochi mesi e ricevuto diversi riconoscimenti ( Premio Fiuggi Storia, Rosa finalista Premio Viareggio, Segnalazione Premio Campiello, Premio Raffaele Crovi, Premio Raccontami la Storia, Premio Città di Arce.)
A fine aprile 2021 è uscito Questa notte non torno ( Feltrinelli ), romanzo di formazione che racconta la fatica di crescere, intrecciando le vite di due adolescenti diversissimi fra loro. Sullo sfondo, la rotta balcanica e i suoi drammi. Attualmente, Questa notte non torno risulta il romanzo più venduto su Amazon nel settore Letteratura per ragazzi sul tema migrazioni.
Fra le sue ultime raccolte poetiche, Transitoria (Raffaelli, 2011; premio Colline di Torino, Città di Forlì, Città di Alberona), La prima volta delle cose (Culturaglobale, 2016), La misura del vicino e del lontano ( Raffaelli, 2016; Premio Caput Gauri e Città di Moncalieri; finalista premio Acqui Terme e Raffaele Crovi; Selezione Premi Città di Como e Tirinnanzi ) e Chiedi a ogni goccia il mare (Stampa2009, 2020; Premio Camaiore).