Abbazia di FARFA (RIETI) โ๐ฆ๐๐น๐น๐ฒ ๐ป๐ผ๐๐ฒ ๐ด๐ฟ๐ฒ๐ด๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐ป๐ฒโฆโ ๐ฎ ๐น๐ฒ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ฃ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฒ ๐ ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ผ!
Biblioteca DEA SABINA
Abbazia di FARFA (RIETI)
โ๐ฆ๐๐น๐น๐ฒ ๐ป๐ผ๐๐ฒ ๐ด๐ฟ๐ฒ๐ด๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐ป๐ฒโฆโ, ๐ฎ ๐น๐ฒ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ฃ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฒ ๐ ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ผ!
Farfa- 25 agosto 2022-Dopo il primo livello che vede i neofiti apprendere le basi del ๐๐ฎ๐ป๐๐ผ ๐๐ฟ๐ฒ๐ด๐ผ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ si passa a un livello avanzato tenuto dal ๐ ๐ฎ๐ฒ๐๐๐ฟ๐ผ ๐ฃ ๐ ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ผ ๐๐ฒ๐ฟ๐ฟ๐ฎ๐น๐ฑ๐ฒ๐๐ฐ๐ต๐ถ che ogni anno sceglie con cura ed estro nuovi programmi.
โOgni anno scelgo nuovi brani e nuovi percorsi per andare alla scoperta dei โsegretiโ del Canto gregoriano โ spiega P Matteo -. Uno studio che mira a capire ciรฒ che i segni neumatici delle antiche grafie del X sec. nascondono e al contempo rivelano. Parliamo, infatti, di segni ritmici e melodici molto espressivi che, tuttavia, il progresso notazionale (della notazione quadrata) non riesce a tradurre. Aspetto questโultimo legato anche al fatto che il Canto gregoriano, a differenza della musica in generale, anche sacra, รจ unโespressione canora โlibera e liberataโ dal mensuralismo. Ha un suo ritmo, che segue le esigenze della sillaba, della parola, della semifrase, della frase e del periodo: qui la โfantasiaโ e le fede dellโautore si esprimono libere da un rigido incasellamento della frazione temporale, per dare spazio al respiro dellโanima, quasi un soffio dello spirito.
Quindi in questo secondo livello cerchiamo di indagare e di poter interpretare il testo e musica a seconda di quello che gli antichi segni ci rivelano e che sono la fissazione, sulla pergamena, di ciรฒ che era lโidea originale del compositore, dellโinterprete o del direttore di un determinato brano.
Di anno in anno, dunque, abbiamo la possibilitร intanto di studiare il vasto repertorio gregoriano e di conoscerne i vari segni espressivi. In tal modo si fa unโesperienza sia musicale sia spirituale perchรฉ nellโaffrontare un brano non mancano mai i riferimenti circostanziali: la collocazione del brani nellโanno liturgico, il perchรฉ della scelta di un determinato brano in un giorno particolare e in un determinato momento della Messa.
Questโanno abbiamo deciso di studiare i brani delle 4 domeniche di Avvento: unโidea possibile e nuova, qui a Farfa, nel percorso del secondo livello.
Il tempo di Avvento, liturgicamente parlando, รจ lโinizio dellโanno liturgico, tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre (mentre lโinizio dellโanno solare, come sappiamo, รจ fissato al primo di gennaio): attraverso il canto dei brani della Messa di queste quattro domeniche intendiamo lasciarci raggiungere dal loro messaggio biblico, liturgico e spirituale.
La liturgia infatti, e dunque il canto liturgico, ci fa entrare direttamente a contatto con il Mistero di Cristo che viene celebrato in un determinato tempo liturgico. Ad un approccio superficiale potremmo dire che la Messa รจ sempre uguale a se stessa, specialmente perchรฉ vediamo, da parte del sacerdote, compiere sempre gli stessi gesti. Tuttavia, nel susseguirsi temporale, nessuna Messa รจ mai uguale a nessunโaltra. Perchรฉ? Perchรฉ, pur un in una certa ripetitivitร del rito, ogni domenica e ogni giorno abbiamo testi eucologici e biblici diversi, ricorrenze e memorie di santi, occasioni di preghiera particolare e questo comporta anche una varietร e โdiversitร โ di canti adatti alla circostanza.
Purtroppo nelle nostre Chiese i canti sono sempre gli stessi e spesso poco pertinenti al momento celebrativo. Diverso รจ il discorso per il gregoriano che per ogni domenica, finanche in tempi particolari per ogni giorno, dellโanno liturgico, ha il canto di ingresso, salmo graduale, Alleluia e Tractus, canto di offertorio e di comunione propri e adatti a quel determinato giorno.
Dunque da una parte il rito – questa รจ una sua peculiaritร forte e importante- ha una parte sempre uguale a se stessa, dallโaltra ci sono elementi variabili, ma nello scorrere del tempo cambia anche il mio approccio e il mio rapportarmi allo stesso Mistero di Cristo.
In Avvento celebro e medito la venuta del Signore, ma mentre nella prima domenica di Avvento io lo contemplo da lontano, man mano che scorrono i giorni la liturgia mi consente di compiere un cammino di โavvicinamentoโ al Mistero del Natale anche attraverso i testi del Canto gregoriano: perfetta simbiosi testo-melodia che da calore e โcoloreโ alla Celebrazione”.