Castelnuovo di Farfa Poesia per Castelnuovo di Franco Leggeri
Biblioteca DEA SABINA
Poesia per Castelnuovo di Franco Leggeri-
Autoesclusione
La scrittura creativa in cattività Epicuro(làthe biòsas) dove il riparo è l’humus fertilissimo per la creazione . Castelnuovo è, per me, una quarantena senza fine dove è possibile solo immaginare il presente .
Si possono cucire i ricordi e indossarli per attraversare Dedalo in cerca della propria identità?
La solitudine e l’esilio è interiorizzato come nella Tristia di Ovidio:”Quod tendabat dicere versus erat”.Trasportare e trasformare la cultura materiale ed immateriale radicata nel mio Castelnuovo.Il Disagio dell’incertezza fu l’epoca più bella che mi ha permesso di scrivere e descrivere.
Poesia per Castelnuovo-
Tu sei la terra madre dei miei sogni,
Castelnuovo si deve ricordare , vedere come un bel quadro .
E’ vero si dovrebbe leggere almeno una poesia al giorno
Allora tu Castelnuovo , la tua visione, sei poesia continua
Le tue finestre accese decorate da tendine ricamate
Dove un luogo ,la memoria, la fa da padrone.
Se per me Castelnuovo è un tangibile passato , anche se non troppo remoto,
Allora:
“Le turbolente mutazioni dei tempi migliori
Le mutilazioni, gli scarti di possibilità
Nelle notti avvicinate dalle mie intenzioni strategiche
E nel gruppo mi riconosco in Marx in polemica
Sui temi di fondo di questa mia terra , idea, irrazionale.
Il possibilismo geniale del mio ironico vociare
Eppure passato è il sadico e il remoto
È proclamato il giorno del giusto gioco
Metafisico festivo, dopo, insieme
Irresistibilmente, meccanicamente Dio
Sarà all’angolo per complesse manovre
Di avvicinamento.”
Franco Leggeri castelnuovese.