Roma, al Teatro de’ Servi va in scena “Terapia intensiva-Beata Ignoranza” di Chiara Becchimanzi-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Roma, al Teatro de’ Servi va in scena “Terapia intensiva-Beata Ignoranza” di Chiara Becchimanzi
Roma, al Teatro de’ Servi, l’ 11 e 12 marzo con “Terapia intensiva-Beata Ignoranza” arriva II nuovo tour di Chiara Becchimanzi , stand up comedian, attrice, attivista e autrice, che sta toccando ogni parte della penisola.
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TERAPIA INTENSIVA – Beata ignoranza
Dopo “Terapia di gruppo” e “Terapia d’urto – Dio Patria e Famiglia”, che hanno attraversato praticamente tutta l’Italia, Chiara Becchimanzi completa la trilogia psicologica con “Terapia intensiva – Beata ignoranza”. Perché chi sa di non sapere è saggio…ma chi non sa di non sapere è beato. Beata l’ignoranza che non si fa domande, che crede a ciò che vuole, che ha paura di ciò che non conosce e odia chi non è d’accordo. Ma soprattutto beatə noi, che possiamo riderne.
Chiara Becchimanzi da diversi anni esplora il rapporto tra performance comica e psicoterapia, trasformandolo di volta in volta in un dialogo interattivo col pubblico (Terapia di gruppo), in un surreale bombardamento comico (Terapia d’urto), in un tentativo di rianimazione collettiva (Terapia intensiva), dando vita ad una vera e propria trilogia, che raggiunge la massima efficacia se fruita per intero.
La relazione amorosa tra la drammaturgia di Chiara Becchimanzi e lo studio della psiche umana inizia nel 2016, con “Principesse e sfumature – lei, lui & noi altre”, il suo primo, pluripremiato monologo/psicoterapia, in cui immaginava di parlare con una misteriosa psicoterapeuta “perché la mia mi aveva appena abbandonata. Si, sono stata abbandonata dalla psicoterapeuta, ma questa è un’altra storia” afferma l’artista.
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TERAPIA INTENSIVA – Beata ignoranza
Chiara Becchimanzi, è un unicum sulla scena italiana: nei suoi oltre vent’anni di carriera sul palco, è riuscita a coniugare tutte le anime dello spettacolo dal vivo a 360 gradi, facendo incontrare il teatro di prosa e colto con il teatro urbano, arrivando all’ironia della stand up comedy senza dimenticare l’impegno sociale e la missione di sensibilizzazione nel toccare tematiche mai banali, sempre con intelligenza e attenzione.
Latinense di nascita, napoletana di sangue, ostiense per scelta ed eoliana nel cuore, Chiara Becchimanzi blatera sul palco dall’adolescenza, e inventa storie da quando ricorda. È attrice, autrice, regista, stand up comédienne, romanziera, attivista, progettista culturale. In un mondo che ci vuole dividere in nicchie, appiattite negli interessi e nelle competenze, Chiara Becchimanzi rivendica fortemente il diritto alla complessità e ad essere tante cose tutte insieme, fuggendo le categorizzazioni, soprattutto se sembrano etichette.
CHIARA BECCHIMANZI
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TERAPIA INTENSIVA – Beata ignoranza
11-12 MARZO
TEATRO DE’ SERVI-ROMA
INFORMAZIONI GENERALI
Teatro de’ Servi
Via del Mortaro, 22 | 00187 Roma
Per informazioni e biglietti:
tel. 06.6795130 | info@teatroservi.it
Orari spettacoli:
ore 21
Biglietti: 20 euro
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TERAPIA INTENSIVA – Beata ignoranza
La storia del Teatro de’ Servi
L’edificio che ospita il Teatro dei Servi è stato costruito, nel 1950, nel grande orto e giardino del convento adiacente alla parrocchia della chiesa di Santa Maria in Via.
Situato nel centro storico di Roma a pochi passi da Fontana di Trevi e affacciato su via del Tritone, il Teatro de’ Servi, venne inaugurato il 26 aprile 1957 da una Compagnia diretta da Eduardo de Filippo, con la prima assoluta di “De Pretore Vincenzo”. La regia era dello stesso Eduardo, scene di Titina de Filippo e musiche di Renzo Rossellini. Interpreti principali Achille Millo e Valeria Moricone, al suo debutto teatrale. Dopo la prima, intervenne il Vicariato che impose la censura di questo spettacolo, tra grandi polemiche cittadine, e il teatro, nuovo di zecca, restò chiuso per alcuni mesi.
Negli anni successivi, la censura del vicariato si fece sempre meno pressante, e il teatro poté ospitare attori italiani quali Maria Letizia Celli, Carlo Tamberlani, Antonio Crast, Giusi Raspani Dandolo, Mario Siletti, Aldo Giuffè, Walter Maestosi, Silvio Spaccesi, Fiorenzo Fiorentini, Jole Fierro, Giovanna Scotto, Laura Gianoli; attori stranieri Robert Alda, Eva Bartok, Judith Evelion, John Scott, Bernard Fox, John Stacy, Maureen Gavin; registi quali Mario Landi, Carlo Di Stefano, Giovanni Calendoli, Renzo Giacchieri, Luciano Lucignani; direttori d’orchestra quali Massimo Pradella, Giuseppe Morelli, Walter Cataldi-Tassoni, Renzo Rossellini; cantanti lirici quali Giuseppe Sabatini, Bruno Beccaria, Pietro Spagnoli, Maria Prosperi, Katia Ricciarelli; compagnie e gruppi musicali quali Massimo Coen e “I Solisti Romani”, La Società del Quartetto, Eduardo Bennato, Compagnia Teatrale Italiana, Compagnia Italiana di Prosa, The English Players, The Pay Guild, The New York Company, The Momix, Compagnia Aldo Giuffrè e Jole Fierro, Compagnia Fiorenzo Fiorentini, Music Theatre International.
Fino alla fine degli anni Settanta il Teatro de’ Servi fu un punto di riferimento per i frequentatori di teatro a Roma.
Negli anni Ottanta, con le nuove normative sulla sicurezza nei luoghi di pubblico spettacolo, iniziò un periodo difficile come per molte sale teatrali di Roma: alla fine della stagione del 1983 il teatro venne chiuso per un anno per permettere importanti lavori di adeguamento.
Il teatro riaprì nel 1984, con una capienza totale di 252 posti, ma solo fino al 1988 anno in cui torna a chiudere le sue porte, al fine di eseguire altri onerosi lavori di adeguamento alle norme. Dopo un anno di lavori, all’inizio del 1990, la sala riprende finalmente la sua attività.
La società La Bilancia ne ha acquisito la gestione a partire dal luglio del 2002, dopo averne organizzato la stagione teatrale 2001/2002.
Dal 2002 a oggi, La Bilancia si è occupata di ulteriori importanti lavori di messa a norma degli impianti e ristrutturazione degli ambienti, affidandosi all’esperienza dell’architetto scenografo Massimo Marafante.
Oggi il Teatro de’ Servi è sicuramente uno dei più accoglienti e funzionali teatri di media capienza di Roma, grazie anche alla sua posizione centralissima e alla sua programmazione di qualità.
Uno spazio di tutto rispetto non solo per le caratteristiche strutturali del luogo, ma anche per la sua storia, per i personaggi che ne hanno calcato il palcoscenico, per un passato che può essere da stimolo per costruire un presente e un futuro di qualità.
Come molti sono gli artisti che negli anni hanno calcato le scene di questo storico teatro, tanti sono i professionisti di oggi che danno vita alle stagioni di Commedie Teatrali Italiane di autori viventi che da più di 10 anni rendono unica e originale la proposta culturale del Teatro de’ Servi.