FREGENE-NUOVA VITA PER LA SPIAGGIA DI FELLINI CON I BAMBINI SCIENZIATI EUROPEI DI PASSOSCURO,MA C’E’ ANCORA TANTO DA FARE…
FREGENE- 31 marzo 2017-La Foce del Rio Tre Denari, nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, Spiaggia della scena finale della Dolce Vita di Federico Fellini, è rinata.
Non è la prima volta che i giovanissimi allievi della Scuola “Erminio Carlini” dell’Istituto Comprensivo Fegene-Passoscuro si dedicano alla cura del loro territorio. Ma per la prima volta lo hanno fatto oggi, 31 marzo 2017, nel ruolo di piccoli scienziati, con un mandato molto autorevole, quello del Programma LIFE dell’Unione Europea.
40 sacchi pieni di Carpobrotus, il fico degli Ottentotti, estirpati perché specie invasiva, e 20 sacchi di rifiuti di plastica raccolti dai bambini: è il bottino di DOLCEPRIMAVERA 4, la quarta edizione della Giornata di Educazione Ambientale di Passoscuro. Oltre 200 i partecipanti.
La mattina hanno partecipato allo SCOPRINATURA tre classi delle scuola media, sotto la guida di esperti della Regione Lazio-Direzione Ambiente, con i progetti CSMON LIFE, PONDERAT e ASAP. Di supporto studenti dei Dipartimenti di Biologia dell’Università di Firenze e della Sapienza. I ragazzi hanno fotografato le specie presenti nell’ampio tratto di duna e spiaggia, e utilizzando una specifica applicazione hanno segnalato al sito www.csomn-life.eu le presenze più significative, come la pimelia bipuntata (comunemente detto “bacarozzo”), o la larva di formica-leone. La lezione ha portato i ragazzi a rendersi conto dell’azione di monitoraggio e protezione della Natura svolta a livello internazionale, come appunto la necessità di liberare i litorali da specie aliene come il Carboprotus. Questa pianta grassa dai fiori fucsia, trasportata in Italia dal Sudafrica per scopi ornamentali, con la sua azione invasiva toglie spazio vitale alle piante autoctone, come il Giglio Marino. Dopo l’impegnativa opera di eradicamento, oggi l’intera area della foce è totalmente liberata.
Il pomeriggio IL BIO-PLASTIC BLITZ è stato dedicato a ripulire la spiaggia dai rifiuti di plastica. L’operazione è stata coordinata dal Naturalista Corrado Battisti della Città Metropolitana di Roma, con il supporto di 13 studenti universitari di Roma Tre. Questa volta i protagonisti sono stati i bambini di 8 classi delle elementari. Senza calpestare la vegetazione delle dune, una folla coloratissima ha invaso ogni angolo raccogliendo bottiglie, buste, tappi, contenitori, polistirolo. Le guide, avvalendosi di cartelloni e pennarelli, hanno illustrato il ciclo di produzione di questi materiali e la pericolosità della plastica dispersa nell’ambiente.
A fine giornata è intervenuto l’assessore all’Ambiente del Comune di Fiumicino. “Un’operazione meritevole – ha detto Roberto Cini – quella di attivare fin dall’infanzia percorsi di educazione civica, che trovano il pieno sostegno dell’Amministrazione”. L’assessore ha proposto di dar vita a un incontro in Comune sul tema dei rifiuti e del degrado, invitando le associazioni locali presenti oggi a DOLCEPRIMAVERA 4 che da anni si battono per un maggior decoro dentro e fuori la Riserva.
Piena soddisfazione da parte di Stefania Bragaglia, Referente per i Progetti Ambientali dell’Istituto Fregene-Passoscuro. Gli organizzatori ringraziano la Regione Lazio, la Città Metropolitana, le istituzioni Universitarie che hanno collaborato, e il Comune di Fiumicino per il patrocinio della manifestazione. Un ringraziamento particolare all’Amministrazione che ha accolto la richiesta di insegnanti e genitori portando via prima della manifestazione rifiuti pericolosi e ingombranti.
Dallo sforzo comune si è prodotto un grande risultato, che vorremmo fosse permanente, la ritrovata dignità di una delle zone protette più significative del nostro territorio.
Ma c’è ancora tanto da fare, a cominciare dalla riqualificazione dell’area con la delimitazione dei sentieri, la sorveglianza, la ricostruzione di un percorso leggero di mobilità lenta che sia rispettoso del luogo.Si esprime apprezzamento per il progetto del Comune per quello che riguarda la scelta di non illuminare il percorso (del resto siamo in Area 1 di Riserva) e di interrare i cavi elettrici, sollecitazione avanzata dieci anni fa da una petizione firmata da cittadini del luogo e da personalità note, una tra tutte Renato Nicolini.Ma per Dolcespiaggia è fondamentale che le dimensioni della passerella e del ponticello restino quelle preesistenti.Durante la giornata si è discusso con gli esperti presenti della ricchezza naturalistica dell’area e delle sue esigenze.Preoccupazione è stata espressa per lo stato di grave degrado dei Tumuleti di Bocca di Leone, area retrostante la Spiaggia della Dolce Vita, la cui rete di delimitazione è sfondata e all’interno si trovano rifiuti ingombranti di ogni genere, potenzialmente a rischio incendio.Accanto alla spiaggia, sul lato sud, la luce di 90 lampioni alti 10 metri appare in contrasto con la protezione della Natura e del paesaggio; non si ferma l’incursione continua di veicoli a motore sulla spiaggia e nel mare.Dolcespiaggia rinnova in questa occasione la richiesta presentata con altre associazioni al Commissario per il Piano di Gestione affinché vengano individuati strumenti in grado di garantire un’area di rispetto ai confini della Riserva del Litorale.