Ann-Helén Laestadius-La ragazza delle renne-Marsilio Editori-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Ann-Helén Laestadius-La ragazza delle renne-
Traduzione dallo svedese Sara Culeddu e Alessandra Scali-Marsilio Editori-
Descrizione del libro di Ann-Helén Laestadius-A nord del circolo polare artico, nella Lapponia svedese, è inverno. Poche ore di luce pallida sono tutto ciò che il sole ha da offrire prima che il paesaggio sia nuovamente avvolto da un buio compatto. In quelle terre estreme la piccola Elsa, nove anni, si allontana sugli sci dal villaggio sami in cui vive per raggiungere la zona di pascolo delle renne di famiglia. Quel giorno segna profondamente la sua infanzia: davanti ai suoi occhi spalancati, un uomo uccide brutalmente un piccolo di renna, il suo Nástegallu, quello che lei ha scelto nel branco e a cui le è stato permesso di incidere l’orecchio, secondo l’usanza della sua comunità. L’uomo e la bambina si guardano, si riconoscono. Poi l’uomo la minaccia, e la bambina decide di tacere. Porterà a lungo con sé quel segreto come un peso oscuro sul cuore. Dieci anni dopo, un tempo costellato di rischi e ulteriori massacri di animali, quando Elsa si ritrova a essere lei stessa il bersaglio di chi, mosso dall’odio, si è macchiato del sangue di Nástegallu, qualcosa si spezza. E il senso di colpa, la paura e la rabbia che ha dentro da allora le piombano addosso come una valanga, portandola a un ultimo, tragico confronto. Romanzo di formazione e canto d’amore per un mondo che sta scomparendo, basato su una storia vera, La ragazza delle renne mette a nudo le tensioni che sorgono quando la modernità si scontra con una cultura tradizionale e con strutture patriarcali profondamente radicate, mentre la xenofobia è in aumento e i cambiamenti climatici mettono a repentaglio la sopravvivenza di un popolo che custodisce una sempre più fragile eredità indigena. E nello splendido scenario di favolosi paesaggi invernali, dove le renne corrono libere su distese infinite e sotto cieli immensi, l’orecchio di un cucciolo segretamente preservato in una scatola diventa il simbolo di tutto ciò che potrebbe andare perduto. Di tutto ciò che, forse, è già andato perduto.
L’Autrice
Ann-Helén Laestadius (1971), scrittrice e giornalista di origine sami, vive con la famiglia a Stoccolma. Dopo una serie di libri per bambini e ragazzi, per i quali ha ricevuto anche il prestigioso Augustpriset, La ragazza delle renne è il suo primo romanzo per adulti. Venduto in ventitré paesi, è diventato un film di successo per Netflix.
Monika Ulrika Ann-Helén Laestadius (born 1971) is a Swedish Sámi journalist and bestselling writer. In 2016, her novel Tio över ett (Ten Past One) won the Swedish August Prize as the best submission in the children and young adult category.[1][2] She wrote her first adult novel in 2021 titled Stolen,[3] translated to English in 2023 by Rachel Willson-Broyles and became a number 1 paperback bestseller.[4] Netflix released a film adaptation, Stolen, in 2024.[5]
Biography
Born on 3 December 1971 in Jukkasjärvi in the far north of Sweden, Monika Ulrika Ann-Helén Laestadius is the daughter of the municipal employee Ivar Jan-Erik Laestadius (born 1951) and his wife Ellen Sara Kristina née Marainen (born 1948), a shop assistant.[6] Now living in Solna near Stockholm, she has worked as a journalist since 1990.[7] The About the Author section of her novel Stolen[3] says “she is an author and journalist from Kiruna, Sweden. She is Sámi and of Tornedalian descent, two of Sweden’s national minorities.”[citation needed]
In 2007, she published her first children’s novel, Sms från Soppero (Sms from Soppero). It was followed by five others. Her Tio över ett (Ten Past One) won the August Prize for Swedish children’s literature in 2016.[7][1] The jury commented: “It is about the collective grief of a changing community, about civil society and local politics, and about love and friendship. In energetic prose, Laestadius intertwines place, politics and psychology.”[8] She was also awarded the Norrland Literature Prize (Norrlands litteraturpris) for the same work in 2017.[9]
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