TERRACINA (LT). Restituito alla città il Teatro Romano. Rinvenuto al suo interno il ritratto di Giulio Cesare- Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
TERRACINA (LT).
Restituito alla città il Teatro Romano. Rinvenuto al suo interno il ritratto di Giulio Cesare-
Inaugurato il Teatro Romano di Terracina, integro e originale: tutti gli elementi che lo costituiscono, tutti i blocchi della cavea, sono quelli di 2000 anni fa. La struttura è stata restaurata, ma non è stata ricostruita o contaminata con materiale moderno.
Una storia lunga, quella della rinascita del Teatro Romano, che parte dal tragico bombardamento del 4 settembre 1943 e arriva fino ad oggi. Sul maxi schermo è comparsa la testa di una statua, uno degli ultimi reperti rinvenuti: il ritratto di Giulio Cesare che riproduce fedelmente il suo volto. Un ritratto unico, considerato anche l’eccellente stato di conservazione, che ha permesso di eseguire anche una ricostruzione fotografica di Giulio Cesare. Il ritratto ora si potrà vedere nel vicino Capitolium accanto a quelli di Livia e Gaio.
Ha commentato il Soprintendente Francesco Di Mario. “Un lavoro complesso, con la cavea che è stata riportata al suo aspetto originale riposizionando ciascuno dei blocchi calcarei, le sedute per gli spettatori, che nel corso del tempo erano stati asportati. Un Teatro straordinario per la sua interezza, che tra i tanti regali ci ha donato anche questo ritratto unico di Giulio Cesare, di cui sicuramente si parlerà nel mondo”.
Autore: Francesco Giannetti.-Fonte: www.finestresullarte.info
A quasi vent’anni dall’avvio degli studi nell’area del teatro – secondo un progetto condiviso da Amministrazione Comunale e MIBACT/Soprintendenza archeologica – diversi aspetti dell’edificio antico possono oggi ritenersi definiti. Il teatro, risalente agli ultimi decenni dell’Età Repubblicana (tra il 70-60 a.C.), fu rinnovato durante il principato di Augusto (27 a.C.-14 d.C.) con profusione di marmi pregiati. Esso occupa il versante settentrionale dell’antico Foro Emiliano che, con la piazza e gli edifici circostanti, rappresenta un episodio di conservazione strutturale e urbanistica di eccezionale rarità. Dopo i bombardamenti del 4 settembre 1943, che colpirono il centro storico, solo negli anni Sessanta fu possibile, eseguire sondaggi. Del complesso formato dal teatro e dal relativo portico dietro la scena, sono stati riportati in luce alcuni settori: il versante orientale della cavea, parte del piano dell’orchestra, resti del quadriportico. Scavi e lavori ancora in corso.
Fonte FAI