Stefano Massari-Poesie “Macchine del diluvio” -MC Edizioni – Nota di Antonio Fiori-rivista «Atelier»-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Stefano Massari-Poesie “Macchine del diluvio”
-MC Edizioni –rivista «Atelier»
Nota di Antonio Fiori-
Stefano Massari ritorna quest’anno alla poesia dopo un lungo silenzio. La parola è recuperata dal poeta con coraggio, sapendola ormai sfruttata fino all’insignificanza dal mainstream sociale, dove anche l’arte è triturata e trasformata in altro. Si avverte chiaramente un necessario ritorno alla poesia civile – politica in senso lato – ma anche un’attenzione particolare alle relazioni interpersonali e amorose (ti poso le labbra sugli occhi mentre dormi/ faccio piano).
Il poeta sceglie di iniziare con un percorso tragico e potente, quasi una via crucis, con dodici morti che chiedono memoria e risurrezione. La scrittura è ritmata su versi liberi molto ben costruiti, con brevi distanze che intervallano i sintagmi e sostituiscono la punteggiatura.
Il lettore è costretto a porsi gli stessi interrogativi del poeta, le domande ultime sull’ingiustizia che si perpetua, sull’illusorietà di ogni facile sogno, sulla nostra vita e la sua fine destinale (anche quando crediamo noi di deciderla, la fine non è che il precipitare degli eventi – il più amato tra noi non sa obbedire/…/ e si impicca alle ciminiere/ più alte con un cappio conservato intatto/ nei secoli dei secoli dai padroni/ delle cattedrali dei quartieri/ dei tribunali).
Nonostante la laicità con cui legge il mondo, si avverte in Massari una spiritualità di fondo, dove, dopo la durezza delle denunce e le delusioni della storia, compare la fiducia in un progetto di vita nuova, come se le figure e le macchine del diluvio possano finalmente restare solo reperti antropologici e più risvegliarsi a ripetere il male:
guardiamo tre volte la calma
la casa costellazione la posizione nuda
dell’alba l’odore della schiena guardiana
avremo i nostri figli legioni
i nostri fiori sentinelle
le vene disarmate le gambe unite
come latitudini avverate le mani
impareranno a riposare il pane
lo faremo insieme
VI
Sei volte annunciata arrivò la morte
dell’amico più grande che diceva ormai
di neanche pregarla che non c’era bisogno
perchè la pelle era già vetro abbastanza
e l’ago andava infilato caldo e buono
anche per l’osso e piano piano piano
così non avrebbe lottato ma pianto
all’infinito e dormito con i topi nel letto
che per rispetto gli avrebbero mangiato
soltanto una mano la madreperla mano
(dalla sezione I primi dodici morti 1969 – 1996)
*
il vincitore rovescia la maschera ai sepolti
battezza con migliaia di chiodi incendia
i libri santi la materia dei vetri dei venti
e degli alberi raggianti predica le braccia
a tenaglia la bava del bene penitente
confonde l’urlo nel numero e nel nome
di ognuno di noi
(dalla sezione, Figure del diluvio)
*
IV
la rotazione delle torri le nervature locuste
cresciute unanimi e insonni le cuciture dei cementi
e degli allarmi le giuste confessioni delle carni
(dalla sezione, Macchine del diluvio)
* * *
Biografia di Stefano Massari è nato a Roma (1969), poeta, videomaker, artista visivo, vive a Bologna. Ha pubblicato in poesia: diario del pane (Raffaelli 2003 – post-fazione di Alberto Bertoni); libro dei vivi (Book editore 2006 – post-fazione di Alberto Bertoni); serie del ritorno (La vita felice 2009 – prefazione di Milo De Angelis). Libri che hanno ottenuto premi e una vasta attenzione critica. Suoi testi sono presenti su numerose riviste letterarie e antologie critiche e tematiche, in rete, in Italia e all’estero. In dialogo critico con Alberto Bertoni e Pier Damiano Ori ha pubblicato il volume Stati di poesia contemporanea (l’Arcolaio 2017). Ha realizzato video su poeti contemporanei italiani e stranieri e suoi progetti di videopoesia e videoarte sono stati ospitati in vari festival di letteratura e arti visive, italiani e internazionali. In videopoesia ha vinto il premio TreviglioPoesia nel 2009; un suo lavoro di videopoesia è stata esposto nel 2011 alla Biennale d’arte di Venezia. Tra il 2000 e il 2010 ha fondato e animato diversi progetti culturali: FuoriCasa.Poesia, SECOLOZERO, LAND e CARTA|BIANCA, muovendosi tra web, video e arti visive, riviste, ideazione e direzione di collane di poesia ed organizzazione di eventi e curatele di mostre. Ha curato per oltre quindici anni i progetti video del Teatro delle ariette (www.teatrodelleariette.it), con cui ha realizzato numerosi lungometraggi in Italia e all’estero, ha inoltre realizzato numerosissimi altri progetti video tra teatro, poesia, video-arte, arti visive, comunicazione istituzionale e promozione sociale.
Biblioteca DEA SABINA
-La rivista «Atelier»-
http://www.atelierpoesia.it
La rivista «Atelier» ha periodicità trimestrale (marzo, giugno, settembre, dicembre) e si occupa di letteratura contemporanea. Ha due redazioni: una che lavora per la rivista cartacea trimestrale e una che cura il sito Online e i suoi contenuti. Il nome (in origine “laboratorio dove si lavora il legno”) allude a un luogo di confronto e impegno operativo, aperto alla realtà. Si è distinta in questi anni, conquistandosi un posto preminente fra i periodici militanti, per il rigore critico e l’accurato scandaglio delle voci contemporanee. In particolare, si è resa levatrice di una generazione di poeti (si veda, per esempio, la pubblicazione dell’antologia L’Opera comune, la prima antologia dedicata ai poeti nati negli anni Settanta, cui hanno fatto seguito molte pubblicazioni analoghe). Si ricordano anche diversi numeri monografici: un Omaggio alla poesia contemporanea con i poeti italiani delle ultime generazioni (n. 10), gli atti di un convegno che ha radunato “la generazione dei nati negli anni Settanta” (La responsabilità della poesia, n. 24), un omaggio alla poesia europea con testi di poeti giovani e interventi di autori già affermati (Giovane poesia europea, n. 30), un’antologia di racconti di scrittori italiani emergenti (Racconti italiani, n. 38), un numero dedicato al tema “Poesia e conoscenza” (Che ne sanno i poeti?, n. 50).
Direttore responsabile: Giuliano Ladolfi
Coordinatore delle redazioni: Luca Ariano
Redazione Online
Direttori: Eleonora Rimolo, Giovanni Ibello
Caporedattore: Carlo Ragliani
Redazione: Mario Famularo, Michele Bordoni, Gerardo Masuccio, Paola Mancinelli, Matteo Pupillo, Antonio Fiori, Giulio Maffii, Giovanna Rosadini, Carlo Ragliani, Daniele Costantini, Francesca Coppola.
Redazione Cartaceo
Direttore: Giovanna Rosadini
Redazione: Mario Famularo, Giulio Greco, Alessio Zanichelli, Mattia Tarantino, Giuseppe Carracchia, Carlo Ragliani.
Contattaci
http://www.atelierpoesia.it
La rivista «Atelier» ha periodicità trimestrale e si occupa di letteratura contemporanea.
direzioneatelierpoesiaonline@gmail.com
Per tutte le comunicazioni e proposte per Atelier Online, sia di pubblicazione di inediti che di recensioni vi preghiamo di scrivere al seguente indirizzo mail di direzione: eleonorarimolo@gmail.com