POSTICCIOLA (Rieti)-Post e foto di Paolo Petrangeli -Associazione Amici di Posticciola-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
ASSOCIAZIONE AMICI di POSTICCIOLA (Rieti)
Post e foto di Paolo Petrangeli
Associazione Amici di Posticciola
Paolo Petrangeli Amministratore Gruppo Facebook ASSOCIAZIONE AMICI di POSTICCIOLA:“Caro Paolo, hai percepito qualcosa che è assolutamente reale. Anche gli oggetti apparentemente in-animati possiedono una loro essenza o qualità che gli deriva da quanto noi, esseri animati, abbiamo trasferito loro. Per questo il vostro presepe ha impresso nella sua sostanza l’amore, la dedizione, la devozione, le preghiere, l’ammirazione che ha ispirato ai suoi creatori e visitatori.
C’era un famoso antiquario che prima di acquistare un oggetto lo teneva in mano per un po’, lo auscultava come un cardiologo e decideva poi se la sua essenza era buona.
Così è. Gli oggetti possiedono una loro anima.
” La coscienza implica la qualità: il rossore di un’esperienza rossa, l’odore del caffè, il sapore della menta“ Goff.
Qualche giorno fa, io e Piero ed Antonio, abbiamo smontato il presepe di Posticciola e lo abbiamo sistemato nella antica casa pubblica del borgo. Pronto , ad essere riurilizzato il prossimo anno. Toccare con mano i vari pannelli della struttura, è stata per me una vera emozione . E, mi sono chiesto: come può una cosa inanimata costruita dell’uomo creare emozioni così forti ???
Un mistero!!
Ancora oggi i puristi del pensiero si chiedono, se una sedia oppure un tavolo hanno un anima propria, capace cioè di “ascoltare” e di “parlare” con i suoi simili e, di emozionarsi al pari degli esseri viventi, siano essi attori del regno animale o vegetale . E , soprattutto; perché nessuno percepisce la loro gioia o il loro dolore??
C’È ,ancora oggi,un labirinto di sentimenti, ancora non esplorato, dove si nascondono queste verità,è un luogo, pieno di pensieri e di teorie astruse comprensibili a pochi.
È un sito frequentato da pensatori e filosofi che lavorano per noi, in cerca di nuove verità da far capire anche a noi resilienti, in futuro.
Come posso io quindi, frequentare e, comprendere un labirinto, cosi irto di idee astruse? Eppure , sono convinto: il nostro presepe aveva un anima buona,e lo manifestava con forza a tutti coloro che si sono avvicinati ad esso,con animo sereno,e capacità di percepire le sue salutari vibrazioni.
La stesse amabili e silenziose
armonie che gli hanno trasferito il maestri che l’anno costruito: Maurizio Gigli & consorte.
A Silvano Annibali un grazie speciale. Ha sposato subito l’iniziativa, la sostenuta, la coofinanziata ed ha contribuito al sua realizzazione, in ogni modo, già al primo contatto preliminare avuto con il maestro Gigli.
A loro, tutto il nostro grazie per quanto realizzato per noi”.
Commento di Mary Casula
Caro Paolo, hai percepito qualcosa che è assolutamente reale. Anche gli oggetti apparentemente in-animati possiedono una loro essenza o qualità che gli deriva da quanto noi, esseri animati, abbiamo trasferito loro. Per questo il vostro presepe ha impresso nella sua sostanza l’amore, la dedizione, la devozione, le preghiere, l’ammirazione che ha ispirato ai suoi creatori e visitatori.
C’era un famoso antiquario che prima di acquistare un oggetto lo teneva in mano per un po’, lo auscultava come un cardiologo e decideva poi se la sua essenza era buona.
Così è. Gli oggetti possiedono una loro anima.