Ugo Mancini- Trilussa l’antifascista cerebrale -Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Ugo Mancini- Trilussa l’antifascista cerebrale -Biblioteca DEA SABINA
Infinito edizioni- Formigine (Modena)
Descrizione-Non è raro che si senta parlare di un Trilussa afascista, non fascista, mussoliniano, o di un Trilussa crepuscolare, perso nella Roma della sua gioventù e incapace di cogliere il senso delle novità introdotte dal regime.
Seguendo la sua produzione poetica, Trilussa si staglia sul suo tempo per il coraggio mostrato nel farsi paladino della pace, dell’uguaglianza e del libero pensiero e nel denunciare, con una satira sottile, i limiti dell’uomo e della politica, di qualunque colore; per essersi fatto interprete degli stati d’animo del popolo e delle sue tensioni più profonde, per quel non detto, quei puntini sospensivi che più che un’autocensura erano un rimando a ciò che tutti potevano capire senza doverselo sentir dire.
Trilussa non fu fascista e non fu mussoliniano. Tantomeno fu fascistizzabile, nonostante tra i suoi estimatori vi fossero diversi esponenti del regime. L’informatrice Elvira Gottardi lo definì un “antifascista cerebrale”. La Polizia politica creò un fascicolo a suo carico, mise sotto controllo il suo telefono e lo circondò di informatori. Il governo lo lasciò “libero” di pubblicare, perché non si poteva mettere la mordacchia a un intellettuale di fama mondiale e per non ledere gli interessi del fido Mondadori. Al tempo stesso non gli conferì alcun riconoscimento: non fu mai nominato accademico d’Italia e non gli furono mai concessi sussidi, di cui beneficiarono invece centinaia di intellettuali.
Biografia di Ugo Mancini è docente di Storia e Filosofia nei licei e studioso del fascismo.
Tra le sue pubblicazioni: Lotte contadine e avvento del fascismo nei Castelli Romani (2002); 1939-1940. La vigilia della seconda guerra mondiale e la crisi del fascismo a Roma e nei Castelli Romani, (2004); Il fascismo dallo Stato liberale al regime (2007); Classe industriale e costituzione economica. Il progetto liberista del “partito degli industriali”, in A. Buratti, M. Fioravanti, Costituenti Ombra (2010); La guerra nelle terre del papa (2011); Il fascismo a settant’anni dalla Liberazione, in Aa. Vv., Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento (2015). È autore inoltre del corso di storia per i licei Il mondo, i fatti, le idee (2007). Con Infinito edizioni ha pubblicato 1926-1939, l’Italia affonda (2015).
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Infinito edizioni nasce come casa editrice specializzata in saggistica e reportage giornalistici, con grande attenzione verso Chi siamo
Infinito edizioni nasce come casa editrice specializzata in saggistica e reportage giornalistici, con grande attenzione verso i diritti umani e civili.
Fondata – dopo circa un anno di lavoro dietro le quinte – l’8 novembre 2004, Infinito edizioni vuole proporsi come un punto di riferimento culturale per chiunque voglia fare dell’impegno serio e della sensibilità l’humus da cui far germogliare l’albero delle proprie idee.
Ideatori del progetto, su cui quotidianamente sono impegnati insieme a fidati collaboratori, sono Maria Cecilia Castagna e Luca Leone, a cui potete inviare le vostre idee e i vostri progetti.
i diritti umani e civili.
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