Poesie di Nicole Brossard- Poetessa canadese-Biblioteca DEA SABINA
Biblioteca DEA SABINA
Poesie di Nicole Brossard- Poetessa canadese
Biografia di Nicole Brossard è nata a Montréal. Poeta, romanziera e saggista, due volte vinitrice del premio del Governatore generale per la sua poesia, Nicole Brossard ha pubblicato più di trenta libri dal 1965. Molti di questi libri sono stati tradotti in inglese: Mauve Desert, The Aerial Letter, Picture Theory, Lovhers, Baroque at Dawn, The Blue Books, Installations, Museum of Bone and Water e più recentemente Intimate Journal e Yesterday, at the Hotel Clarendon. È cofondatrice e codirettrice della rivista letteraria La Barre du Jour (1965-1975), ha codiretto il film Some American Feminists (1976) e coeditato la famosa Anthologie de la poésie des femmes au Québec, pubblicata la prima volta nel 1991 e poi nel 2003. ha vinto anche il Grand Prix de Poésie du Festival international de Trois-Rivières in 1989 e in 1999. In 1991, le è stato attribuito il Prix Athanase-David (il più ambito riconoscimento letterario in Québec). È membro dell’Accademia delle lettere del Québec. Ha vinto il premio W.O. Mitchell nel 2003. Il suo lavoro è stato largamente tradotto in inglese e spagnolo ed è anche disponibile in tedesco, italiano, giapponese, sloveno, rumeno, catalano e altre lingue. Le edizioni Guernica hanno recentemente pubblicato un libro di saggi (edito da Louise Forsyth) sul suo lavoro. Vive e scrive a Montréal.
Sorrow:soft e sete
ogni sete è una conca di luce
nel dolore ancestrale
nel grande casellario dei pronomi
dimmi se la mia morte va veloce dall’uno
all’altro secolo se con gli anni dovrò dimenticare
l’orchidea, aggiornare il delirio
dimmi se questa fame che ho dell’alba
si aggirerà tra i campi
tremante come un’ossessione, un orizzonte
*
non sarà facile dire io
se tutto questo gira male, valanga
o eternità e malinconia
so che abbiamo toccato
troppi orizzonti
l’infinito nelle nostre bocche
tradotto con pazienza
*
non ho ancora parlato di scomparsa
qualche detrito a monte di tutti i pronomi
la vita prende delle decisioni
e sotto la pelle ci prepara
ruote della fortuna e rompicapi
futuro e funerali
adesso ecco i ghiacciai
qualche materiale
di alba e sofferenza
*
essere là tutta una vita nella specie flessibile
con questo riflesso che persiste a volere
rappresentare tutto dell’ebbrezza e dei gesti
i morsi, le camere con le loro nicchie
di ombra soffice, le fronti preoccupate
nostra fragilità
e certo siamo senza risposta
ad ogni bacio!
*
idee di caduta e labirinto
come se al fondo delle nostre braccia
tutto quello che esiste fosse
fatto nell’attesa di spostare l’alba
scoprire il velo sopra il regno animale
allora io resto sveglia
tra temperini e cenere
*
non ci sarà ritratto
di mia madre né un’acquaforte o un gesto
né frase memorabile
o resisterà una scena ancora in piedi
nella città e nel vento
un fruscio di sciami che l’alba
avrà rapito veloce e intenso
*
e se l’angoscia se ciò che anima
le tue notti di letture e sogni
if dust on you fingers vibrates
avvolgiti nell’ombra
in un posto con del blu e del vuoto
ci sarà certo dell’acqua nei tuoi occhi
modernità e paura nei tuoi vestiti
*
stringiti al silenzio
all’alba il verbo essere pulsa più veloce
dentro le vene, fila una cometa
come dopo l’amore o un granello di sale
sulla lingua di mattina, gusto d’immensità
che ci riporta
dentro la primigenia umidità
abbracciami
l’acqua può fare di noi
Vertigine della ribalta
il futuro sarebbe poesia sarebbe
occhi di silenzio e di aeroporti
occhi curiosi di velocità e di immenso
luglio ci renderebbe fertili
con leggi dimenticate che sfiorano le nostre guance
e insieme una folla di esistenze
tante vite utili alla vita
ben presto il mondo sarà riempito dalle nostre braccia
mutando senza sosta
noi avremo un falso aspetto
e la preoccupazione di fermare
nel cuore e nelle orecchie
le sillabe colmate di vissuto
non tocchiamo il silenzio
è la nostra riserva di speranza
funzione che rigenera il futuro
una fervida attesa che pazienta
sotto le nostre palpebre
Quaderni di rose e civiltà
1.
poema per capire come
ci si possa piegare
ad un’idea
sfiorando coi capelli il fondo del silenzio
2.
qualunque sia il mese qualunque la ferita
o il tenero colore del meriggio
tu anneghi nella
lingua la lingua e il suo salato mormorio
3.
non ti scordare di voltare pagina
ad ogni gesto libero
perché l’ombra non cada
sulla facciata della solitudine
4.
ancora certi giorni ancora io
aggiungo qualche cosa alla sostanza
dei volti conosciuti. Collare di memoria
e di animale salvato dall’abisso,
visto di spalle, collare: il verbo essere.
Biografia di Nicole Brossard è nata a Montréal. Poeta, romanziera e saggista, due volte vinitrice del premio del Governatore generale per la sua poesia, Nicole Brossard ha pubblicato più di trenta libri dal 1965. Molti di questi libri sono stati tradotti in inglese: Mauve Desert, The Aerial Letter, Picture Theory, Lovhers, Baroque at Dawn, The Blue Books, Installations, Museum of Bone and Water e più recentemente Intimate Journal e Yesterday, at the Hotel Clarendon. È cofondatrice e codirettrice della rivista letteraria La Barre du Jour (1965-1975), ha codiretto il film Some American Feminists (1976) e coeditato la famosa Anthologie de la poésie des femmes au Québec, pubblicata la prima volta nel 1991 e poi nel 2003. ha vinto anche il Grand Prix de Poésie du Festival international de Trois-Rivières in 1989 e in 1999. In 1991, le è stato attribuito il Prix Athanase-David (il più ambito riconoscimento letterario in Québec). È membro dell’Accademia delle lettere del Québec. Ha vinto il premio W.O. Mitchell nel 2003. Il suo lavoro è stato largamente tradotto in inglese e spagnolo ed è anche disponibile in tedesco, italiano, giapponese, sloveno, rumeno, catalano e altre lingue. Le edizioni Guernica hanno recentemente pubblicato un libro di saggi (edito da Louise Forsyth) sul suo lavoro. Vive e scrive a Montréal.
fonte:casadellapoesia