Archivio di Stato di RIETI 100 ANNI DEL MILITE IGNOTO
Archivio di Stato di RIETI
RIETI E I 100 ANNI DEL MILITE IGNOTO
È il 4 novembre 1921 e la città di Rieti, come il resto d’Italia, commemora e rende onore al Milite Ignoto.
Già da mesi, come aveva disposto il governo, l’amministrazione comunale si preparava a una cerimonia che ricordasse il sacrificio dei soldati caduti e dispersi nel primo conflitto mondiale.
A restituirci memoria di quei giorni è l’Archivio storico del Comune di Rieti, conservato presso l’Archivio di Stato di Rieti. Il carteggio mostra una particolare attenzione ai preparativi e alla raccolta di materiale che ne conservasse testimonianza per il futuro.
Dai documenti si apprende la formazione del comitato cittadino per le celebrazioni, presieduto dal sottoprefetto Pasquale Talarico. I componenti sono le massime autorità cittadine e diverse personalità. Tra i nomi presenti ci sono, ad esempio, Nazareno Strampelli e il principe Lodovico Potenziani, Tito Leoni e Carlo Matricardi, monsignor Sidoli, vescovo di Rieti e Sestilio Montanelli, padre del giornalista Indro.
I documenti ci indicano, inoltre, che fu realizzato un album di 30 fotografie per ricordare le celebrazioni, nonché l’invio di alcuni cimeli al Museo centrale del Risorgimento di Roma dove si trovano le testimonianze di quel 4 novembre provenienti da tutta Italia.
Un manifesto riporta anche l’arrivo del treno proveniente da Aquileia, con il Milite Ignoto, che si fermerà alla stazione di FaraSabina ( Comune di Fara in Sabina – RI) il 1 novembre 1921. Passo Corese sarà una delle ultime due soste prima dell’arrivo a Roma, preceduto dalla fermata avvenuta a Monterotondo.
Infine, dal programma distribuito si apprende che il 4 novembre 1921 per le celebrazioni si svolse a Rieti un corteo cittadino e un concerto con musiche patriottiche in piazza del Comune.
testo e ricerca: Daniele Scopigno
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Documenti da:
ASRi, Comune di Rieti, Carteggio, b. 266, f. Onoranze al milite ignoto.